Simon Graf cita oggi il nome di Peter Lundgren. Il giornalista elvetico, che ha pubblicato “Roger Federer, il campione e l’uomo” e ha seguito l’asso svizzero narrandone le gesta per “Tages-Anzeiger” e “SonntagsZeitung”, annuncia via Twitter una prova di collaborazione che vede protagonista l’ex giocatore svedese classe 1965. Lundgren, forse tra i nipotini di Borg quello che più ricordava lo “zio” dal punto di vista dell’aspetto, soprattutto quando si metteva la fascia fermacapelli, ha seguito proprio “The Swiss Maestro” agli inizi della sua formidabile carriera, quando colse il primo alloro sui prati di Wimbledon.
Nelle prossime tre settimane, riferisce Graf, Lundgren lavorerà con Dominik Stricker, ventenne nuova promessa del tennis rossocrociato. Stricker ha raggiunto nel finale della scorsa stagione il suo best ranking di 111 con la semifinale alle Next Gen ATP Finals di Milano, cedendo al più esperto Lehecka. In questo inizio di stagione, dopo aver mancato la qualificazione all’Australian Open, si è dedicato al circuito Challenger, cogliendo domenica 26 febbraio il successo a Rovereto ai danni del nostro Giulio Zeppieri.
Questo breve periodo servirà, termina Graf, per capire da parte di entrambi in merito allo sviluppo di una collaborazione più lunga e stabile. Peter Lundgren, numero 25 del mondo nel 1985 e capace di vincere tre titoli ATP tra cui San Francisco nel 1987 superando tra gli altri Ivan Lendl in semifinale, in passato, terminata la collaborazione con Federer, ha poi seguito Safin, Baghdatis, Dimitrov e Stan Wawrinka.