ATP Umago, eroico Agamenone: prima vittoria in carriera nel circuito maggiore. Steso Djere

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ATP Umago, eroico Agamenone: prima vittoria in carriera nel circuito maggiore. Steso Djere

È una partita pazza, folle e irrazionale quella andata in scena tra Franco Agamenone e Laslo Djere, che ha avuto chance concrete per vincere tutti e tre i set e invece inchinarsi all’italoargentino

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Franco Agamenone - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[Q] F. Agamenone b. L. Djere 7-6 (8) 2-6 7-5

Quello tra Franco Agamenone e Laslo Djere è stato un match decisamente folle, fatto di continui ribaltamenti di fronte, pochi picchi di grande tennis ma tanta, tantissima intensità. Il 29enne italoargentino trionfa per la prima volta in carriera a livello ATP e lo fa nel modo più rocambolesco possibile, specialmente considerando come il suo avversario – certamente lontano dalla miglior condizione – avrebbe potuto vincere tutti e tre i set giocati. Il primo, quando non ha sfruttato cinque set point al tiebreak e soprattutto il terzo, dove sembrava avere tutto sotto fino al 5-3, salvo poi perdere gli ultimi quattro game del match.

Il tabellone completo dell’ATP250 di Umago

IL MATCH – Djere parte al servizio e deve subito fronteggiare un primo game particolarmente lottato, in cui è piuttosto falloso ma riesce a salvarsi ai vantaggi e a non concedere palle break. Non si può dire lo stesso invece di Agamenone, che parte contratto e cede subito la battuta dopo una palla corta velleitaria. L’inizio di match è condizionato da molteplici errori: nel terzo gioco sono ben tre consecutivi con il dritto per il serbo, che perde il servizio a zero e riconsegna subito il break ad Agamenone, che poi impatta sul 2-2. Djere continua ad evidenziare enormi problemi con il dritto e, in maniera minore, con il servizio, concedendo all’azzurro due opportunità per il vantaggio. Il numero 136 del mondo non si fa pregare e, dopo un avvio un po’ balbettante, passa a condurre e tiene il game successivo a 15, salendo sul 4-2 dopo aver vinto il quarto gioco consecutivo.

Agamenone insiste intelligentemente sul dritto del suo avversario, che è invece molto più solido dalla parte del rovescio e prova a rimanere in scia, prima accorciando sul 3-4, quindi sul 4-5. L’italiano si riserva dunque la possibilità di servire per il set, ma purtroppo subisce il controbreak a 30, in un game in cui è stata la tensione a farla da padrone. Djere ora ha il controllo delle operazioni, concede meno e si porta a due punti dal primo parziale sul 6-5, ma Agamenone riesce ad arrivare al tiebreak, che si apre con una magia dell’azzurro. Il 29enne nativo di Rio Cuarto trova uno splendido passante stretto incrociato di dritto, passando a condurre 1-0. Spinto anche dal tifo in suo favore, però, Djere entra in modalità zero errori, infilando una striscia di cinque punti consecutivi che gli garantiscono un vantaggio importante. Il numero 136 del mondo prova comunque a rimanere attaccato al suo avversario, che ha tre set point di fila ma cala nuovamente, commettendo addirittura un doppio fallo sul 6-5. Agamenone ne annulla altri due, prima con il servizio e poi con una gran risposta, quindi se ne procura uno in suo favore. Il primo tentativo è quello buono: l’ennesimo errore di Djere consegna all’azzurro un primo set durissimo, chiuso 7-6 (8).

In avvio di secondo parziale il serbo prova a scuotersi, trovando con difficoltà il break nel terzo gioco alla terza chance e portandosi a condurre 3-1 dopo aver annullato un’opportunità per il contro-break. Agamenone cerca di rimanere in scia anche perché, in generale, non è che Djere dia la sensazione di essere inattaccabile. Sicuramente il numero 77 del ranking interpreta meglio il match rispetto ad un primo set a tratti disastroso, sbagliando molto meno con il dritto e risultando più incisivo con il rovescio. L’italiano però non riesce ad agganciare il suo rivale e, anzi, perde ulteriormente contatto, cedendo il servizio per una seconda volta nel settimo game. Il 27enne di Senta si prende così il secondo set per 6-2, senza comunque aver lasciato intravedere il meglio di sé.

