WTA Roma, Swiatek: "Quando piaci al pubblico l'atmosfera è sorprendente, altrimenti può essere dura. Io cerco di non fare niente di male"

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WTA Roma, Swiatek: “Quando piaci al pubblico l’atmosfera è sorprendente, altrimenti può essere dura. Io cerco di non fare niente di male”

“Nessun motivo particolare per i miei alti e bassi” così la numero 1 Iga Swiatek sul suo momento di forma. C’è un precedente con Rybakina sulla terra, a livello junior “Ricordo solo lo stress”

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Iga Swiatek - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

La polacca numero uno al mondo, Iga Swiatek vince (seppur non convincendo) contro la croata Vekic 6-3 6-4 così approdando ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia per la terza volta consecutiva, dove si scontrerà con Elena Rybakina questa sera. Iga al Foro Italico detiene il record di 14 partite vinte di seguito e ben 24 set consecutivi. Solo altri cinque giocatori nell’Era Open hanno vinto 14 o più partite consecutive a Roma. Swiatek ormai segue le orme di leggende come Chris Evert, Conchita Martínez, Gabriela Sabatini, Maria Sharapova e Serena Williams.
Ecco le sue sensazioni dopo la vittoria con Vekic.

Swiatek: “Sono molto concentrata su me stessa”

D: Terzo quarto di finale consecutivo qui a Roma. Qual è stata la chiave della tua vittoria?

IGA SWIATEK: Beh, penso di aver giocato bene i punti importanti. Quando ero sotto pressione, potevo giocare un po’ più solida. Sono felice di essere stata propositiva e più solida in quei momenti importanti.

D. Per quanto riguarda gli alti e bassi all’interno della partita, puoi parlarne un po’?

IGA SWIATEK: Beh, non lo so perché a un certo punto sapevo che avrei potuto giocare in modo più proattivo, ma d’altra parte in queste condizioni, quando le palle diventano pesanti, è abbastanza difficile accelerare. Ho aspettato il momento giusto per farle il break. Direi che volevo essere paziente con le mie decisioni. Tatticamente ero più concentrata su me stessa, su quello che volevo migliorare mentre giocavo. Non direi che ci sia stato alcun motivo particolare per cui ho avuto quegli alti e bassi. Sicuramente ieri non è stato facile aspettare la partita e prepararsi oggi. Sono comunque contenta di aver giocato una partita solida.

D. Cosa preferisci dell’atmosfera Roma?

IGA SWIATEK: Beh, penso che sia un’atmosfera piuttosto sorprendente, specialmente quando piaci al pubblico (ride). Quando è il contrario, può essere dura. Sto cercando di non fare niente di male. Apprezzo molto l’entusiasmo che hanno le persone perché ovviamente amano il tennis e amano anche divertirsi. Speriamo di offrire loro intrattenimento.

Q. Qual è la tua mentalità per la tua prossima partita contro Rybakina? Pensi più al fatto di aver perso contro di lei due volte in due set? Ti senti la sfavorita? Oppure ti dici ‘Questo è il mio torneo, voglio vincere’?

IGA SWIATEK: Direi che per ora non ho alcuna mentalità. Di sicuro domani entrerò nell’umore giusto. Per ora mi concentro solo sul recupero. Resto un po’ neutrale. Voglio solo trattare questa partita come qualsiasi altra. Tornare a pesare ai match precedenti contro Elena, non ha senso. Era sul cemento. So come mi sentivo. Questa volta non ho nessuna aspettativa. Voglio solo entrare in campo e giocare il miglior gioco possibile. Sì, è tutto. Niente di speciale, onestamente.

Q. Hai la sensazione quest’anno, specialmente quest’anno, che tra le tre giocatrici in cima – tu, Rybakina e Sabalenka – ci sia una distanza maggiore dalle altre o no?

IGA SWIATEK: Beh, onestamente lo sento solo quando fai queste domande. Io sono più concentrata su me stessa, su quello che voglio fare. So che ci sono tenniste più solide durante tutta la stagione. Lo si vede dalle classifiche, anche da come giocano. Ma è il tennis, quindi penso che tutto possa cambiare abbastanza velocemente. Non guardo molto le altre giocatrici che stanno giocando bene. So solo che è dura giocare contro di loro. Non ha davvero senso per me analizzarle troppo.

Q. Puoi dirci cosa ricordi della finale junior giocata contro Rybakina a Milano? Quella è stata l’ultima volta che l’hai affrontata sulla terra battuta.

IGA SWIATEK: Penso che sia stata la prima partita trasmessa in diretta su Internet. Mi ha davvero stressato (ride). Errori da principiante. Sì, me la ricordo. Ricordo che era uno dei più grandi tornei del tour junior. Sono stata davvero felice di essere in finale. Per me, è stato come se avessi iniziato a credere un po’ di più in me stessa, forse. La cosa principale che ricordo è lo stress. Non so se il mio allenatore mi ha detto o qualcuno mi ha scritto che veniva trasmesso in streaming. Fu orribile (ride). Sì, ma ero piuttosto giovane, quindi…

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