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ATP Delray Beach: la favola di Pecotic, a 33 anni contro Sock ottiene la prima vittoria. Avanti Wolf, out Shelton
Con un impiego a tempo fisso nella finanza dopo aver conseguito due lauree, Matija Pecotic si regala la prima gioia nel tabellone principale della Florida. Marcos Giron elimina Ben Shelton

Matija Pecotic si è reso protagonista di una delle storie più affascinanti di questo inizio di stagione 2023, ottenendo la sua prima qualificazione al tabellone principale di un evento ATP alla veneranda età di 33 anni. Ma il tennista croato non è si è voluto accontentare, trasformando in una favola il proprio percorso nel Delray Beach Open.
Il n. 784 del ranking mondiale – di cui avevamo già parlato anni fa in una puntata della rubrica “Ai dintorni di Djokovic” del nostro Ilvio Vidovich – ha dato seguito al sogno che sta vivendo in Florida grazie al successo in rimonta nel primo turno del main-draw, maturato nella notte italiana, sulla wild card statunitense Jack Sock con lo score di 4-6 6-2 6-2. Dopo essere andato subito sotto 4-0 nel primo set e aver rischiato pesantemente anche lo svantaggio nel secondo con una pericolosissima palla break sventata in avvio di frazione, il giocatore balcanico ha dominato la seconda metà dell’incontro vincendo i quattro games conclusivi sia del secondo che del terzo e decisivo parziale, non offrendo all’ex Top 10 di casa neppure un break point dal terzo gioco del secondo set.
Nativo di Belgrado (dove il padre Goran svolgeva il lavoro di chirurgo ortopedico), quelle del 33enne sono vicissitudini personali molti particolari, e che certamente non sono così tanto comuni tra i professionisti della racchetta. Affianco alla carriera da tennista, infatti, Matija svolge un lavoro a tempo pieno nel mondo della finanza dopo aver conseguito due lauree: all’Università di Princeton nel New Jersey e successivamente al prestigioso College di Harvard in quel di Cambridge.
“Certamente non mi aspettavo di vincere, ma non sono entrato in campo rassegnato e pensando che non avrei avuto alcuna opportunità di successo“, ha dichiarato a caldo Pecotic che ha rappresentato il suo Paese facendo parte del team croato nell’edizione inaugurale della United Cup il mese scorso. “Chiaramente però non sentivo di avere tante possibilità, dovevo essere realistico. Giocavo contro un ex Top Ten che possiede un’esperienza incredibile nel tennis, oltre ad avere un servizio straordinario. È partito servendo immediatamente una botta a 215 km/h. Sarebbe stato arrogante da parte mia, poter solo pensare di entrare in campo convinto di ottenere una vittoria“, ha chiosato umilmente il carneade dell’Est Europa.
IL TABELLONE DELL’ATP 250 DI DELRAY BEACH
In conferenza stampa nel post gara, a mente fredda e con più lucidità, ha approfondito le dinamiche tattiche del match e le sue pieghe emotive: “Tuttavia sapevo in cuor mio che se avessi potuto affondare i denti nella partita e mettere sul campo quei due o tre schemi su cui avevo lavorato nella preparazione alla partita, sarei stato in grado di guadagnarmi una reale possibilità di compiere qualcosa di straordinario. Poi ovviamente tale occasione se si fosse presentata doveva essere colta… e sono stato premiato per non essere caduto in preda alla pressione e dunque per non essermi irrigidito quando dovevo chiudere il match al servizio, che invece ho tenuto brillantemente quando più contava“.
Anche i numeri della partita rappresentano alla perfezione la portata della prestazione offerta dal croato, capace infatti di mettere a referto 10 ace e 30 vincenti in due ore e dieci di gioco, ma pure di cancellare 6 delle 8 palle break avute a disposizione dal campione del Masters 1000 di Parigi Bercy 2017. A dimostrazione poi, di una performance assolutamente di livello e di conseguente atteggiamento propositivo – in particolare a partire da metà secondo set – Pecotic è stato autore di 31 discese a rete che gli hanno fruttato due terzi dei punti: ben 21.
Infine al fine di comprendere pienamente l’importanza del risultato ottenuto dal qualificato di origini serbe, basti pensare che in carriera aveva vinto soltanto tre partite nei tabelloni maggiori di tornei Challenger, di cui fra l’altro una di esse ottenuta appena due settimane fa a Cleveland. Mentre ora, a discapito di qualsiasi pronostico, si trova negli ultimi sedici di evento ‘250’. Al prossimo round, in ottavi, per lui ci sarà un altro americano: Marcos Giron. Il californiano ha sconfitto – anche in questo caso a sorpresa – nel derby a stelle e strisce il mancino in rampa di lancia Ben Shelton, che era l’ottava testa di serie del torneo: superato con un doppio 6-4 nell’incontro che ha chiuso la sessione serale.
