ATP Umago, Musetti dopo la sconfitta: "Oggi avevo esaurito un po' la benzina. La mia presenza a Firenze dovrebbe essere certa"

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ATP Umago, Musetti dopo la sconfitta: “Oggi avevo esaurito un po’ la benzina. La mia presenza a Firenze dovrebbe essere certa”

“Ci ho provato fino alla fine, ma Marco è stato più bravo di me”. Le parole rilassate, consapevoli, del recente campione di Amburgo, Lorenzo Musetti

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Lorenzo Musetti - Amburgo 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)
 

Perdere non è mai bello, questo è poco ma sicuro. Ma ci sono sconfitte che possono essere un po’ meno amare. E certamente quella odierna di Lorenzo Musetti, per 6-4 6-3 contro Marco Cecchinato al secondo turno del Plava Laguna Open di Umago, appartiene alla seconda categoria. Arriva dopo la settimana più brillante della carriera del ragazzo di Carrara, e per di più contro un amico e connazionale come Ceck; non a caso anche nella conferenza post gara (dov’era presente il nostro inviato Ilvio Vidovich, che ha posto le prime quattro domande di seguito) è apparso molto tranquillo.

Il tabellone completo del torneo

D: “Peccato per la sconfitta. La situazione era che, a parte per la buona prova di Marco, fossi un po’ scarico

Musetti: “Sì, credo si sia visto. Marco ha giocato un’ottima partita, perché sin dall’inizio ha servito molto bene, era molto pesante con il dritto, rovescio molto solido, quindi mi dava fastidio da quel punto di vista lì. Però io oggi, onestamente, avevo esaurito un po’ la benzina, è quello che ho sentito, pur provandoci fino alla fine. Cercavo di trovare energia in qualche modo, attivandomi, incoraggiandomi, ma Marco è stato più bravo di me, ha meritato la vittoria. Quindi ora un po’ di riposo forzato

D: “Adesso nel tuo programma, il tuo riposo sarà fino a Montreal?

Musetti: “No, non giocherò a Montreal. Ripartirò da Cincinnati per poi giocare Winston-Salem, e US Open. Per adesso il programma americano è quello

SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio

D: “Riguardo tutti i tornei che sono stati inseriti nel calendario ATP in Italia, anche se non sulla tua superficie prediletta: ci fai un pensierino a Firenze o a Napoli?

Musetti:Sì, certo, anche perché quelle settimane lì non è che ci sia tanto da fare, quindi è una tappa abbastanza obbligata. Ma anche se non fosse obbligata la farei comunque, perché già ho saltato Roma quest’anno, e mi erano già girate le scatole per il fatto di non aver giocato in Italia. Ho avuto la possibilità di poter giocare Forlì e di vincerlo, con tutto il pubblico italiano. Poi Firenze soprattutto, che è vicino casa, presumo proprio di sì. Facciamo tutti gli scongiuri possibili per infortuni ed eventuali problemi, però la mia partecipazione dovrebbe essere certa

D: “Fisicamente sei sembrato a posto. Il problema è stato più per energie mentali, che non fisiche

Musetti: “Sì, è ovvio che poi si trasmutano anche un po’ in energie fisiche, perché se le energie nervose non ci sono tutta l’energia che devi avere quando colpisci la palla non c’è. Poi puoi stare fisicamente bene quanto vuoi, ma se non c’è benzina dentro la macchina, la macchina non va. Quindi è difficile farla andare, ho provato di tutto ma non ho trovato il modo per ricaricare, per sconfiggere il gioco molto aggressivo e propositivo di Marco. Sono contento per lui, che era in un periodo un po’ difficile; siamo molto amici, e sono felicissimo. Un po’ dispiaciuto per aver perso, ma alla peggio ho perso con un amico

Il tabellone completo del torneo

D: “Cosa diresti sulla partita di oggi? Hai giocato al di sotto del livello del livello dell’ultimo paio di settimane, o dell’ultima, rispetto a Marco?”

Musetti: “Di sicuro ho visto Marco giocare bene, ed io qui non ero al 100% mentalmente e fisicamente. Stavo lottando un po’, ma quando vieni da cinque o sei partite di fila in una settimana, specialmente sulla terra, dopo una finale con così tante emozioni (una delle partite più difficili che abbia mai giocato), sia mentalmente che fisicamente, dopo la vittoria non è facile gestire e recuperare al 100%. Sono felice di ciò che sto facendo, la cosa è importante è continuare così, con mentalità, e continuare ad allenarsi come sto facendo. Perché ora, anche se oggi ho perso, sono contento della mia prestazione, ho dato il 100% di quello che avevo e sono felice che Marco sia ancora in gran forma. Ha giocato davvero bene, ha meritato di vincere

D: “Gli dai chance di vincere il torneo?

Musetti: “Chiunque può vincere qualsiasi torneo, ogni settimana. Non c’è nessun favorito per me, ogni giorno è diverso, ogni partita può essere davvero difficile per ognuno, quindi sì, se è ancora in tabellone sì“.

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