WTA Roma: Italia-Russia finisce 1-1. Kasatkina batte Pigato, ma una grande Giorgi elimina Alexandrova

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WTA Roma: Italia-Russia finisce 1-1. Kasatkina batte Pigato, ma una grande Giorgi elimina Alexandrova

Soprattutto nel secondo set Lisa Pigato tiene testa alla n°9 del mondo, ma non le riesce l’impresa. Camila Giorgi tiene alto il tricolore con una prestazione sontuosa

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Camila Giorgi - Roma 2023 (Foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

Nel primo venerdì degli Internazionali BNL d’Italia il tabellone femminile propone, in contemporanea, due partite con in campo una giocatrice russa e una italiana. Se un match era decisamente sbilanciato – quello tra Daria Kasatkina, n°9 del ranking, e la wild card di casa Lisa Pigato, n°483 – il pronostico dell’altro era molto più in bilico. Camila Giorgi e Ekaterina Alexandrova danno spettacolo sul Pietrangeli, sfidandosi a colpi di vincenti in cui, alla distanza, è l’italiana ad uscirne vincitrice.

Dopo la sua prima vittoria in carriera a livello WTA saluta invece il torneo romano Lisa Pigato, il cui punteggio finale non rende giustizia dopo un secondo set per larghi tratti giocato alla pari. Pesa, e non poco, la difficoltà riscontrata al servizio, visto che l’azzurra non è mai riuscita a tenere un turno di battuta in tutto il match.

C. Giorgi b. [15] E. Alexandrova 6-4 6-2

Primo set: dritto fulminante, Giorgi si porta avanti

L’avvio di partita di Giorgi è ottimo, con un primo turno di servizio tenuto a zero e il break immediato nel secondo gioco, arrivato alla quarta possibilità. I vincenti abbondano, almeno nei primi scampoli di partita, sono più dei gratuiti, che comunque non mancano. Due doppi falli nel terzo gioco impediscono all’azzurra di allungare, costretta a restituire subito il break: Alexandrova ringrazia e, con un altro game lungo e lottato, opera l’aggancio: 2-2. È un match decisamente godibile, tra due giocatrici che amano picchiare forte e cercare la via del vincente.

Tra le due è la russa a fare più fatica al servizio, sempre costretta ai vantaggi i tutti i suoi primi tre turni di battuta (annullando una palla break anche nel sesto gioco). La 31enne di Macerata fa particolarmente male con il dritto – dominando spesso sulla diagonale destra – e cancellando un break point nel settimo game si mantiene avanti: 4-3. La n°15 del seeding trova finalmente il primo turno di battuta comodo, ma in quello successivo, dov’è chiamata a servire per restare nel set, viene letteralmente travolta. Camila gioca il miglior game in risposta della sua partita, inanellando tre vincenti di dritto (davvero splendido il secondo incrociato stretto!) e strappando 6-4 la prima frazione.

Secondo set: Alexandrova saluta Roma, gran vittoria di Camila Giorgi

Anche il secondo parziale comincia sugli stessi binari del primo, con un turno di battuta tenuto a zero e il break immediato nel secondo gioco da parte di Giorgi (frutto anche di tre doppi falli, tutti insieme, di Alexandrova). La differenza è che, questa volta, l’italiana riesce a confermare l’allungo, vincendo 20 degli ultimi 25 punti a cavallo tra primo e secondo set e portandosi sul 3-0. L’incontro prende sempre più la via di Macerata, ma nel tennis, si sa, non è mai detta l’ultima parola.

Il tentativo di rientro della russa viene gestito in maniera perfetta da Camila, che nel quinto game è costretta a cancellare una palla break. Come? Ancora con il dritto, colpo che certamente ha segnato una differenza abissale tra le due giocatrici nell’arco del match. L’ultimo passo verso la vittoria è il break meritatamente confermato per salire 4-1, dato che, da quel momento, non ci sono più chance per Alexandrova, nel complesso più discontinua. Sotto 2-5 la russa viene messa con le spalle al muro, riesce a cancellare tre match point ma al quarto deve arrendersi. Giorgi si impone 6-4 6-2 in 1h29, raggiungendo così al terzo turno Karolina Muchova, che oggi ha eliminato Martina Trevisan impedendo il derby tutto italiano.

[8] D. Kasatkina b. [WC] L. Pigato 6-1 6-2

Primo set: Kasatkina quasi perfetta, Pigato evita il bagel

Finisce molto più in fretta l’altra sfida di giornata tra Italia e Russia. Era sulla carta una mission impossible quella di Lisa Pigato contro Daria Kasatkina e, anche sul campo, si è purtroppo rivelata tale. Il primo set vola via piuttosto velocemente, con la russa che è particolarmente ispirata e strappa sempre il servizio alla sua rivale, che non demerita ma è sempre forzata a sbagliare per prima. Ciò che paga maggiormente l’italiana è la differenza di velocità al servizio con la sua avversaria, che riesce a prendere in mano lo scambio fin dalla risposta e a non sbagliare praticamente nulla.

Il dominio nello scambio da fondo è la conseguenza più logica da parte della n°8 WTA, sempre pronta a far valere la sua maggior pesantezza di palla. L’avvio di match di Pigato è piuttosto traumatico, ma quantomeno sotto 0-5 riesce ad evitare il bagel, lasciando andare il braccio e approfittando anche di qualche errore della sua avversaria, come la smorzata (tutt’altro che impossibile) che si ferma sul nastro sul break point. Il quarto break su quattro turni di risposta si materializza in poco tempo per Kasatkina, che in meno di mezz’ora si prende 6-1 il primo set.

Secondo set: vince Kasatkina, ma Pigato lascia indicazioni importanti

C’è decisamente più match nel secondo set, molto più lottato di quanto poi in realtà non dirà il punteggio finale. La n°9 del mondo tiene la battuta nel primo gioco e, a conti fatti, è quella la vera notizia. Nella fase centrale della frazione, infatti, si susseguono cinque break di fila, tre dei quali in favore della russa. È però una Pigato molto più convinta quella che si vede nel secondo set, che si scrolla di dosso un po’ di legittima pressione – visti palcoscenico e avversaria – ed entra con prepotenza nel match.

La sua palla viaggia decisamente di più rispetto alla prima frazione, tenendo ora testa alla sua rivale negli scambi da fondo e riuscendo, non a caso, ad essere molto più incisiva in risposta. L’ultimo treno per l’azzurra passa nel settimo game: avanti 4-2 Kasatkina deve fronteggiare sei palle break, ma al termine di un game da 20 punti (e qualche rimpianto) la 26enne di Togliatti riesce finalmente a tenere la battuta, portandosi sul 5-2. A quel punto il finale è ormai scritto: per l’ottava volta su otto Pigato subisce un break, chiudendo così la sua partita senza mai aver vinto un turno di servizio e arrendendosi 6-1 6-2 in poco meno di 1h15. Al prossimo turno per Kasatkina ci sarà Julia Grabher, che all’esordio aveva eliminato un’altra wild card azzurra, Nuria Brancaccio.

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