Il buon Marcos certamente non potrà fare sogni tranquilli, visto e considerato che ormai Pecotic si è specializzato nel ruolo di “bestia nera degli States” come fosse per gli statunitensi quello che per Superman è la kryptonite. Difatti, oltre a Sock, aveva già estromesso altri due americani nel tabellone cadetto: Stefan Kozlov e Tennys Sandgren.
Ritornando per un attimo alla curiosa storia di Pecotic, lui ci ha scherzato un pò su in sala stampa informando i giornalisti presenti del fatto che il suo capo di ufficio era nel proprio angolo a vedere il match : “Oggi [Ieri, ndr] ho dovuto lasciare il lavoro presto. Ho dovuto inviare un’e-mail a tutti i colleghi e per fortuna il mio capo mi ha concesso un permesso straordinario. Purtroppo per lui, però, dovrò chiedere un altro giorno libero per il prossimo incontro“.
Nelle altre sfide di giornata, andate in scena nella tarda serata italiana, sono avanzati agli ottavi anche Jeffrey John Wolf e Mackenzie McDonald. Il lupo, nono favorito del torneo, ha avuto la meglio per 7-5 6-3 sul bielorusso Ilya Ivashka, mentre il giustiziere di Nadal all’Australian Open ha eliminato comodamente il giapponese Taro Daniel – diversamente è andato avanti l’atro esponente del Sol Levante Nishioka – con un duplice 6-2. Ha dovuto invece rimontare il mancino transalpino Adrian Mannarino, vittorioso sul monomane tedesco Daniel Altmaier per 4-6 6-3 6-4.
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Italiani in campo oggi 28 maggio: Giorgi sul centrale, Sonego, Musetti, Arnaldi ed Errani. A che ora e dove vederli
Sara Errani pronta a sorprendere Jill Teichmann, Matteo Arnaldi alla sua prima assoluta a Parigi con Daniel Galan

Finalmente si parte con il secondo Slam della stagione! Prima delle tre domenica in cui si articolerà la manifestazione rossa e già alcuni campioni impegnati nei loro primi turni. Per i nostri colori oggi scendono in campo tre uomini e due donne; vediamo nel dettaglio i loro incontri.
Uomini
Sul court numero 12 Matteo Arnaldi incrocia il colombiano Daniel Galan. Il ventisettenne sudamericano attualmente ricopre la novantesima posizione nel ranking e quest’anno si è segnalato per aver disputato la finale del challenger di Sarasota. A Roma non è riuscito a qualificarsi.
Non ci sono precedenti con il nostro Matteo, che recentemente è entrato nei top 100 grazie ai sedicesimi di finale a Madrid. I maggiori siti di Betting vedono l’italiano favorito: Matteo è pagato da 1,50 (bet365 e Snai) a 1,48 (Sisal), mentre per Galan abbiamo il 2,65 di Goldbet ma anche il 2,54 di Planetwin.
Fiducia ad Arnaldi, dunque, forse anche per l’intraprendenza con cui ha ottenuto i suoi primi risultati nel circuito maggiore.
Indicativamente dopo le 14 sul campo numero 13 sono attesi Lorenzo Sonego e Ben Shelton. Il ventenne americano è testa di serie numero 30 in virtù di una crescita rapidissima che lo sta vedendo protagonista anche sulla terra rossa europea dagli inizi di aprile all’Estoril.
Unico precedente tra i due i trentaduesimi di finale a Cincinnati 2022: vinse l’allora numero 229 del ranking, che superò Lorenzo 7-5 al terzo. Spazio al fast tennis, sarà un match imprevedibile.
I bookmaker concedono fiducia all’esperienza del torinese: Planetwin assegna 2,80 al ragazzo di Atlanta, mentre bet365 addirittura quota a 3,00 il passaggio del turno del favorito numero 30. Per il torinese 1,40 di Snai e 1,42 di Sisal. L’esperienza di Shelton sul clay è probabilmente valutata ancora troppo debole.
Campo numero sette, un’ora dopo circa: ecco la testa di serie numero 17 Lorenzo Musetti alle prese con lo svedese Mikael Ymer. Per lo svedese solo cinque incontri sul rosso quest’anno: tre nel challenger di Bordeaux e due a Lione durante il secondo dei quali ha subito un default mentre era impegnato con il francese Fils.
Poco esaltante il suo percorso quindi, per risultati come per condotta in campo. Le quote, di conseguenza, sono piuttosto avare per chi punta sul tennista di Carrara: si va dall’1,19 all’1,21 di Goldbet. Sisal concede 4,25 per chi rischia i propri averi sulle fortune dello svedese, Snai arriva a 4,50.
Unico precedente nei sedicesimi del torneo di Rotterdam 2022: sul duro e indoor, condizioni maggiormente gradite al suo avversario, Musetti si impose in tre set, 6-3 6-7 6-3.
Donne
Per una delle due italiche fanciulle subito gli onori del Philippe Chatrier. Camila Giorgi scende il campo contro la nizzarda Alizé Cornet. Per la trentatreenne francese finora la stagione è risultata povera di soddisfazioni e il ranking personale è sceso fino alla sedia numero 59, la peggiore da un anno e mezzo a questa parte.
