Presentato a Perth il trofeo della United Cup

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Presentato a Perth il trofeo della United Cup

A 9 giorni dall’evento, svelata la coppa per i vincitori in una delle città ospitanti

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Coppa United Cup - www.unitedcup.com
 

20 dicembre, cioè solo 9 giorni di distanza dal ritorno in campo ufficiale dei grandi tennisti, sia ATP che WTA. Già, perché il 29 dicembre, tra Perth, Brisbane e Sidney, ci sarà la prima giornata dell’edizione inaugurale della United Cup. Un trofeo che ricalca un po’ la Hopman Cup, con nazioni che si affrontano in un singolare maschile e uno femminile, e un eventuale decisivo doppio misto; l’unica differenza è data dal fatto che questa nuovo trofeo assegni anche punti validi per il ranking. E così oggi, a Perth, è stata appunto presentata la coppa che alzerà la nazionale vincitrice domenica 8 gennaio, da Casey Dellacqua, il Ministro allo Sport David Templeman, il direttore della competizione Stephen Farrow e il general manager per la città di Perth Brett Patten.

Un trofeo argenteo, con superficie riflettente, alto 50 cm, fatto da 36 aste che partono dal basamento fino al bordo a rappresentare l’unione tra tennisti e tenniste per le 18 nazioni, e l’energia e il movimento di una pallina da tennis. “Volevamo un trofeo che fosse istantaneamente iconico“, spiega Farrow, “che fosse davvero speciale e unico per la United Cup. E volevamo qualcosa che realmente significhi riunire insieme giocatori e giocatrici. La ciotola è il simbolo di un premio fatto per condividere e riunire le persone, perché in fondo questo evento mira a riunire i migliori giocatori maschili e femminili e farli giocare per il loro Paese“. Thomas Lyte, un’impresa di argentieri e orafi che si occupano di alcuni dei trofei più iconici al mondo (quello della FA Cup, del Sei Nazioni, delle ATP Finals), ha curato la realizzazione di questo prestigioso trofeo, che subito ruba l’occhio.

Più di quattrocento ore di artigianato sono state impiegate per realizzare questo trofeo, che è però un vero fiore all’occhiello, come confermato dal direttore di Thomas Lyte Neil McLaurin: “I nostri artigiani e designer sono molto orgogliosi di questo pezzo, è una delle nostre commissioni preferite. Grazie all’interazione di oro e argento, e ai complessi riflessi da ogni angolazione, crediamo che oltre ad avere il potenziale per diventare un trofeo sportivo venerato e iconico, la United Cup sia una vera opera d’arte“. Difficile dare torto a McLaurin, vedendo in effetti quanto sia affascinante la coppa; ora che tutte le carte sono in tavola, però, la speranza è che anche lo spettacolo messo in campo dai giocatori sia all’altezza. Così che chi alzerà questa coppa lo possa fare dopo aver regalato emozioni pari alla sua bellezza, con il sogno che siano Trevisan e Berrettini a farlo certamente non in secondo piano.

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