ATP
ATP Umago, Musetti dopo la sconfitta: “Oggi avevo esaurito un po’ la benzina. La mia presenza a Firenze dovrebbe essere certa”
“Ci ho provato fino alla fine, ma Marco è stato più bravo di me”. Le parole rilassate, consapevoli, del recente campione di Amburgo, Lorenzo Musetti

Perdere non è mai bello, questo è poco ma sicuro. Ma ci sono sconfitte che possono essere un po’ meno amare. E certamente quella odierna di Lorenzo Musetti, per 6-4 6-3 contro Marco Cecchinato al secondo turno del Plava Laguna Open di Umago, appartiene alla seconda categoria. Arriva dopo la settimana più brillante della carriera del ragazzo di Carrara, e per di più contro un amico e connazionale come Ceck; non a caso anche nella conferenza post gara (dov’era presente il nostro inviato Ilvio Vidovich, che ha posto le prime quattro domande di seguito) è apparso molto tranquillo.
Il tabellone completo del torneo
D: “Peccato per la sconfitta. La situazione era che, a parte per la buona prova di Marco, fossi un po’ scarico“
Musetti: “Sì, credo si sia visto. Marco ha giocato un’ottima partita, perché sin dall’inizio ha servito molto bene, era molto pesante con il dritto, rovescio molto solido, quindi mi dava fastidio da quel punto di vista lì. Però io oggi, onestamente, avevo esaurito un po’ la benzina, è quello che ho sentito, pur provandoci fino alla fine. Cercavo di trovare energia in qualche modo, attivandomi, incoraggiandomi, ma Marco è stato più bravo di me, ha meritato la vittoria. Quindi ora un po’ di riposo forzato“
D: “Adesso nel tuo programma, il tuo riposo sarà fino a Montreal?“
Musetti: “No, non giocherò a Montreal. Ripartirò da Cincinnati per poi giocare Winston-Salem, e US Open. Per adesso il programma americano è quello“
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio
D: “Riguardo tutti i tornei che sono stati inseriti nel calendario ATP in Italia, anche se non sulla tua superficie prediletta: ci fai un pensierino a Firenze o a Napoli?“
Musetti: “Sì, certo, anche perché quelle settimane lì non è che ci sia tanto da fare, quindi è una tappa abbastanza obbligata. Ma anche se non fosse obbligata la farei comunque, perché già ho saltato Roma quest’anno, e mi erano già girate le scatole per il fatto di non aver giocato in Italia. Ho avuto la possibilità di poter giocare Forlì e di vincerlo, con tutto il pubblico italiano. Poi Firenze soprattutto, che è vicino casa, presumo proprio di sì. Facciamo tutti gli scongiuri possibili per infortuni ed eventuali problemi, però la mia partecipazione dovrebbe essere certa“
D: “Fisicamente sei sembrato a posto. Il problema è stato più per energie mentali, che non fisiche“
Musetti: “Sì, è ovvio che poi si trasmutano anche un po’ in energie fisiche, perché se le energie nervose non ci sono tutta l’energia che devi avere quando colpisci la palla non c’è. Poi puoi stare fisicamente bene quanto vuoi, ma se non c’è benzina dentro la macchina, la macchina non va. Quindi è difficile farla andare, ho provato di tutto ma non ho trovato il modo per ricaricare, per sconfiggere il gioco molto aggressivo e propositivo di Marco. Sono contento per lui, che era in un periodo un po’ difficile; siamo molto amici, e sono felicissimo. Un po’ dispiaciuto per aver perso, ma alla peggio ho perso con un amico“
Il tabellone completo del torneo
D: “Cosa diresti sulla partita di oggi? Hai giocato al di sotto del livello del livello dell’ultimo paio di settimane, o dell’ultima, rispetto a Marco?”
Musetti: “Di sicuro ho visto Marco giocare bene, ed io qui non ero al 100% mentalmente e fisicamente. Stavo lottando un po’, ma quando vieni da cinque o sei partite di fila in una settimana, specialmente sulla terra, dopo una finale con così tante emozioni (una delle partite più difficili che abbia mai giocato), sia mentalmente che fisicamente, dopo la vittoria non è facile gestire e recuperare al 100%. Sono felice di ciò che sto facendo, la cosa è importante è continuare così, con mentalità, e continuare ad allenarsi come sto facendo. Perché ora, anche se oggi ho perso, sono contento della mia prestazione, ho dato il 100% di quello che avevo e sono felice che Marco sia ancora in gran forma. Ha giocato davvero bene, ha meritato di vincere“
D: “Gli dai chance di vincere il torneo?“
Musetti: “Chiunque può vincere qualsiasi torneo, ogni settimana. Non c’è nessun favorito per me, ogni giorno è diverso, ogni partita può essere davvero difficile per ognuno, quindi sì, se è ancora in tabellone sì“.
ATP
ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev
Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

