ATP Miami, Kyrgios un fiume in piena: "Chi pensa che Bernardes sia un buon arbitro? L'ATP non protegge i suoi giocatori, che schifo"

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ATP Miami, Kyrgios un fiume in piena: “Chi pensa che Bernardes sia un buon arbitro? L’ATP non protegge i suoi giocatori, che schifo”

L’australiano senza freni in conferenza post singolare e doppio: “Oggi Bernardes voleva fare il protagonista, la folla paga il biglietto per vedere noi giocatori non lui che si mette a parlare”

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Nick Kyrgios e Carlos Bernardes - Miami 2022 (foto Ubitennis)
 

Nick Kyrgios dopo aver concluso la propria giornata lavorativa con la racchetta in mano, incassando prima la sconfitta in singolare e poi rivitalizzandosi parzialmente con il successo in doppio, si è presentato nella sala stampa del Miami Gardens. Qui Nick si è lasciato andare a tutto gas e a tutta birra. E senza ulteriori indugi vi lasciamo alle sue parole come sempre ficcanti e senza il minimo velo. Questa volta veramente non ce n’è per nessuno, e nessuno escluso è stato risparmiato. Buon divertimento.

LA PACE INTERIORE UN FUOCO DI PAGLIA – Per prima cosa è stato chiesto a Nick cosa fosse successo nel match contro Sinner, dal momento che solamente qualche giorno fa aveva dichiarato di essere maggiormente in pace con se stesso. Il 26enne di Canberra non ha digerito molto bene la domanda, rispondendo in maniera piuttosto stizzita: “Mi sono sentito frustrato. Non posso sentirmi frustrato? Ti senti frustrato? Sei in pace nella tua vita. Prossima domanda”.

BERNARDES IL BERSAGLIO CONTRO CUI SCAGLIARSI – Successivamente la conferenza stampa è andata avanti toccando il tema arbitrale e quindi inevitabilmente la figura di Carlos Bernardes (giudice di sedia dell’incontro con l’azzurro): “Non credo che controlli affatto bene la folla, secondo la mia opinione personale. Le persone possono avere le loro opinioni su di lui. Semplicemente non penso che la mia infrazione valesse la penalità di un punto (ci si riferisce al tie-break del primo set, dove l’australiano ha ricevuto un primo warning per aver discusso con Bernardes e successivamente un secondo che gli è valso il penalty point per “unsportsmanlike conduct”. Infine prima del secondo parziale, un’ulteriore discussione con il giudice arbitro, con conseguente racchetta rotta, gli ha procurato il penalty game). Tutto quello che, semplicemente ho detto al mio team è stato che pensavo che uno come Matthew Reid, un ex giocatore di tennis, possa fare un lavoro altrettanto buono come giudice di sedia. Se quello che ho fatto vale la penalità di un punto, sul 5-3 nel tiebreak del primo set agli ottavi di Miami in un evento Masters con centinaia di migliaia di dollari, allora traete voi le conclusioni. Ma penso che sia ridicolo”.

FNALMENTE UN PO DI CAMPO, SI PARLA DELLA SINERGIA DI COPPIA CON KOKKINAKIS – I quesiti poi hanno decisamente invertito la direttrice del proprio focus, concentrandosi su quella che è stata la nota positiva della giornata dell’australiano, ovvero la vittoria in doppio con l’amico Kokkinakis (hanno battuto la coppia tds n. 6 del seeding con lo score di 7-5 6-2, formata dallo spagnolo Granollers e dall’argentino Zeballos; accedendo così alle semifinali). Chiedendo a Nick gli eventuali risvolti, che la chimica con Thanasi possa avere nelle loro stagioni di singolare: “Sì, di sicuro. Penso per entrambi. Il fatto che sappiamo di avere un po’ di doppi durante la settimana ci rende felici. Ci divertiamo. È un ottimo modo per concludere la giornata, onestamente. Penso che eravamo entrambi un po’ giù dopo i nostri singolari. So che lui era decisamente arrabbiato per la sua prestazione e io lo ero ovviamente per la mia. Ero, infatti, un po’ frustrato e sono tornato negli spogliatoi. A quel punto mi sono calmato, avendo avuto del tempo per riflettere, e poi sono tornato in campo per il doppio. Abbiamo, secondo me, fatto registrare la nostra migliore prestazione dell’anno sino ad ora. Dal punto vista della qualità di gioco, abbiamo giocato in modo fenomenale. Non era facile mettere in campo l’energia che ci abbiamo messo, perché recuperare dopo la giornata che avevamo avuto entrambi, dopo un match di singolare non era per nulla semplice. Questo però dimostra come il doppio sia un altro grande evento per noi. Al momento siamo i numeri 1 (come coppia nella race di specialità del 2022). Quindi essere ancora in gara in un evento del genere, che si tratti di singolare o doppio; è un grandissimo risultato. Sono orgoglioso per entrambi”.

