Lorenzo Musetti ha un tennis che incanta ed il pubblico napoletano si sta innamorando. Anche nella partita di oggi, invero a senso unico, contro il colombiano Galan, non sono mancate alcune gemme come volèè smorzate, passanti di controbalzo, pallonetti a volo. Lorenzo è apparso molto fiducioso nel dopo partita e pronto a giocarsi le sue chance in semifinale sognando una finale tutta italiana con Matteo Berrettini
Domanda di Ubitennis: Lorenzo complimenti, ieri ci avevi detto che non eri contentissimo di come avevi giocato, oggi hai fatto un passo avanti?
Si, si, sicuramente oggi ho espresso il mio tennis sin dall’inizio, lui ha fatto fatica ad entrare nel match, ero molto propositivo, sono stato bravo a breckarlo subito e a salvare varie palle break al servizio. Sono molto contento della prestazione di oggi e di come sto consolidando il mio gioco e il mio atteggiamento, sono molto contento di essere in semifinale
Terza semifinale consecutiva, te l’aspettavi un finale di stagione così?
Beh sapevo che prima o poi dovevo raggiungere questa continuità, sapevo che potevo farlo, non sapevo quando sarebbe arrivato questo momento ma sono convinto che è frutto del tanto lavoro, del cambiamento che ho fatto anche dal punto di visto dell’allenamento e della cura dei dettagli e sono contento che stia pagando tutto questo.
Lorenzo ti senti un po’ l’uomo copertina di questo torneo? Il pubblico ti è tanto vicino
Si, sicuramente mi fa molto piacere, il pubblico è caloroso. CMi hanno fatto sentire subito la loro presenza sin dagli allenamenti. Sono contento che ci sia questa spinta in più da parte del pubblico. Non mi sento l’uomo copertina ma mi fa piacere che la mia immagine sia una cosa positiva, risulti una bella figura di me stesso, sono contento di come la gente vede Lorenzo.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio
Domanda di Ubitennis: Al prossimo turno o Kecmanovic o Carreno, non hai mai giocato con nessuno dei due, sono due giocatori diversi, cosa ti aspetti in un caso o nell’altro?
Sono due giocatori che hanno avuto una bellissima stagione, Kecmanovic è partito fortissimo, Carreno ha vinto un mille, sono due giocatori che giocano benissimo su questa superficie, sicuramente sarà un ostacolo duro. Io sto giocando il mio miglior tennis, mi sento bene, sono positivo e spero di fare una partita e di sfatare questo tabù delle semifinali perse e raggiungere la finale o almeno lottare sino in fondo
Domani starai più attento a qualche dettaglio dopo quello che è successo a Firenze?
Quello di Firenze è stato un episodio che può accadere durante una stagione, sono sicuro che non ricapiterà. Domani farò le mie solite cose, dovrò entrare in campo cercando di pensare soprattutto al mio gioco, non concentrandomi troppo a come gioca il mio avversario, credo che sia la chiave per imporre il mio gioco sin da subito. Dando questa impronta mia del mio tennis, l’avversario, qualunque esso sia, credo faccia fatica.