Da Miami, il nostro inviato
[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4


Il numero 11 del mondo Jannik Sinner resta in campo 71 minuti per battere Andrey Rublev, numero 7 del mondo con punteggio di 6-2 6-4 e raggiunge i quarti di finale del Masters 1000 di Miami.
a breve la cronaca
ATP
ATP Miami: Sinner e Sonego entrambi agli ottavi come nel 2021
E’ la quinta volta che due italiani raggiungono il quarto turno in un Master 1000 sul veloce. Gli ultimi Sinner e Berrettini ad Indian Wells

Per Sonego è stata una delle migliori partite della sua carriera. Quella contro l’americano Tiafoe non era per l’italiano una partita con i favori del pronostico. Ma un’ora e due set dopo Lorenzo riesce nell’impresa di vincere una partita forse inattesa per noi, ma assolutamente alla portata per lui. A fine match il nostro Gibertini lo incalza: la migliore partita di sempre? “La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata”.
Nel dettaglio quella contro il semifinalista dello US Open 2022 è stata per Sonego una partita da record. Innanzitutto la percentuale di punti con la prima palla (91%) è la migliore della carriera. Così come i punti vinti con la seconda palla (82%, non era mai andato oltre il 78%). Infine è stata il il 13° match chiuso senza concedere palle break. Considerando il fatto che ha ottenuto tutto questo contro il n.14 del ranking si può affermare che questa rappresenti senza ombra di dubbio una delle vittorie più prestigiose ottenute dal piemontese nel circuito maggiore.
A suggello di questa vittoria abbiamo due italiani negli ottavi di finale di un Master 1000, Sinner e Sonego, come nel 2021. Si tratta della quinta volta in assoluto che questo succede (sul veloce). Prima di loro ci sono stati: Shanghai 2019 (Berrettini/Fognini) ; Miami 21 (Sinner/Sonego); Cincinnati 21 (Berrettini/Sonego) e Indian Wells 22 (Sinner/Berrettini). Sperando di poter spingerci ancora un po’ più in là, possibilmente con gli sfavori del pronostico.
ATP
ATP Montecarlo, wild card: Fognini e Wawrinka presenti
I due ex vincitori del torneo Fabio Fognini e Stan Wawrinka hanno ricevuto un invito dagli organizzatori. Con loro Draper e Vacherot

Mentre resta ancora incertezza sulla partecipazione di Rafa Nadal, al Masters 1000 di Montecarlo sono stati annunciati i nomi dei tennisti che riceveranno una wild card per partecipare direttamente al tabellone principale. Tra di essi figura anche quello dell’italiano Fabio Fognini, campione nel Principato nel 2019 in quello che è l’apice della sua carriera tennistica; stesso invito è stato concesso a Stan Wawrinka, vincitore nel 2014 e ora numero 87 del mondo a 38 anni. Di seguito la lista completa:
- Fabio Fognini (campione 2019)
- Stan Wawrinka (campione 2014)
- Jack Draper (numero 43 del mondo)
- Valentin Vacherot (#1 di Monaco)
Gli altri due nomi che completano il quartetto sono del 21enne promettente Jack Draper (terzo tennista britannico della classifica ATP), e il 24enne Valentin Vacherot abituale tennista di Challenger e ITF, attuale numero 322 e primo del suo Paese, Monaco appunto.