Un anno e mezzo dopo aver scontato la squalifica, in seguito agli sconcertanti episodi di Firenze del 26 settembre 2019, Gianluca Moscarella è tornato ad arbitrare e gli è stata mantenuta e confermata la qualifica di Gold Badge che in Italia condivide insieme a Cecilia Alberti, i soli due italiani di tale ruolo.

All’epoca dei fatti l’arbitro Moscarella era stato esposto a giudizi fin troppo pesanti – ma non su questo sito – in relazione all’effettiva inopportunità di alcune sue frasi delle quali peraltro lui si era immediatamente scusato nelle opportune sedi, ma senza che alla fine meritasse – anche in rapporto con la sua lunga ed apprezzata carriera arbitrale – il linciaggio mediatico che ne scaturì su organi di stampa che non vollero approfondire seriamente tutte le circostanze.

Di fatto l’arbitro Moscarella non ha poi mai dovuto affrontare conseguenze civili o penali, pur essendo state a suo tempo avviate lunghe indagini conoscitive integrate anche da una perizia legale asseverata. In essa si è dimostrato come le frasi riportate in un primitivo verbale trasferito all’ATP e agli organi internazionali competenti, non corrispondessero alle frasi  realmente pronunciate da Moscarella. Ciò è stato confermato da una perizia giurata del tribunale di Milano.

Moscarella, che nella foto vediamo ritratto nell’esercizio delle sue rinnovate funzioni all’ ITF WTT (World Tennis Tour) di Santa Margherita di Pula maschile e femminile cominciato lunedì 25 aprile, aveva già ripreso la sua attività in Coppa Davis in Svizzera nel weekend 3-5 marzo per l’incontro Svizzera-Libano (vinto dalla Svizzera 3-1). 

Nel mese di maggio Moscarella dovrà arbitrare il torneo WTA 250 di Rabat dove è stato designato dal circuito WTA. Il fatto che sia stato proprio un torneo femminile della Wta a richiamare in servizio Moscarella sembra essere una evidente dimostrazione per ritenere che, esaminate attentamente tutte le circostanze, l’arbitro non si era macchiato di tutte le colpe in un primo momento attribuitegli, al punto che si è deciso – una volta scontata la squalifica –  di non attribuire eccessiva importanza e responsabilità ai fatti di Firenze e di conseguenza anche di riabilitarlo.

L’ATP non l’ha ancora fatto, ma se e quando dovesse assumere un analogo atteggiamento, Ubitennis ve ne darà notizia.