US Open, coach Tartarini sull'impresa di Musetti: "La partita con Goffin ti spiega cosa è il tennis" [ESCLUSIVO]

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US Open, coach Tartarini sull’impresa di Musetti: “La partita con Goffin ti spiega cosa è il tennis” [ESCLUSIVO]

La soddisfazione del coach dell’italiano dopo la vittoria in cinque set sul belga: “Sempre saputo che Lorenzo può vincere partite così”

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Lorenzo Musetti - Amburgo 2022 (foto @hamburgopen)
 

Lorenzo Musetti porta a casa una vittoria pesante, superando David Goffin al primo turno dello US Open. Era già successo l’anno scorso che il giovane ragazzo toscano superasse il primo turno degli US Open. Ma era stata una vittoria molto diversa. Dopo aver ceduto un primo set 7 a 5 all’americano Emilio Nava, aveva dominato i tre set successivi portando a casa una vittoria senza troppe difficoltà.

Ieri invece il coach Simone Tartarini ha sofferto più del solito guardando il suo Lorenzo lottare fino al quinto set contro il giocatore belga David Goffin. Chissà se avrebbe mai immaginato, quel giorno in cui conobbe quel bambino di otto anni con la racchetta in mano, al tennis club di La Spezia, che un giorno avrebbe tremato così, fino al super tiebreak del quinto set, al primo turno del Us Open.

Tartarini, contattato da Ubaldo Scanagatta, inizia complimentandosi: “Un avversario veramente degno, complimenti a Goffin, devo dire un livello altissimo, una partita incredibile: è girata mille volte” dice ancora con il fiato corto. Una partita nella quale infatti non si riusciva mai a trovare un netto dominatore. Simone Tartarini non sembra trovare le parole per spiegare tutto quello che è successo: “Penso che se qualcuno volesse spiegare il tennis dovrebbe far vedere partite come queste, dove può succedere di tutto. Puoi essere sotto 5 a 2 e riuscire a rimontare 5 giochi pari. Possono venirti dei crampi alla mano da non riuscire più a giocare e qualche minuto dopo puoi ripartire come se niente fosse. Nel tennis non è mai finita: se ci credi, può succedere di tutto.”

Non sarebbe stato possibile, infatti ieri scommettere su nessuno di questi due giocatori. Tartarini però ci tiene a precisare che questa vittoria l’ha certamente fatto agitare, ma non l’ha sorpreso. “Lo so bene che Lorenzo può vincere partite come queste e non è la prima volta che avanza in uno slam. Aveva superato il primo turno proprio qui l’anno scorso e, sempre l’anno scorso, ha fatto gli ottavi a Parigi.”

Musetti, testa di serie numero 26, affronterà ora Gjis Brouwer, tennista olandese che a sorpresa ha superato al primo turno Adrien Mannarino. L’azzurro scenderà in campo da favorito, ma quando gli si chiedono i presentimenti che ha sulla prossima partita Tartarini non si sbilancia: “Il livello qui è altissimo, ogni avversario può essere temibile. Tsitsipas ha perso al primo turno contro il colombiano Galan. Anche Fritz ha perso al primo turno contro il 300 del mondo. Non c’è niente di prevedibile, tutte le partite sono una lotta qui. Anche la partita di Sinner è andata al quinto set e anche in quel caso non era prevedibile chi avrebbe potuto vincere”. Un livello altissimo quindi quello di quest’anno agli Us Open secondo il coach del giovane italiano che ora deve recuperare e ritrovare la giusta concentrazione per superare il secondo turno.

Simone Tartarini conclude così: “Si fanno sempre tanti discorsi sulle partite, chi avrebbe potuto vincerle o chi vincerà le prossime; ma il punto è che non c’è molto da parlare, c’è da stare in campo e giocare al meglio, sempre. Per me Lorenzo ieri è stato doppiamente bravo perché di fronte a partite così, un solo bravo non basta”. Non c’è più spazio quindi per le parole. Non ci resta che aspettare il secondo turno e sperare di vedere Lorenzo di nuovo nella sua miglior forma.

Margherita Sciaulino

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