L’ARBITRO BERNARDES INADATTO, ANCHE IL PUBBLICO LO CONFERMEREBBE – Ma purtroppo la serenità che aleggiava in sala stampa, è svanita in men che non si dica. Infatti, con il ritorno alla tematica più scottante riguardante l’arbitro Bernardes; il buon Nick è nuovamente andato su di giri perdendo per l’ennesima volta in questa giornata umidissima di Miami, le staffe. Andando nel dettaglio è stato chiesto a Kyrgios se avesse parlato con l’ATP per far rimuovere per un periodo dai suoi incontri il giudice di sedia brasiliano, ma l’ ”errore” è stato incalzare il tennista aussie portando avanti la tesi che Bernardes sia un ottimo arbitro:” Da chi? Ma come, chi sarebbe un buon arbitro…. Chi è costui che pensa che sia un buon arbitro? Voglio dire, come mai tutta quella folla lo ha fischiato? Perché si stava mettendo al centro dell’attenzione; ma il suo lavoro non richiede quello. Perché nessuno in tutto lo stadio [il Granstand], aveva comprato il biglietto per vederlo parlare o fare quello che fa. Penso che tu abbia Jannik Sinner, una delle nostre più grandi stelle che certamente farà cose speciali in questo sport e dall’altra parte me. E non sto cercando di esaltare la mia persona, quello che voglio dire è che semplicemente gli spettatori sono venuti per vederci giocare e non per stare ad ascoltare una persona di 40 anni [Bernardes] che sta parlando. Io in quel momento ho pensato, che stai facendo. Ecco perché la folla, in realtà, l’ha odiato così tanto e gli continuavano a dire di stare zitto. Inoltre, comportandosì in quel modo, ha interrotto il mio turno di battuta. Cioè, non posso neanche servire…. Poi ha parlato alla folla, ma non ho veramente capito cosa stesse facendo in quel momento. Quindi i fischi del pubblico, sono la perfetta rappresentazione del fatto che lui non stesse facendo un buon lavoro. Non ho mai disputato una partita, in cui un arbitro sia stato odiato dal pubblico così tanto come oggi. Poi lui mi ha dato la sensazione che si sentisse ferito nei sentimenti da quello che gli ho detto, da quello che gli spettatori avvertivano in quelle fasi dell’incontro e che manifestavano attraverso il dissenso nei suoi confronti. Un arbitro non può essere così. Mi dispiace. Infine, ora essendo tutto elettronico, non fai altro che chiamare il punteggio; come qualsiasi appassionato potrebbe fare. Si potrebbe sedere sul seggiolone e dire semplicemente 15-0. Game Kyrgios. Game Sinner. Sapete cosa intendo, come se realmente tutto ciò che avrebbe dovuto fare fosse unicamente quello”. Si siamo giunti alla conclusione del monologo accusatorio che ha visto come vittima l’indifeso Bernardes, ma non alla conclusione della conferenza.

