ATP Roma doppio: Hugo Nys e Jan Zielinski, il trionfo della consacrazione. Primo 1000 e vetta della Race

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ATP Roma doppio: Hugo Nys e Jan Zielinski, il trionfo della consacrazione. Primo 1000 e vetta della Race

Il monegasco e il polacco finalisti dell’ultimo Australian Open vincono in poco più di un’ora contro Haase/Van de Zandschulp. Torneo sottotono per gli italiani

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Nys Zielinski
 

H. Nys / J. Zielinski b. / B. van de Zandschulp / R. Haase 7-5 6-1

Un trionfo senza discussione e più che mai meritato: Hugo Nys e Jan Zielinski si prendono il titolo agli Internazionali BNL d’Italia senza perdere neanche un set nel corso delle due settimane. Una coppia che ha iniziato il sodalizio proprio dall’Italia nel marzo 2022, esattamente da Roseto degli Abruzzi, quando si iscrissero al Challenger: prima di allora Nys non aveva un compagno fisso, giocava spesso insieme a compagni francesi come Adrian Mannarino o Benjamin Bonzi, ma questi si concentravano soprattutto sul singolare e non potevano dargli piena disponibilità. Neanche Zielinski aveva un compagno con cui giocare tutti i tornei: la maggior parte li giocava con un altro polacco, Szymon Walkow, ma i due avevano una classifica sufficiente per entrare solo nei tabelloni dei Challenger e degli ATP 250. I due giocarono proprio in Abruzzo, vinsero il torneo Challenger perdendo appena un set e da qui è cominciata la loro scalata. I due avrebbero giocato il primo torneo ATP in doppio insieme, perdendo in semifinale a Belgrado contro Mektic e Pavic, si sarebbero spinti fino agli ottavi del Roland Garros, in finale a Winston-Salem e nei quarti agli US Open, sconfitti da Ram e Salisbury. L’accelerazione è arrivata nel finale di stagione: primo titolo a Metz e semifinali a Sofia, per arrivare lanciati verso il 2023. In questo inizio anno è arrivato il grande acuto agli Australian Open, nei quali hanno raggiunto la finale e sono stati fermati solo dai padroni di casa Kubler e Hijikata. Da lì in avanti è arrivato un periodo difficile, con solo una finale raggiunta nel ricco Challenger di Phoenix. Il livello è comunque restato elevato e questo successo romano li spedisce al numero 1 solitario della race, appena davanti a Bopanna/Ebden e Koolhof/Skupski, quasi già certi del pass per Torino. Non solo: con la vittoria al Foro Italico hanno intascato anche un assegno da 382 420 euro, una somma che più sicuramente aiutare a finanziare l’attività agonistica dei due per stabilizzarsi sempre di più ai massimi livelli.

Un torneo che non è stato particolarmente esaltante per gli italiani, malgrado il bagno di folla che ha accolto i giocatori azzurri nei campi secondari grazie al biglietto ground: un solo turno passato per Fabio Fognini e Simone Bolelli che hanno sconfitto all’esordio al supertiebreak una coppia ostica come quella austriaca composta tra Erler e Miedler, ma sono stati sconfitti al turno successivo dalla rodata coppia Koolhof e Skupski, numero 1 del seeding. Ha fatto intravedere segnali di potenziale il duo formato da Andrea Pellegrino e Andrea Vavassori: gli azzurri quest’anno hanno vinto il titolo nel 250 di Santiago, sulla terra sudamericana, e al Foro Italico hanno superato Davidovich Fokina e Hurkacz all’esordio per poi piegarsi solo a Ram e Salisbury al supertiebreak. Vedremo se Pellegrino e Vavassori continueranno a investire sull’attività di doppio oppure daranno priorità, come sta succedendo in questa stagione, al singolare. Sconfitte subito invece le altre due coppie che avevano ricevuto l’invito, malgrado non abbiano sfigurato: Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri per mano di Evans e Shelton e Federico Arnaboldi e Gianmarco Ferrari, passati per le prequali, da Bopanna e Ebden.

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