US Open, Alcaraz-Sinner: preview tecnico statistica del 4° capitolo della sfida NextGen

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US Open, Alcaraz-Sinner: preview tecnico statistica del 4° capitolo della sfida NextGen

Analizziamo colpo per colpo i quarti di finale in programma questa notte a New York. Jannik cerca il 3° successo di fila su Carlos. Chi vince sarà favorito del torneo?

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Sono passati poco più di 2 mesi dall’ottavo di finale che ha messo uno contro l’altro Sinner e Alcaraz. In quell’occasione a prevalere è stato il nostro altotesino. Nel mezzo c’è stata anche la finale di Umago, questa volta al meglio dei 3 set, dove a prevalere è stato ancora Sinner. L’italiano si presenta a questo appuntamento quindi con un bilancio favorevole di 2-1 figlio proprio di queste ultimi due successi. Un Jannik insomma in fiducia che sfiderà “Charlie” Alcaraz forte di una striscia positiva, anche se immaginiamo che il conteggio delle sfide nei prossimi anni andrà aggiornandosi parecchio.

Ma andiamo con ordine cercando di mettere in fila un po’ di dati che possano aiutarci a dare un quadro della situazione;

PERCORSO NEL TORNEO: sotto questo punto di vista Alcaraz vanta un leggero vantaggio, in quanto l’italiano è rimasto in campo per 2 ore esatte in più del nativo di Murcia (10:46 vs 12:46); entrambi tuttavia hanno disputato un match di ottavi di finali molto complicato, finito in entrambi i casi al quinto set, nel quale le due aspiranti (?) superstar partivano con i favori del pronostico. Per Alcaraz, in caso di vittoria oltre al numero 1 ci sarebbe anche l’orgoglio di potersi accostare a Pete Sampras, come unico vincitore dello Slam newyorkese in era Open.

STORIA SLAM: per entrambi si tratta delle colonne d’ercole della loro pur giovane carriera. i quarti slam sono il limite in attesa di essere valicato. Normalmente quando un giocatore si trova nei pressi di una terra incognita la pressione anche involontaria data dal fatto di stare in un momento della svolta della carriera: uno step che entrambi considerano necessario e quasi dovuto probabilmente, ma che dovrà essere gestito anche a livello inconscio. Sarà interessante vedere chi saprà scendere mentalmente più libero, il che non significa ne scarico ne con l’animo di chi non ha niente da perdere. Anzi probabilmente vero il contrario: entrambi hanno molto da perdere

PREVISIONI 

Ma cosa ne pensano i professionisti, ovvero gli scommettitori? A quanto pare per le varie case di scommesse sportive un favorito, e anche abbastanza netto c’è, ed è Carlos Alcaraz. Le quote sono molto più esigue in caso di vittoria dello spagnolo (nell’ordine di 1,6 volte la posta) contro il 2,5 in caso di vittoria di Jannik. 

Un ulteriore indice sintetico è quello fornito dagli stessi organizzatori, che in collaborazione con IBM presentano un power index, lo stesso presentato a Wimbledon, dato che il partner tecnologico in entrambi i casi è IBM. Tale indice è generato mediante algoritmi di intelligenza artificiale che intercettano sia parametri di performance dei giocatori misurati sulle ultime 52 settimane, sia informazioni non strutturate derivanti dai canali social e di news, per dare un misurazione del “momentum” di ogni giocatore; sulla qualità e sulla volatilità di quest’ultima metrica qualche dubbio ci sorge spontaneo, nel vedere jannik ultimo fra i tennisti ancora in lizza, con Tiafoe le cui quotazioni invece sono schizzate alle stelle dopo la vittoria su Nadal.

Un altro giochetto divertente che mette a disposizione il sito US OPEN è la possibilità di vedere il “sentiment” del pubblico che passa per il sito US OPEN, dove possiamo vedere un certo scostamento con quanto previsto dall’intelligenza artificiale di IBM.

Andando poi nel dettaglio, non avendo un H2H sufficientemente profondo e dato che la carriera dei due giocatori è ancora in una fase inziale un modo che ci sembrava sensato di procedere era quello di verificare quali sono state le performance dei due ragazzi contro giocatori top ten nei principali comparti di servizio, risposta e pressure points; un dato che data la crescita esponenziale delle giovani young guns è invece un po’ più robusto.

PERFORMANCE AL SERVIZIO

In questa sezione i dati sembrano dare ragione allo spagnolo, che compensa performance peggiori in termini di ace e doppi falli con migliori percentuali di prime in campo e relative trasformazioni.

Se guardiamo gli ultimi match con Ivashka e Cilic invece qualche considerazione la possiamo fare;

  • Sinner è riuscito a sopravvivere grazie alla tigna e alla superiorità generale del suo gioco in palleggio; tuttavia quel 46%, frutto evidente di una giornata nera al servizio non potrà essere replicato con il tennista spagnolo pena uno sonoro “sweep”, come direbbero negli States quando si parla di playoff delle major league sportive. Ciò che sarebbe da salvare invece era la buona percentuale di trasformazione delle prime (73%)
  • D’altro canto anche Alcaraz ha avuto i suoi grattacapi al servizio con Cilic: se la percentuale di prime in campo era ben al di sopra della media (72%), ciò che è risultato deficitario è stata la percentuale di trasformazione (solo il 62%) di punti vinti sulla prima, un dato che contro Sinner dovrà necessariamente salire

PERFORMANCE IN RISPOSTA E IN PALLEGGIO

In questo caso abbiamo raggruppato le statistiche relative a punti vinti sulla seconda di servizio, indipendentemente che si tratti di seconde al servizio o in risposta; il presupposto è che queste siano le situazioni in cui possono aver luogo i palleggi più prolungati e dove emerga maggiormente la capacità di scambiare. Il perimetro di riferimento è sempre quello delle partite contro top ten.

Anche in questo caso le performance sono abbastanza simili, con una certa prevalenza da parte di Alcaraz sulla capacità di trasformare le seconde palle di servizio, e una maggior cinismo da parte di Sinner nel riuscire comunque a portare a casa i game in risposta

Anche in questo caso, se andiamo a vedere le performance in risposta nei due match di ottavi di finali abbiamo qualche indicazione interessante;

  • Sinner nel suo match contro Ivahska è stato generalmente in linea con i suoi standard per quanto riguarda le performance di trasformazioni sulla seconda di servizio (49%) mentre ha fatto senz’altro la differenza sulla seconda del bielorusso, banchettando allegramente in quella situazione (67% di trasformazione)
  • Alcaraz viceversa nel match contro Cilic è stato decisamente dominante sulla propria seconda di servizio (60%) di trasformazione e comunque incisivo in risposta sulla seconda del croato (52%). Dati che mostrano come lo spagnolo fosse in palla, e che avrebbero potuto e dovuto consentirgli di chiudere in anticipo la partita.

PERFORMANCE SULLE PALLE BREAK

Passando alle percentuali di realizzazione sulle palle break e alla capacità di salvare la pelle sul proprio servizio contro avversari di livello (ricordiamo che stiamo sempre scremando il dato per partite contro top ten) vediamo un andamento abbastanza diverso fra i due

Mentre Alcaraz è leggermente più incisivo quando si trova spalle al muro e deve salvare il servizio, Sinner è molto più cinico quando si tratta di passare all’incasso delle opportunità di break.

Andando a sbirciare anche stavolta le performance del turno precedente abbiamo qualche indicazione:

  • Sinner è apparso sotto tono sia quando doveva salvare il servizio (43% sui break point salvati) mentre si è posizionato in linea con le sue statistiche in termini di conversione e (46%)
  • Alcaraz analogamente è apparso in grave difficoltà al momento di doversi salvare (solo 44%  di break point salvati) ed è stato come solito sciupone al momento di trasformare (33%)

In conclusione che match aspettarci?

Sicuramente la prima cosa che sperano i tifosi di Sinner è che il ragazzo di San Candido possa aggiustare il mirino al servizio e tornare a servire prime in campo, sicuramente la condizione essenziale per avere un match equilibrato.

In secondo luogo i due ragazzi vengano da prestazioni non eccezionali sotto l’aspetto mentale; in particolare rispetto ai loro standard sono stati poco convincenti al momento di salvare le palle break che hanno dovuto affrontare. Aspetto mentale che sarà particolarmente importante, anche alla luce del fatto che per uno dei due si spalancheranno le porte di una semi Slam, un traguardo che senz’altro i due raggiungeranno varie volte in carriera, ma che oggi porterà dietro il nervosismo della prima volta

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