L’ALTO LIVELLO ESPRESSO IN DOPPIO – La quale prosegue (per fortuna), su questioni prettamente tecniche e di campo, specialmente sui colpi meravigliosi mostrati da Nick durante il doppio: “Sì, voglio dire avremmo potuto facilmente arrabbiarci, uno di noi avrebbe potuto tranquillamente andare là fuori e non portare in campo il  massimo sforzo. Thanasi sarebbe tornato a casa dopo questo evento, quindi sono sicuro che in fondo, nella sua mente ci stesse pensando. Un pensiero del tipo, sto salendo sul prossimo volo di ritorno per l’Australia. Per quanto mi riguarda, ero molto stanco; perché comunque avrei avuto ancora una settimana prima di rientrare a casa. Ciò nonostante, sono davvero orgoglioso dell’energia che ci abbiamo messo. Ovviamente tutti sono in grado di colpire alcuni buoni colpi un sacco di volte e di conseguenza sono davvero contento del modo con cui abbiamo affrontato il match. Dall’altra parte, non era per nulla un incontro facile. Abbiamo battuto una buona coppia, la numero 3 del mondo. Per ciò sono davvero contento del risultato e penso che anche Kokki [Kokkinakis] sia felice. Oggi questa nostra giornata si conclude con un dolce sapore in bocca; ovviamente non per quello che è successo in singolare. Però chiudiamo con una bella vittoria in doppio e ciò rende la giornata un po’ più gratificante.

ANCHE L’ ATP NON È ESENTE DALL’ URTO DELLA FURIA DI NICK – Siamo ai titoli di coda di questa scoppiettante chiacchierata tra Kyrgios e giornalisti, che si conclude chiedendo all’australiano se pensa che l’ATP prenderà un provvedimento dopo la multa d’Indian Wells, simile a quella della California dopo ciò che è accaduto oggi con Bernardes. Come sempre l’ex n. 13 ATP non è banale neanche in questa risposta: “Beh, non è che non m’ importi. Semplicemente non penso che sia giusto un’eventuale multa. Sono costretto a tirare fuori sempre le stesse cose più e più volte. Ma Shapovalov ha lanciato una palla nel bulbo oculare di qualcuno e ha preso solo 5 mila dollari di multa. Lancio io una racchetta a Indian Wells, non ho nemmeno colpito nessuno, e ottengo 25mila dollari di pena. Dov’è l’equilibrio? Questo mi fa domandare a me stesso quanto effettivamente poco devo valere per questo sport? Questo è il problema del tennis. Semplicemente non proteggiamo affatto le nostre stelle. Amiamo colpirli attraverso cattivi media. L’ ATP non difende mai i propri giocatori, mai. Voglio dire, ci sono abituato. Ci sono stato abituato in tutti questi anni. Ad essere onesti, fa schifo. So che posso fare una grande settimana, grandi prestazioni. Ho giocato sette, sei partite di singolare per le quali il pubblico è stato praticamente sempre con me. Il tennis che ho espresso credo sia stato scintillante. Poi succede che ho un incidente in cui lancio una racchetta e lo so che può essere pericoloso. So che potenzialmente può essere nocivo. Però non colpisco nessuno e prendo 25mila dollari di multa. Ho preso una racchetta e vedendo personalmente quel ragazzo, mi sono scusato con lui e glielo data. È qualcosa che ricorderà per tutta la sua vita. L’ ATP non ha impostato nulla a livello mediatico per diffondere tutto ciò.  Ma questo non perché m’ interessi personalmente, so di essere una brava persona. Ma non capisco veramente per cosa potrei essere multato oggi? Questo è il punto. Però lui non riceverà contro nulla per la sua terribile prestazione arbitrale oggi. Come se fosse qualcosa di orrendo. L’ATP non farà nulla contro di lui. Non ci saranno articoli cattivi su d lui, come accadrà con me. Si presenterà al prossimo evento, e tutti dimenticheranno quanto sia accaduto oggi da parte sua.  Ma ancora una volta, dovrò affrontare la negatività, dovrò affrontare i commenti cattivi, la mia ragazza dovrà affrontarli, la mia squadra dovrà farlo. E all’ATP non frega un c****. Questo è tutto“.

Il tabellone maschile completo di Miami

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