ATP Miami, Kyrgios: "La mia vita non è più una montagna russa"

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ATP Miami, Kyrgios: “La mia vita non è più una montagna russa”

L’australiano dopo la vittoria contro Rublev si proietta al match contro Fognini: “Siamo probabilmente due dei giocatori più imprevedibili nel tour”

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Nick Kyrgios - Indian Wells 2022 (foto Twitter @bnpparibasopen)
 

Il 2022 sembra aver restituito al circuito un rinato Nick Kyrgios. L’australiano, vincitore dell’Australian Open in doppio con l’amico Thanasi Kokkinakis e poi fermato ai quarti ad Indian Wells da Nadal in un match combattuto di tre set, ha sfoggiato una grande prestazione anche in quel di Miami. Cinquantadue minuti sono stati sufficienti per spazzare via il russo Rublev con annesso bagel nel secondo set. Un’altra partita che testimonia il grande talento a disposizione di Nick, talento che come noto non è sempre stato accompagnato dalla costanza di rendimento e dalla continuità. La netta vittoria contro un top ten come Rublev, tuttavia, non passa inosservata e apre delle prospettive interessanti su quello che può essere il torneo di Kyrgios. “Ho avuto un po’ di difficoltà all’inizio ma poi mi sono sentito come se stessi giocando nel modo giusto – ha detto l’australiano in conferenza stampa -. Lui non ha giocato un’ottima seconda di servizio, così ho pensato di rispondere con i piedi dentro al campo e l’ho fatto molto bene. Dopo aver conquistato il break nel primo set, tutto è cambiato. So di cosa sono capace, ovviamente non avrò lo stesso livello tutti i giorni, non è realistico mantenere questo livello di gioco ogni giorno della settimana. Prendo le cose così come vengono. So che in questo sport puoi avere una bella giornata, e poi uscire il giorno seguente. Ovviamente sono sempre felice quando gioco così, ma so che le cose possono cambiare molto velocemente.

UN NUOVO NICK? – Kyrgios dice di aver trovato un equilibrio fuori dal campo e questo sta avendo un impatto anche sul suo gioco: “L’essere felice e aver trovato la pace nel resto della vita mi aiuta ad entrare in campo e giocare il mio miglior tennis.  Mi sento come se fossi a quel punto della mia vita in cui sono in pace con tutto ciò che avviene fuori dal campo, e credo di avere la mentalità giusta. Nel match di primo turno sono stato molto fortunato a passare. Oggi, invece, ho giocato alla grande e lui potrebbe non aver giocato al meglio. Sono decisamente felice ma mi sto concentrando solo sul doppio domani“. Kyrgios dice di aver raggiunto una certa maturità nell’esaminare la sua vita: “Non vivo più come se fossi sulle montagne russe in cui mi godevo i momenti di gioia e affogavo nel dolore nei momenti di difficoltà. Sto cercando di essere più equilibrato e credo che questo sia molto più salutare per me. Ho espresso delle grandi prestazioni. Sono felice di questo, ma allo stesso tempo, è solo tennis“. Parole che forse stridono un po’ con l’episodio della racchetta lanciata al termine del match di Indian Wells contro Nadal, che gli è costato l’ennesima multa da parte dell’ATP. A tal proposito, a Kyrgios viene chiesto di dire la sua sul caso Brooskby: “ Non sono uno che giudica il comportamento di nessuno. Ma allo stesso tempo, lui è un ragazzino che sta emergendo e penso che avrà molti occhi puntati su di lui. Penso che, come tutti sanno, lui si ritenesse responsabile. Sa che non è stata la cosa giusta da fare. Anche secondo me non è stato il modo giusto di comportarsi ma non credo intendesse fare del male. Brooskby è un talento da dovremo coltivare e di cui prenderci cura per il bene del nostro sport. Ha un talento incredibile. Gioca in maniera non convenzionale. Penso che sia il mio opposto sia in campo che fuori, è molto strano da vedere giocare ma è fantastico. Sa di aver sbagliato e non credo possa rifarlo di nuovo”.

FOGNINI E OSAKA – In ogni caso, resta l’ottimo stato di forma che Kyrgios sta mettendo in evidenza: “Ho sicuramente lavorato molto più duramente di quanto ho fatto in passato. Penso di aver probabilmente avuto la miglior pre-season di sempre. Credo di essermi allenato duramente e probabilmente sono nel migliore stato di forma da molto tempo a questa parte”. Sul terzo turno contro il nostro Fabio Fognini: “Si tratta di un avversario molto complicato da affrontare. Siamo probabilmente due dei giocatori più imprevedibili nel tour. Abbiamo giocato una volta, qui a Miami. So qual è il suo stile di gioco, l’ho già battuto. Non ci penserò troppo, domani ho il doppio quindi per ora voglio pensare a quello“. L’australiano sta avendo un contributo anche nella rinascita di Osaka, che ha ringraziato il collega per l’aiuto nel migliore il servizio: “Il servizio è il colpo che ho allenato meno in tutta la mia carriera. Nei tre mesi che hanno preceduto l’Australian Open probabilmente non ho tirato più di 200 servizi. È qualcosa che mi viene molto naturale. Il mio miglior consiglio è stato quello di non pensarci troppo, quando inizi a pensare troppo al servizio, è allora che le cose iniziano a complicarsi. Il servizio è l’unico colpo nel tennis su cui hai sempre il controllo completo, quindi occorre prendersi il proprio tempo. Penso che abbia iniziato a far scivolare il piede verso l’alto, e penso che sia, secondo me, un modo migliore per ottenere slancio piuttosto che fare un passo avanti”. L’australiano ha speso parole dolci per la tennista giapponese: “Sono un grande fan di Naomi, è una grande campionessa, incredibile e che sarà di ispirazione per milioni di persone. Mi arrabbio molto quando la gente tra la folla dice certe cose e ferisce in quel modo i grandi campioni di questo sport. È anche un essere umano che affronta problemi normali e porta una gran peso sulle sue spalle. Voglio essere il primo ad alzarmi in piedi e dire che non va bene. Ovviamente la sua classifica non è quella di una volta ma le auguro di tornare in vetta. Tutti sanno di cosa è capace“.

Il tabellone maschile completo di Miami

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