ATP Vienna: troppo Rublev per Schwartzman, Coric in rimonta col brivido

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ATP Vienna: troppo Rublev per Schwartzman, Coric in rimonta col brivido

Negli altri match di primo turno a Vienna un Rublev autoritario si fa largo a spese di Schwartzman. Coric rischia grosso ma supera l’esame Halys

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Dal nostro inviato a Vienna,

[3] A. Rublev b. D. Schwartzman 6-4 6-1

Partita a sprazzi molto godibile con il russo che però fa valere la maggiore cilindrata specie su questo tipo di superficie: Rublev infatti su pista rapida ha sempre prevalso sull’argentino. Match di lusso per un primo turno di un 500 che vede di fronte il finalista dell’edizione 2019 e il vincitore dell’edizione 2020. Il tema tattico del match è stato sostanzialmente vedere come Schwartzman ha cercato di far fronte al fuoco di sbarramento e alla superiore velocità di crociera dei colpi di Rublev. Non si può dire che l’argentino non ci abbia provato, ma avrebbe avuto bisogno del suo prime game per tutto l’incontro per fare partita pari. Invece quello che è successo è che l’argentino, seppur bravo a scuotersi e a trovare dei picchi di rendimento, non è riuscito mantenere costante la pressione andando a volte fuori giri; il risultato è stato che inevitabilmente il Peque ha finito per demoralizzarsi e innervosirsi finendo per cedere le armi senza appello. Rublev dal canto suo è stato bravo a fare il pompiere quando la situazione lo richiedeva e a non far rientrare in partita Schwartzman. Volendo riavvolgere il film del match si è visto fin da subito che il linguaggio del corpo dell’argentino non era dei migliori, quasi fosse partito con l’idea che oggi sarebbe stato molto complicato.

Nel primo set Schwartzman è riuscito in due occasioni a scuotersi, soprattutto nel finale del set. Nel nono gioco l’argentino ha annullato un paio di set point al russo, e ha trovato soluzioni anche pregevoli, come una stop volley con taglio sotto su passante nelle stringhe, che non sarebbe dispiaciuta neanche al compianto Roger. Il Peque poi è riuscito a prolungare il massimo sforzo anche sul servizio Rublev successivo: per tre volte Diego è riuscito ad arrivare a palla break alternando slice corti a metà campo, accelerazioni e martellamenti sul rovescio di rublev, oltre a cercare una notevole aggressività in risposta. Game da 13 punti molto combattuto, nel quale però il russo fa valere la superiore qualità al servizio e chiude il set.

Nel secondo parziale parte male l’argentino che cede subito il servizio al suo avversario. Rublev dal canto suo va di fretta, chiudendo a zero il game di servizio successivo e continuando nel martellamento. Si arriva così al terzo game nel quale Diego prova nuovamente a scuotersi ma pur arrivando a palla break non riesce a concretizzare; l’argentino sembra sul punto di riuscire a scalfire la corazza al servizio del russo, ma manca sempre quel quid che farebbe la differenza. La Maginot di Schwartzman poi crolla definitvamente quando in un infinito quinto game Diego si mangia un rigore su una smorzata approssimativa del russo con la quale potrebbe chiudere il game. In questo caso si applica la legge del gol sbagliato e gol subito: risposta al fulmicotone di rublev su una seconda molle e doppio fallo dell’argentino che di fatto chiude la partita.

B. Coric b Q. Halys 3-6 7-5 6.3

Inizio complicato per il croato che fatica a carburare ma alla fine trova le misure al francese.

Borna Coric; Copyright: e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger, 24.10.2022

Primo parziale indirizzato dalla brutta partenza di Coric, che probabilmente fatica a scaldare a dovere la spalla; i due giocano sul campo secondario del torneo di Vienna, che anche quest’anno è ubicato in centro città, di fianco alla pista di pattinaggio. Forse le condizioni ambientali hanno inciso, campo non molto riscaldato, anche se la giornata qua a Vienna era primaverile, niente a che vedere con le medie di stagione. Primo set che insomma prende senza scossoni la strade della Francia. Il punto di svolta del match arriva così nel primo game del secondo set, con Coric che comincia il parziale in maniera disastrosa, addirittura con 3 doppi falli, ma Halys non riesce ad approfittarne. Il francese ha per tre volte la palla buona per chiudere i conti e inizare il parziale con un break di vantaggio, ma non riesce a trasformare le occasioni a sua disposizione. Coric riesce così a risalire lentamente la china, e ad aumentare la pressione sul francese che cerca disperatamente di trascinare il set al tiebreak; in due occasioni riesce a salvarsi, ma alla terza opportunità deve soccombere e cedere il parziale per 7-5. Da qui in poi la strada per Borna è in discesa, che nel terzo senza soffrire trasforma una palla break e chiude il match

Il tabellone completo

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