Roland Garros: un Musetti versione deluxe schianta Shevchenko

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Roland Garros: un Musetti versione deluxe schianta Shevchenko

Lorenzo Musetti lascia solo quattro game al russo mettendo in mostra tutto il suo repertorio. Al terzo turno sfiderà Norrie

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Lorenzo Musetti– Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

da Parigi il nostro inviato

[17] L. Musetti b. A. Shevchenko 6-1 6-1 6-2

Lorenzo Musetti incanta Parigi con una prestazione perfetta, annichilendo letteralmente Alexander Shevchenko e raggiungendo Fognini e Sonego al terzo turno del Roland Garros. Quando Lorenzo è così ispirato, il suo gioco vario e completo è una meraviglia per gli occhi e un serio problema per il suo avversario, soprattutto se incapace, come il russo, di imbrigliare il talento dell’azzurro, mettendo la partita sul piano del puro pressing da fondo. I miglioramenti al servizio di Musetti sono evidenti, così come impressiona la convinzione e la serenità con cui tiene il campo in match che lo vedono chiaramente favorito. Per il resto, c’è solo da applaudire dinanzi ad alcune esecuzioni mirabili. Con questa vittoria Lorenzo è virtualmente numero 17 del mondo, che sarebbe il suo best ranking. Al terzo turno lo aspetta Cameron Norrie con cui ha vinto l’unico precedente poche settimane fa a Barcellona, per provare a raggiungere gli ottavi ed eguagliare il risultato del 2021.

LA PARTITA
Griekspoor e Hurcacz hanno deciso di fare notte e dunque Lorenzo Musetti, che doveva tornare sul campo 7 dove aveva giocato e vinto il match di primo turno, può esibirsi sul più prestigioso Souzanne Lenglen e lo fa nuovamente da favorito, forte della sua testa di serie numero 17. Il suo avversario, numero 87 del mondo, va comunque preso con le molle. In questa stagione infatti Shevchenko ha vinto due titoli challenger, di cui uno sulla terra di Madrid, ha battuto Matteo Berrettini a Phoenix (miglior vittoria in carriera) e nei due 1000 sul rosso prima del Roland Garros si è qualificato spingendosi  in entrambi al terzo turno e arrendendosi solo a Medvedev (Madrid) e Sinner (Roma).

Lorenzo però è subito ispirato come nelle serate migliori, spinge con il diritto e incanta con il rovescio lungolinea e con un parziale di nove punti a zero, che diventa poi 13-2 prende due break di vantaggio che indirizzano subito il parziale.
Shevchenko è sballottato da una parte all’altra del campo, Lorenzo piazza anche un dropshot dei suoi e in 28 minuti il 6-1 è confezionato.

Il primo momento critico arriva nel terzo game del secondo set, quando un errore di diritto di Lorenzo, accolto da un urlaccio di Shevchenko neanche avesse segnato un rigore decisivo in una finale di Champions come il suo più illustre omonimo, offre la prima palla break al russo. Lorenzo l’annulla con una volee di rovescio e bissa con identico colpo sul secondo break point. Ne arriva un terzo e qui Musetti si supera fin una magia di tocco in recupero sul dropshot del suo avversario. Con una meravigliosa palla corta con il taglio a uscire di rogeriana memoria conclude il game dopo aver esibito al Lenglen una buona parte del suo repertorio.

Sugli spalti spuntano i Carota Boys di Sinner  ma in versione Clark Kent ovvero in borghese e senza le palandrane arancioni. Va detto che ci sono pochi posti  più belli al mondo per vedere tennis della tribuna stampa di questo campo. Se poi c’è un talento immenso come Musetti da ammirare, la serata assume connotati romantici.
Il game successivo è il più lungo della partita, Shevchenko prova a spingere a più non posso e va spesso fuori giri. Salva quattro palle break con coraggio ma sulla quinta deve inchinarsi al ricamo di fino di Lorenzo che fa esplodere il Lenglen (3-1).

Arriva un diritto in corsa lungolinea  che passa di lato al paletto per far capire – ai pochi miscredenti rimasti – di cosa è capace questo benedetto ragazzo. Una volèe che fa “pof” come dice Panatta chiude il secondo set con identico punteggio. