ATP Umago: Cecchinato c’è, Musetti si ferma

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ATP Umago: Cecchinato c’è, Musetti si ferma

UMAGO – Risultato a sorpresa nel derby azzurro negli ottavi del Croatia Open. Il miglior Cecchinato della stagione si impone in due set su un Musetti a corto di energie

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Marco Cecchinato e Lorenzo Musetti - Umago 2022 (foto: RDOSPORT)
 

Da Umago, il nostro inviato

[Q] M. Cecchinato b. [8] L. Musetti 6-4 6-3

La sfida tutta italiana di apertura della quarta giornata del Plava Laguna Croatia Open tra Lorenzo Musetti e Marco Cecchinato termina con un esito inaspettato alla vigilia. A vincerla è infatti Marco Cecchinato, che ha giocato la migliore partita della stagione (lo confermerà lui stesso nel post match) e si è imposto meritatamente in due set su un Musetti apparso abbastanza scarico, soprattutto dal punto di vista nervoso, come confermerà lui stesso nel dopo match, riconoscendo però i meriti del suo avversario, peraltro grandissimo amico (“Ho sentito che ero a corto di energie mentali sin dall’inizio. Ho provato ad attivarmi, ma non è bastato, soprattutto perché lui ha giocato molto bene. Marco ha meritato e se dovevo perdere, meglio aver perso con un amico”). I due infatti erano arrivati a questo match in uno stato d’animo (e di forma) praticamente agli antipodi. Il 20enne carrarino sulle ali dell’entusiasmo dopo aver appena vinto il suo primo torneo ATP ad Amburgo e aver raggiunto il suo best ranking (n. 31), il 29enne palermitano ancora alla ricerca di se stesso dopo l’infortunio della passata stagione, continuando ad alternare qualche discreta prestazione a sconfitte cocenti, come quella nettissima (6-3 6-2) della scorsa settimana contro il cinese Zhang al Challenger di Trieste, cosa che lo ha fatto scivolare ai margini della top 150 (ci rientrerà da lunedì grazie ai risultati di Umago). “Ma la vittoria di oggi è figlia di queste ultime 5-6 settimane, del duro lavoro fatto e di essermi rimesso in gioco con umiltà nei Challenger” ha voluto sottolineare un soddisfatto Cecchinato nella conferenza stampa post match.

Il tabellone completo del torneo

La partita era iniziata subito in salita per il n. 31 del mondo, che commetteva qualche errore di troppo e si ritrovava subito sotto di un break e ad un passo dallo 0-3. Qui Cecchinato aveva un piccolo passaggio a vuoto e con tre errori di dritto concedeva il controbreak a Musetti. Che pur tra alti e bassi, riusciva ad impattare e poi addirittura a passare in vantaggio per 3-2, complice un altro piccolo black-out del siciliano, tra una palla corta che non ne voleva sapere di funzionare come ai bei tempi e un doppio fallo sulla palla break. Ma era un fuoco di paglia quello di Musetti, che tornava a sbagliare troppo ma soprattutto non riusciva a giocare con sufficiente profondità, permettendo al 29enne palermitano di comandare il gioco e vincere sostanzialmente tutti i punti quando lo scambio si allungava. Arriva così immediato il controbreak del 3 pari. Musetti era capace di estrarre ogni tanto dal cilindro qualcuna delle sue magie, come lo stupendo rovescio lungolinea con cui impattava sul 4 pari, ma dalle tribune si notava che un Cecchinato sempre più solido e aggressivo stava prendendo in mano le redini del match. L’allungo decisivo per la vittoria del parziale arrivava al decimo gioco: c’erano un paio di errori di Musetti, ma gli ultimi punti li vinceva con merito l’ex n. 16 del mondo, creandosi nello scambio prolungato l’opportunità di chiudere da fondo. 6-4 Cecchinato, il punteggio del primo parziale.

SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio

La vittoria nel primo parziale dava ulteriore fiducia al tennista palermitano, che strappava la battuta al secondo gioco anche grazie alla ritrovata efficacia della palla corta e quindi potendo mettere in campo un ulteriore schema consolidato da utilizzare contro un Musetti sempre più in difficoltà. Il n. 31 del ranking cercava di rimanere nel match e di caricarsi per quanto possibile, tra un urlo di incoraggiamento e un pugnetto, ma erano di più i segnali corporei di frustrazione per gli errori commessi. Merito anche di Cecchinato, veterano di tante battaglie sul rosso, che capiva di avere il match in mano e continuava a giocare in maniera molto ordinata e sempre aggressivo, non concedendo alcuna occasione per rientrare al suo grande amico (“Il migliore che ho nel circuito” dirà nel post-match). Il “Ceck” chiudeva nel nono gioco al secondo match point, per il 6-3 conclusivo, dopo appena 1h17’ di gioco, tornando così nei quarti in un torneo del circuito maggiore dopo più di un anno (da Parma, nel maggio dello scorso anno). Per lui ora la sfida con il vincente tra Baez e Agamenone.

Il tabellone completo del torneo

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