Camila, quest’anno vincitrice a Merida, è quotata 1,44 da bet365 e 1,47 da Goldbet. Troviamo Cornet a 2,75 (Sisal, Bet365) e a 2,70 (Goldbet, Eurobet). Visti gli ultimi risultati delle due la valutazione su Giorgi sembra invitante, anche perché l’atleta di Macerata è in vantaggio 5-2 negli scontri diretti, avendo vinto proprio gli ultimi 5. Camila non ci perde dal 2014.
Court numero sei a metà pomeriggio per Sara Errani che sfida l’elvetica Jill Teichmann. È una sfida senza precedenti; Sara arriva da una serie di battaglie al Firenze Ladies Open, pronta a dare tutto come sua abitudine.
Jill è scesa alla posizione numero 75 del ranking non essendo riuscita a replicare i buonissimi risultati sul rosso del 2022 (semifinali a Madrid e quarti a Roma). Solo un match vinto per lei sul rosso sino ad ora. I siti di betting scelgono comunque l’elvetica con quote forse poco interessanti alla luce di quanto visto recentemente sul campo. Planetwin propone 1,32 Bet365 sale a 1,36. Per Sara 3,20 (Snai, Sisal) e 3,30 (Planetwin).
Ricordiamo che Roland Garros è trasmesso in esclusiva su Eurosport 1 e 2. I match saranno in streaming so Discovery+ ed Eurosport player; i due canali euro sport saranno visibili anche gli abbonati DAZN, Sky e Tim Vision.
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ATP Lione: Fils stende anche Cerundolo, è il primo 2004 a vincere un torneo del tour maggiore
Straordinario risultato per il francese che non ha ancora compiuto 19 anni. Ora è a ridosso dei primi 60 del mondo

[WC] A. Fils b. [4] F. Cerundolo 6-3 7-5
La Francia festeggia alla vigilia del Roland Garros: Arthur Fils diventa il primo giocatore nato nel 2004 a vincere un torneo e lo fa sul suolo di casa a Lione battendo in 2 set l’argentino Francisco Cerundolo, il giustiziere di Jannik Sinner al Foro Italico.
Fils, che compirà 19 anni il prossimo 12 giugno, ha vinto il primo set sfruttando un unico break nel sesto gioco e nel secondo è stato bravissimo a non scoraggiarsi dopo non essere riuscito a confermare per ben due volte il break ottenuto nel secondo. Ci è riuscito al terzo tentativo quando è andato a servire sul 6-5 facendo esplodere il pubblico di casa.
Ora lo attende Alejandro Davidovich Fokina al primo turno dello Slam di casa ma questo risultato gli consentirà di portarsi a ridosso dei primi 60 del mondo nella classifica di lunedì 29 (N.63)
Il ragazzo di Metz si porta a casa il primo trofeo dopo appena 14 partite giocate nel circuito maggiore, in questo torneo aveva beneficiato del forfait di Felix Auger-Aliassime, N.1 del seeding del torneo
I primi “campioni” per anno di nascita (dal 1980)
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ATP Ginevra: Jarry centra il secondo titolo dell’anno, battuto Dimitrov
Il cileno Nicolas Jarry vince sulla terra svizzera il terzo ‘250’ della sua carriera. Grigor Dimitrov regge solo nel primo set

N. Jarry b. [4] G. Dimitrov 7-6(1) 6-1
Al Gonet Geneva Open a trionfare contro pronostico è Nicolas Jarry che supera la testa di serie numero 4 Grigor Dimitrov col punteggio di 7-6(1) 6-1. Il veterano bulgaro ha tenuto il ritmo del cileno per tutto il primo set (durato 65 minuti) perdendo il servizio nel terzo break, ma riuscendo a pareggiare i conti sul 4-4. Da lì in poi si è proseguiti spediti verso il tiebreak dove Jarry ha letteralmente dominato perdendo un solo punto. Il secondo set è stato un altro assolo per Nicolas, iniziato con due break e un rapido 5-0. Il 32enne Dimitrov ha giusto avuto il tempo di trovare il tempo del game della bandiera ma alla fine ad alzare le briaccia al cielo è stato Jarry. Per il bulgaro numero 33 del mondo si trattava della sedicesima finale in carriera, con un bilancio vittorie sconfitte sul 50%.
IL TABELLONE COMPLETO DEL TORNEO
“Mi sento benissimo”, ha detto Jarry. “È stato un anno fantastico. Dopo tutto il lavoro con la mia squadra e la mia famiglia, stiamo vivendo un anno fantastico e ne sono molto felice. È molto speciale. Due finali, un titolo qui. Sono molto felice.” Sono le parole del numero 54 del mondo che quest’anno aveva già messo in bacheca un trofeo nel torneo di casa a Santiago, il Chile Open, dopo il primo datato 2019 a Bastad, tutti sulla terra, tutti di categoria 250. Con questo risultato Jarry sale di 19 posizioni fino alla posizione numero 35 in classifica, superando il precedente numero 38, best ranking raggiunto nel luglio 2019.