Alex De Minaur: "La United Cup è emozionante perché nuova"

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Alex De Minaur: “La United Cup è emozionante perché nuova”

Alex De Minaur non vede l’ora di prendere parte all’edizione inaugurale della United Cup, che avrà inizio tra nove giorni: il 29 dicembre

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Alex de Minaur - Davis Cup by Rakuten Finals 2022 on November 22, 2022 in Malaga, Spain. (Photo by Pedro Salado/ Quality Sport Images / Kosmos Tennis)
 

Alex De Minaur ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale della neonata United Cup, che aprirà i battenti della stagione 2023 a partire dal 29 dicembre – esattamente tra nove giorni -. Il n. 24 della classifica ATP, che nell’ultimo anno ha messo a referto 47 vittorie, si è detto estremamente entusiasta di poter partecipare ad una nuova competizione a squadre che si terrà dinanzi al pubblico australiano.

La squadra di casa, nonché dunque Nazione ospitante della manifestazione che prenderà il posto dell’ATP CUP, sarà capitanata da colui che è anche Capitano di Coppa Davis della compagine aussie: Lleyton Hewitt. Al fianco di Rusty, però, ci sarà la supervisione di Samantha Stosur nei panni di capitano e allo stesso tempo giocatrice arruolabile per il doppio misto. Gli altri componenti del team dei canguri, saranno: il n. 22 del mondo Nick Kyrgios, il n. 105 ATP Jason Kubler e l’esperto doppista John Peers (n. 38 di specialità) tra gli uomini; invece a completare il parterre a disposizione dei due capitani fra le donne – oltre appunto alla due volte finalista Slam in singolare – figureranno Alja Tomjlanovic (n. 33 WTA), Zoe Hives (PR – n. 142 WTA) e Maddison Inglis (n. 177 WTA) – qui i roster delle altre squadre -.

L’Australia è stata sorteggiata nel Gruppo D della manifestazione, quello che si disputerà alla Ken Rosewall Arena di Sydney, con Spagna e Gran Bretagna. Perciò un girone veramente duro da superare per gli australiani, – ricordiamo che ai quarti passeranno sole le prime dei sei gironi – dovendo affrontare Nadal e Badosa da un lato e i britannici Norrie ed Evans dall’altro. Tuttavia il team aussie arriva alla competizione con la migliore carica possibile, visto e considerato che il movimento australiano ha ottenuto nel 2022 sia la finale in Billie Jean King Cup sia in Davis. Vero, è mancato l’acuto in entrambi i casi – a trionfare sono state la Svizzera e il Canada -. Ma proprio per questo i ragazzi e le ragazze di casa si augurano che le delusioni patite nelle loro rispettive competizioni, siano state propedeutiche ad un trionfo condiviso non solo fra di loro ma soprattutto con il proprio caloroso pubblico.

D: Quando hai saputo del lancio della United Cup in Australia ad inizio 2023, non ci hai pensato neanche due volte prima di iscriverti alla competizione

Alex De Minaur: “Per me, non c’è onore più grande che rappresentare il mio Paese. Perché la considero un’altra possibilità, una nuova opportunità che ho a disposizione per fare tutto il possibile e sperare che basti per ottenere una vittoria con l’Australia. Farò in modo di essere pronto all’evento, di partire con il piede giusto e di dare il massimo“.

D: L’Australia è stata inserita nel Gruppo D, assieme alla Spagna e alla Gran Bretagna. Dunque, vi aspetta un raggruppamento molto forte per provare a superare la fase a gironi di questo evento a squadre miste.

Alex De Minaur: “Sarà fantastico per noi, metterci seriamente alla prova e poter avere grandi partite da affrontare prima dell’Australian Open. Sarà certamente un’impresa dura, cercare di passare l’ostacolo dei gironi, ma ci piace dover vivere nelle condizione di sfavoriti. Speriamo di poterci spingere l’un l’altro, all’interno del team, far sì che ognuno possa essere la spalla dell’altro sulla quale aggrapparti nei momenti più difficili. Il nostro obbiettivo, è infatti l’aspetto più importante e per il quale non possiamo permetterci di risparmiare neppure una goccia del nostro sudore: giocare un grande tennis e rendere orgogliosa l’Australia“.

D: L’Australia come movimento tennistico, si è comportata molto bene nelle competizioni a squadre durante il 2022, raggiungendo sia la finale della Billie Jean King Cup che della Coppa Davis per la prima volta in quasi tre decenni. Ritieni che questi risultati dimostrino che l’Australia possa essere un’assoluta contendente alla vittoria della United Cup?

Alex De Minaur: “Abbiamo dimostrato quanto siamo duri mentalmente nell’ultimo anno, quanto significhi per noi giocare con la maglia dell’Australia e quanto orgoglio noi proviamo nel rappresentare i colori australiani. Nonostante non possiamo contare su giocatori e giocatrici classificate tra i primi venti e fra le prime 20, siamo certi e fiduciosi nei nostri mezzi che scenderemo in campo e lotteremo per conquistare la finale, così come abbiamo fatto sia in Billie Jean King Cup che in Coppa Davis“.

D: Sei anche molto entusiasta del fatto che la squadra australiana gareggerà nella tua città natale, Sydney?

Alex De Minaur: “Non vedo l’ora di tornare a Sydney, e poter giocare sui campi dove sono cresciuto. Sarà bello poter mostrare nuovamente il mio tennis, di fronte al pubblico australiano. Avere la possibilità di rappresentare il nostro Paese qui a casa nostra in Australia, sarà grandioso onore e privilegio per tutti i componenti della squadra. Ovviamente avrebbe un valore veramente speciale se noi riuscissimo a fare qualche vittima illustre nel nostro cammino e portare a casa il titolo, soprattutto farlo davanti al nostro pubblico avrebbe un gusto unico“.

D: Come vivi la prospettiva di poter giocare in doppio misto?

Alex De Minaur: “Sarebbe sicuramente un’esperienza nuova per me. Sarebbe il mio debutto sul campo in un incontro di doppio misto. Chissà se realmente questa eventualità si verificherà. Abbiamo così tante opzioni in squadra, che terremo i nostri avversari in dubbio fino all’ultimo secondo possibile prima di dichiarare le formazioni“.

D: Indipendentemente dal fatto che tu possa essere o meno selezionato per giocare il doppio misto, sei entusiasta della prospettiva di unirti per la prima volta alle migliori tenniste australiane in un ambiente di squadra?

Alex De Minaur: “Credo che sarà molto divertente. Devo dire, però, che noi australiani tendiamo comunque a rimanere sempre uniti durante tutta la stagione nel Tour. Questa, tuttavia, sarà un’occasione ancora più grande ed importante per tutti noi di essere l’uno il riferimento dell’altro e dimostrare di essere effettivamente un gruppo affiatato. Penso che questo sia lo spirito di base per costruire una squadra che poi ottenga dei risultati sul campo. Quindi, non ho dubbi che sotto l’aspetto della chimica di squadra ci riveleremo tra i più forti della manifestazione“.

D: Credi che la United Cup possa persino diventare uno dei tuoi eventi preferiti nel calendario del Tour?

Alex De Minaur: “Se il team australiano farà bene in quest’edizione, spingeremo sicuramente per far sì che l’evento si possa disputare tre volte l’anno (ridendo, ndr)”.

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