Sorteggiato contro l’argentino Sebastian Baez, Carlos Alcaraz scenderà in campo nella seconda giornata degli US Open 2022 (qui il programma completo), torneo dove il 19enne spagnolo lo scorso anno ha brillato vincendo due partite consecutive al quinto set (una con Tsitsipas), prima di doversi ritirare contro Auger-Aliassime nei quarti di finale. Ora si presenta a New York con due vittorie e due sconfitte nei tornei preparatori sul cemento americano, ma lui assicura di stare in ottima forma, sia mentale che fisica. Di seguito la conferenza stampa pre-torneo del n.4 del mondo.

D. Quando la classifica di un giocatore sale, ci sono sempre alcuni privilegi e vantaggi, che ottieni durante il tour. Per te quali sono alcune delle cose che ti sono piaciute o non sapevi che avresti ottenuto quando la tua classifica è salita?
CARLOS ALCARAZ: Direi l’allenamento con i migliori giocatori. I migliori tennisti guardano le tue partite e ne sanno, su di te e sul tuo gioco. Direi anche il fatto di conoscere molte persone. Ma non ho sentito affatto la differenza tra l’anno scorso, per esempio, e adesso. Cerco solo di essere lo stesso ragazzino di sempre. Non ho sentito affatto la differenza. […] Come restare sé stessi con tutti questi fan? È difficile, ma è così che sono fatto. Lo stesso ragazzo di sempre. Bisogna essere umile, e in quel modo sarò sempre lo stesso.

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Berrettini non ha giocato molto bene quest’estate: arriverà il riscatto a New York? L’orizzonte è Stefanos Tsitsipas agli ottavi. Musetti, c’è subito Goffin. Nadal ha un tabellone piuttosto comodo: riuscirà a centrare lo Slam numero 23? E per quanto riguarda le donne, Giorgi e Trevisan ci regaleranno un’impresa? Al link sottostante, che indirizza alla sezione “Sottorete” del sito di Intesa Sanpaolo, si può ascoltare l’intero commento di Ubaldo Scanagatta ai tabelloni dello US Open 2022.

Clicca qui per guardare il video-commento completo di Ubaldo Scanagatta ai tabelloni dello US Open 2022 sul sito di Intesa Sanpaolo

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D. Lo scorso anno hai ottenuto un ottimo risultato qui (quarti di finale persi con Auger-Aliassime). In che modo è diversa la situazione quest’anno? È più dura sotto certi aspetti?
CARLOS ALCARAZ: Beh, penso di aver sentito la pressione a Montreal e ho cercato di non pensarci, volevo solo divertirmi. La pressione che mi metto qui è di godermi ogni partita, mostrare il mio miglior gioco. Ovviamente voglio fare un buon risultato. È un torneo davvero importante per me, ma so che se non sentirò quella pressione come un aspetto negativo, riuscirò ad andare avanti. Ovviamente, il mio obiettivo qui è divertirmi. Penso che se dovessi farcela, otterrò un buon risultato.

D. Se dovessi fare un passo avanti rispetto allo scorso anno raggiungendo le semifinali, ti lasci andare al pensiero di poter affrontare Rafa qui in semifinale, e cosa significherebbe per te?
CARLOS ALCARAZ: Certo, sarebbe fantastico per me giocare una semifinale qui contro Rafa, ma ci sono prima grandi partite in vista. Mancano molti giorni prima di arrivare in semifinale. Ovviamente anche Rafa deve vincere le sue partite. Quindi è un percorso lungo. Comunque sarebbe fantastico.

D. Hai giocato delle partite molto lunghe qui l’anno scorso quando hai raggiunto i quarti di finale. Dopo 12 mesi, ti senti molto più forte e in forma adesso?
CARLOS ALCARAZ: Sì, mi sento più forte e più preparato rispetto all’anno scorso. Ho fatto anche i quarti di finale al Roland Garros. Ho giocato partite lunghe, ovviamente, dure quest’anno contro i migliori giocatori. Penso di essere più pronto in questo torneo rispetto all’anno scorso.