Corretja: "Nadal non era al meglio, non aveva l'energia per comandare". Wilander: "Forse aveva difficoltà a leggere il gioco di Tiafoe"

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Corretja: “Nadal non era al meglio, non aveva l’energia per comandare”. Wilander: “Forse aveva difficoltà a leggere il gioco di Tiafoe”

I due ex campioni, e sempre più accreditati opinionisti di Eurosport, commentano l’eliminazione di Rafa Nadal

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Rafael Nadal - US Open 2022 (foto Twitter @rolandgarros)
 

Lunedì 5 settembre 2022 rimarrà sempre nella memoria di Frances Tiafoe, per la vittoria più importante della carriera, sull’Arhtur Ashe Stadium e contro Rafael Nadal. Ma, per quanto la prestazione dell’americano sia stata di livello altissimo, con colpi sensazionali, certamente dall’altro lato quella del maiorchino era una versione appannata, ben lontana dal suo massimo. E per quanto ciò nulla tolga alla vittoria di Tiafoe, su Eurosport Alex Corretja e Mats Wilander lo hanno tenuto in piena considerazione, anche alla luce di eventuali problemi fisici, per analizzare la partita.

Onestamente, non credo che fisicamente Rafa fosse al meglio“, esordisce lo spagnolo, tracciando un buon quadro dei problemi avuti da Nadal, “in qualche modo, non aveva l’energia di cui aveva bisogno per mettersi dietro la palla e dettare il gioco. Stava lottando, stava arrivando un po’ in ritardo sulla palla, e quando giochi con qualcuno come Tiafoe che spinge così tanto, è brutto. Non so se avesse avuto problemi o meno, o semplicemente Tiafoe giocava troppo veloce ed era a disagio. A quanto pare l’umidità all’inizio della partita gli ha causato qualche guaio, non so se ha sudato troppo. Ha preso un medical time-out, ma ovviamente sentivo che a Rafa mancava un po’ di potenza in un certo senso“.

Chiaramente, come sottolinea andando avanti Corretja, è importante per Rafa preservare le proprie energie e tenere d’occhio le condizioni, ma al contempo mantenersi sempre in confidenza con il campo, con le partite, è altrettanto fondamentale: “Non ha giocato troppe partite durante l’estate e ora ha bisogno di un po’ più di fiducia. Man mano che vai avanti e giochi, ti senti un po’ più tranquillo in campo. Secondo me adesso Rafa deve pensare a cosa vuole per il futuro, perché siamo a inizio settembre, finire numero uno è importante ma potrebbe risparmiare energie. Non credo che giocherà più di due o tre tornei per il resto dell’anno. Considero un miracolo che Rafa sia riuscito a vincere in Australia e al Roland Garros, quindi cosa possiamo dire? È la nostra icona, è il miglior esempio del nostro sport, e se ha perso oggi Frances ha dovuto giocare in modo incredibile, perché ha dato tutto quello che aveva

Anche l’opinione di Wilander è simile, in merito alla questione che il maiorchino abbia giocato poche partite. Lo svedese, però, fornisce più nello specifico una visione tattica anche del match in generale, considerando anche l’avversario: “Sembrava che Rafa fosse un po’ lento, oppure che avesse molte difficoltà a leggere il gioco di Frances Tiafoe. Quando guardi Fognini e Tiafoe, entrambi i loro dritti vengono colpiti con un backswing estremamente corto e rapido. Dobbiamo ricordare però che Rafa non ha giocato molto a tennis, ed è quindi un miracolo che quest’anno abbia vinto due Grandi Slam e abbia raggiunto le semifinali a Wimbledon. Se guardi al suo anno, nella stagione regolare ha effettivamente vinto due Grandi Slam, ed è incredibile. Non era previsto, ma penso che i giocatori sappiano quando Rafa non è al 100%

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