Wimbledon, Alcaraz: "Io e Sinner rivali per i prossimi 15 anni? Spero di sì. Siamo amici"

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Wimbledon, Alcaraz: “Io e Sinner rivali per i prossimi 15 anni? Spero di sì. Siamo amici”

“Sento che potrei essere un gran giocatore su erba, l’anno prossimo giocherò più partite” confida Carlos Alcaraz. Su Jannik: “Rimarrà al vertice per molti anni”

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Carlos Alcaraz - Wimbledon 2022 (foto Twitter @atptour)
 

Questo Wimbledon pieno di sorprese, ha regalato ieri un bel sorriso al tennis italiano con la vittoria in quattro set di Jannik Sinner su Carlos Alcaraz. Lo spagnolo in conferenza stampa ha sottolineato la sua partenza negativa, dettata forse anche dalla pressione di giocare sul campo centrale (che ha festeggiato il centenario con la passerella dei campioni). “Giocare nel Center Court non è facile per me. Jannik potrebbe averlo gestito meglio di me, i nervi e la pressione” ha suggerito Alcaraz, spendendo ancora una volta belle parole per il suo collega. Parole che vanno in netto contrasto con quanto si sono detti reciprocamente Kyrgios e Tsitsipas dopo aver bisticciato in campo; lo spagnolo e l’italiano invece sono accomunati da grande educazione e rispetto reciproco: “Spero di avere una buona rivalità con lui. Speriamo di lottare per i migliori tornei del mondo insieme.

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Sinner nella sua conferenza ha indicato le palle break salvate nel quarto set come momento chiave del match, e anche Carlos rimpiange quelle occasioni mancate; tuttavia la sua fiducia sull’erba va in crescendo: “Anche se quest’anno non ho giocato un torneo prima, mi sono sentito davvero bene. Sentivo di avere possibilità di fare bene qui a Wimbledon. L’anno prossimo proverò a giocare più partite sull’erba prima di qui a Wimbledon“.

D. Quali sono i tuoi pensieri sulla partita?
CARLOS ALCARAZ: Beh, ovviamente è stata una partita difficile. Jannik era migliore di me; io non ho giocato molto bene. Ovviamente è stato un buon percorso qui a Wimbledon.

D. C’è stato un bel momento nel terzo set quando Jannik è caduto. Sei andato a controllare per vedere se stesse bene. Considerando gli eventi di Kyrgios e Tsitsipas di ieri, quanto pensi sia importante mostrare rispetto per il tuo avversario?
CARLOS ALCARAZ: Parlando per me, io cerco sempre di essere prima una brava persona e poi un buon atleta. Avevamo un buon rapporto, come ho detto, con Jannik fuori dal campo. Ovviamente se vedo il mio avversario cadere o se sente dolore, gli chiederò se sta bene, se tutto va bene. Insomma, ho molto rispetto per lui. Siamo amici e brave persone, prima di tutto.

D. Pensi che tu e Jannik potreste essere rivali per i prossimi 10, 15 anni?
CARLOS ALCARAZ: Spero di sì. Cercherò di essere uno dei migliori tennisti del mondo per molti anni. Ovviamente Jannik è anche uno dei migliori tennisti al mondo. Di sicuro rimarrà al vertice per molti anni. Spero di avere una buona rivalità con lui. Speriamo di lottare per i migliori tornei del mondo insieme.

D. Cosa non hai fatto abbastanza bene per vincere questa partita?
CARLOS ALCARAZ: Non ho iniziato bene la partita. Il primo set ho fatto molti errori. Anche nel secondo set. Ovviamente Jannik ha giocato davvero bene, meglio di me, nel primo e nel secondo set. Ovviamente iniziare due set a zero in un Grande Slam è un handicap. È difficile rientrare. Ho cercato di migliorare nel terzo e nel quarto, ma ovviamente Jannik, come dicevo, è stato migliore di me. Non ho sfruttato le mie possibilità nel quarto, con le molte palle break. Iniziando così, come dicevo al Roland Garros, iniziando così contro uno dei migliori giocatori del mondo qui in un torneo Slam, è dura rifarsi sotto. Sto cercando di migliorarlo per i prossimi Slam, per iniziare meglio le partite.

D. Se gioca Novak nel prossimo round, pensi che abbia una possibilità?
CARLOS ALCARAZ: Non posso rispondere perché ho perso. Voglio dire, non posso rispondere.

D. La gente parla dell’erba e dice che sta tutto nel fare esperienza sull’erba. Pensi di poter tornare nel 2023 ed essere uno dei contendenti?
CARLOS ALCARAZ: Beh, mi sono sentito davvero bene qui a Wimbledon a giocare sull’erba. Ho molta esperienza giocando sull’erba. Ora penso che io stesso potrei essere un grande giocatore su questa superficie. L’anno prossimo spero di giocare alcuni tornei prima di Wimbledon per adattare il mio gioco a giocare qui sull’erba. Ma direi che diventerò un grande giocatore qui.

D. Come spieghi il fatto che all’inizio non stavi giocando così bene? Era la pressione? Forse perché pensavi di essere il favorito, non stavi giocando così bene? Qualcosa che ti ha sorpreso di Sinner rispetto alle volte precedenti? Dopo aver vinto il terzo set, pensavi fosse una partita diversa?
CARLOS ALCARAZ: Ho cominciato molto nervoso. Giocare nel Center Court non è facile per me. Jannik potrebbe averlo gestito meglio di me, i nervi e la pressione, direi. Stavo cercando di migliorare, cercando di pensare a cosa stesse succedendo. Ovviamente nel terzo set è stato un po’ diverso. Avrebbe potuto strappare il mio servizio credo un paio di volte. Stavo lottando molto con il mio servizio e non riuscivo a rispondere bene. Dopo il terzo set ho avuto la possibilità di brekkarlo per essere in vantaggio nel quarto, ma non ho potuto cogliere quell’occasione. Poi lui al secondo break point che ha avuto, mi ha tolto il servizio. È stata dura tornare nel quarto set dopo il break. Tutto quello che posso dire è che non potevo crearmi delle chance. È difficile.

D. Dato che quest’anno eri un contendente agli Open di Francia, l’anno prossimo potresti andare molto avanti, anche vincerlo. Vorresti che la stagione sull’erba fosse un po’ più lunga così i giocatori avrebbero più tempo?

CARLOS ALCARAZ: Beh, dipende. Se vinco l’Open di Francia, ovviamente avrò un paio di giorni liberi. Ma dipende dalla mia corsa agli Open di Francia, la stagione sulla terra battuta. Ma spero di giocare più tornei. Spero di giocare più partite sull’erba prima di Wimbledon l’anno prossimo per preparare bene questo Grande Slam, questo bellissimo Grande Slam. Anche se quest’anno non ho giocato un torneo prima, mi sono sentito davvero bene. Sentivo di avere possibilità di fare bene qui a Wimbledon. L’anno prossimo proverò a giocare più partite sull’erba prima di qui a Wimbledon.

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