Il match di Agamenone sembra essersi è interrotto nel terzo game del secondo parziale. Anche nel set decisivo, infatti, il qualificato azzurro va subito sotto di un break in avvio (0-2) e rischia di crollare nel terzo game. Il numero 136 del mondo riesce però a restare a galla con il servizio e tanta tenacia, cancellando quattro opportunità del doppio break (due delle quali consecutive). Djere, nonostante il vantaggio, riprende a lamentarsi vistosamente e inaspettatamente perde la battuta, riportando in carreggiata Agamenone, che sale 3-2. È un set in cui, tuttavia, non bisogna dare nulla per scontato. Ad un “Let’s go Laslo let’s go!”, i pochi italiani presenti rispondono coraggiosamente con un “Let’s go Franco let’s go!”, ma ad ogni punto di marca serba si scatena l’inferno.

Il serbo torna avanti di un break, ottenuto nel settimo gioco, e annulla due chance consecutive al suo avversario per impattare, salendo così 5-3. Sembra tutto avviato verso un finale già scritto, eppure Agamenone non smette di crederci e ribalta tutto in modo clamoroso, vincendo gli ultimi quattro giochi dell’incontro. Prima ottiene il contro-break sul 4-5, quindi passa a condurre 6-5. Djere subisce il contraccolpo psicologico ed esce dal match, commette un doppio fallo e due gratuiti nel dodicesimo game e concede tre match point consecutivi all’azzurro. Il modo in cui si chiude la partita è emblematico: il 27enne di Senta conduce tutto lo scambio, ma Agamenone è in ogni zona del campo e difende letteralmente ogni palla. Al momento di chiudere, il numero 77 ATP sbaglia un dritto piuttosto comodo e manda in frantumi la racchetta, specchio fedele di un nervosismo che lo ha accompagnato per tutto l’incontro. Dall’altra parte della rete può invece esplodere la gioia dell’italoargentino, che vince il primo match in carriera a livello ATP (proprio come Giulio Zeppieri ieri) e approda al secondo turno, dove lo attende un osso durissimo come Sebastian Baez.

Il tabellone completo dell’ATP250 di Umago

ALTRI MATCH – Ad aprire il programma di Umago c’è stato il derby argentino tra Tomas Etcheverry e Facundo Bagnis, con quest’ultimo che ha centrato la vittoria per 7-5 6-3. Il n.120 del mondo era stato il primo ad andare sotto nel punteggio, ma Etcheverry, trovandosi a servire per il primo set, non ha saputo chiudere sul 5-4 e servizio e da lì in poi ha subito un parziale di 9 giochi a 3. Sul campo centrale invece, intitolato a Goran Ivanisevic, gioca il suo terzo match ATP la wild card croata Duje Ajdukovic, 21enne n. 276 del mondo. Ajdukovic, dopo aver fatto il suo esordio nel circuito lo scorso anno qui vincendo con Collarini, si ripresenta su invito degli organizzatori ma senza la stessa fortuna: Alex Molcan infatti lo batte 6-2 7-6(2) restando comunque in campo un’ora e 49 minuti. Il match ha avuto un andamento tutt’altro che lineare, con il primo set caratterizzato da sei break (di cui cinque consecutivi).

Nelle altre partite si registrano le vittorie di Bernabe Zapata Miralles – che approfitta del ritiro del 16enne Dino Prizmic sul punteggio di 6-4 3-0 – e quella di Corentin Moutet, 6-4 6-2, sul tedesco Daniel Artmaier. Infine c’è stato il successo di Norbert Gombos sul terzo argentino sceso in campo oggi, Federico Delbonis. L’esperto mancino è stato battuto dal lucky loser slovacco per 6-4 5-7 6-4.

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