Alcaraz premiato a Torino, è il n.1 di fine 2022: “Tutto incredibile, ma non avrei mai potuto tifare contro Nadal”

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Alcaraz premiato a Torino, è il n.1 di fine 2022: “Tutto incredibile, ma non avrei mai potuto tifare contro Nadal”

“Incredibile che sia io, a fare questo record. Penso a quanto ho lavorato per vivere questo momento”. Le parole del più giovane n.1 di sempre nel suo viaggio sotto la Mole

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Andrea Gaudenzi e Carlos Alcaraz - Torino 2022 (Twitter @atptour)
Andrea Gaudenzi e Carlos Alcaraz - Torino 2022 (Twitter @atptour)
 

Una sfarzosa cerimonia in campo ha visto protagonista Carlos Alcaraz, arrivato al PalaAlpitour di Torino per ricevere il premio come numero uno del mondo ATP di fine 2022. Il 19enne spagnolo diventa il più giovane giocatore della storia a raggiungere questo traguardo dopo essere diventato il più giovane numero uno del mondo di sempre. A determinare l’esito sono state le sconfitte di Tsitsipas contro Djokovic nel primo match del Round Robin delle ATP Finals e l’eliminazione di Rafael Nadal. Dopo aver ricevuto il trofeo dalle mani del chairman ATP Andrea Gaudenzi, Carlos Alcaraz si è presentato in conferenza stampa per le domande dei media presenti. “Incredibile che sia io, a fare questo record – ha detto Alcaraz -. Penso a quanto ho lavorato per vivere questo momento, per terminare come numero uno del mondo. Proveremo a continuare così, ma è incredibile”.

D: Sei il numero uno più giovane della storia, ora quale è l’obiettivo?

Alcaraz: “Ho intenzione di continuare a lavorare così. Arrivare a un traguardo è molto difficile, ma secondo me la cosa più difficile è rimanere a quel livello. Dovrò lavorare molto, voglio rimanere qui per molto tempo e ci proverò, vincendo tornei e altri Slam. Questo è l’obiettivo”.

D: A parte quello di mantenere il numero uno, quali sono gli obiettivi?

Alcaraz: “Principalmente vincere i Grand Slam, ma anche i Masters 1000. Ciò non vuol dire che non giocherò anche tornei di minor livello, ma l’obiettivo principale restano i grandi tornei”.

D: Dacci una risposta sincera. Qui erano Nadal e Tsitsipas a poterti togliere il numero uno. Hai guardato le loro partite tifando perché ciò non avvenisse?

Alcaraz: “Mi hai chiesto di essere sincero, quindi per quanto riguarda Tsitsipas tifavo per Djokovic, perché non conosco così bene Stefanos sul piano personale, invece per quanto riguarda Rafa non posso tifare contro di lui. Lui è spagnolo, è l’idolo di tutta la mia vita, se mi avesse tolto il numero uno sarei stato semplicemente contento per lui”.

D: Djokovic ha detto cose positive di te, ieri Nadal ha detto che il fatto che tu sia il numero uno è una cosa positiva per lo sport. Per te è difficile mantenere i piedi per terra? Come ci provi?

Alcaraz: “Mi aiuta il fatto di essere un ragazzo molto naturale, a cui basta poco per essere felice. Mi basta stare con la mia famiglia e con i miei amici. Per il resto sono una persona normale. Questo mi aiuta a restare coi piedi per terra, ma ovviamente è difficile credere al fatto che gente come Nadal e Djokovic, gente che ammiravo da piccolino, dicano queste cose di me”.

D: Hai avuto una fantastica stagione, ma c’è un pelo nell’uovo?

Alcaraz: “Il finale di stagione non è stato buono come il resto dell’anno. I risultati avrebbero potuto essere migliori e poi mi sono infortunato. Questo è il pelo nell’uovo”.

Continua Alcaraz, con la parte in inglese della conferenza. “Per me questo traguardo significa molto, il numero uno di fine anno. Lo sono stati numerose leggende. E’ un sentimento fantastico”.

D: Congratulazioni Carlos, c’è un mix di feeling perché non sei stato in grado di giocare?

Alcaraz: “Sono un po’ dispiaciuto. Volevo davvero giocare qui, ma so che queste cose succedono nel tennis. Ma sono contento di essere qui a ricevere questo straordinario trofeo, è il segnale che il lavoro paga”.

D: Come stai? Potrai giocare in Australia?

Alcaraz: “Il recupero sta andando velocemente, voglio recuperare il prima possibile. Spero che tra una settimana sarò migliorato ancora di più. Credo che per l’inizio stagione sarò pronto al 100%”.

D: Stai guardando il torneo qui? Quali sono stati i tuoi sentimenti?

Alcaraz: “A casa ho guardato molte partite. Mi piace guardare il tennis. I giocatori qui sono fantastici da vedere, perché ci sono grandi scambi, mi piace vedere questi match. Ovviamente visto che c’è Rafa qui ho tifato per lui, ma a me in generale piace guardare il grande tennis”.

D: Quali sono i tuoi piani da qui all’Australian Open? Quando parti per l’Australia?

Alcaraz: “Le prime settimane dopo l’infortunio sono importanti per non avere ricadute e fare una buona riabilitazione. Ora sto facendo un sacco di esercizi. Poi faccio un po’ di vacanze per staccare, ma poche, poi mi concentro sul lavoro da fare. Andrò in Australia nei primi giorni di gennaio”.

D: Non giocherai tornei prima dell’Australian Open?

Alcaraz: “Al momento questo è il programma. Ovviamente non so ancora come l’infortunio procederà. Al momento il piano è di andare dritti sull’Australian Open”.

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