Roland Garros: Errani torna a ruggire in uno Slam. Rimontata una confusionaria Teichmann

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Roland Garros: Errani torna a ruggire in uno Slam. Rimontata una confusionaria Teichmann

Sara torna a vincere una partita Major più di due anni dopo. Grande forza nello sfruttare il crollo della svizzera dopo un ottimo primo set

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Sara Errani - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

S. Errani b. J. Teichmann 3-6 6-4 6-2

Continua sotto un segno positivo per i colori azzurri la prima giornata del Roland Garros 2023. Dopo le belle vittorie di Musetti e Arnaldi, infatti, arrivano buone notizie anche dal tabellone femminile. Sara Errani, scivolata al n.70 al mondo e assente in un main draw Slam dallo US Open 2021, ha saputo gestire e rimontare la n.75 al mondo Jil Teichmann. La svizzera, che tra l’altro l’anno scorso qui si spinse fino al quarto turno, dopo una partenza di altissimo livello, in cui appariva pronta a chiuderla in breve, ha accusato un pesante calo psicofisico, prontamente sfruttato da una giocatrice esperta come Saretta. L’azzurra torna dunque a vincere e sorridere nel torneo che la vide semifinalista nel 2012 quasi tre anni dopo l’affermazione su Monica Puig nell’edizione d’ottobre 2020.

Il match – inizio brillante di Teichmann, che si mostra propositiva, aprendo il campo da fondo per poi prendere la rete con buona padronanza da ambo i lati. Errani regge bene lo scambio ma appare sempre un po’ in debito d’ossigeno rispetto alla svizzera. Non tarda infatti ad arrivare il break a favore del n.75 al mondo, che prima con una risposta di dritto vincente e poi con una palla corta perfetta (arma su cui può girare tanto in questa partita) strappa il servizio all’azzurra. Errani ha il merito di reagire e quantomeno rimanere in scia, riuscendo a trovare dei buoni colpi da fondo, ma la svizzera ha ben capito qual è la chiave della partita. Oltre a servire alla grande e prendere dall’inizio il controllo dello scambio, Teichmann non offre mai una palla uguale a Sara, variando in lungolinea, con palle alte e senza peso, e venendo avanti appena possibile: ben 8 volte nei primi 7 game, con soli due punti persi a ridosso della rete. E infatti, poco dopo, l’ex n.21 al mondo chiude con un ace un primo parziale giocato in scioltezza, dove nonostante i tanti errori (14, ma a fronte di 20 vincenti) ha domato l’italiana anche nello scambio lungo, tenendola a soli due colpi vincenti e 8 punti su 30 in risposta.

Nel secondo set Errani sembra aver preso le misure a Teichmann, che non trova le stesse risposte e gli stessi vantaggi dal variare il gioco, inizialmente subendo l’iniziativa della n.70 al mondo. E proprio la grinta, la voglia di non mollare, riescono far pendere parte della bilancia dell’inerzia verso Saretta, che riesce a strappare il servizio all’avversaria trovando un ottimo quarto game in risposta, anticipando e spingendo. La gioia è però abbastanza effimera: nel quinto game, anche sfruttando due non forzati dell’ex n.5 al mondo, la svizzera ritrova il suo gioco spumeggiante ed efficace, e chiude con una risposta di dritto vincente per riprendersi subito il maltolto. In un confusionario successivo game Teichmann sembra improvvisamente sentire una sorta di mancanza del (finora brillante) servizio, e di nuovo si trova sotto di un break, senza neanche sforzi immani della giocatrice italiana, che soffre però tantissimo nei suoi turni di battuta. Prime che sembrano seconde, quasi mai incisive, danno tutto lo spazio alla svizzera di girarsi sempre sul dritto e martellare, trovando spesso vincenti, in risposta, così da strappare per la seconda di fila (come capitato a lei) il servizio all’avversaria. Ha dell’incredibile, come tutto il set, anche il suo esito: Teichmann ha una chance di break nel nono game, che la manderebbe a servire per chiudere. Errani non ci sta, la annulla con un gran punto e scarica la pressione sulla svizzera, che non la regge per nulla. Un decimo gioco pessimo, confusionario, concluso con il sesto doppio fallo, manda un match che sembrava destinato a chiudersi al terzo set.

Il parziale decisivo ha molto più le sembianze di uno psicodramma, in cui Teichmann è la paziente, che di una partita di tennis. La prima a passare in vantaggio è Errani, che gioca un tennis solido, pesante quando deve, senza perdersi in lezzi e trovando il break. La vera forza però, una volta che la svizzera ritrova un minimo di ispirazione per rimettersi in partita, l’azzurra la mostra nel quarto gioco: la sua manovra e gli errori a valanga dell’avversaria le concedono 3 palle break. L’ultima si rivela quella buona, con Saretta che la trasforma e si porta sul 4-1, contro una Jil sempre più in balia di sé stessa e lontanissima dalla giocatrice quasi perfetta del primo parziale. Appaiono chiari però dei problemi fisici per la svizzera, che chiama due volte il medical time out nel tentativo di giocarsela fino alla fine. E in effetti gli ultimi due giochi sono un po’ meno disastrosi, ma fanno solo da contorno al ruggito e alle lacrime di Errani, che con uno scambio duro dopo l’ennesimo game ai vantaggi chiude il terzo per 6-2. L’ultima vittoria in uno Slam, per Sara, risaliva all’Australian Open 2021, contro Venus Williams. Un trionfo che va ben oltre il, seppur ottimo, secondo turno dove troverà la tds n.27 Irina-Camelia Begu, che ha vinto senza particolari problemi per 6-4 6-2 su Anna Bondar.

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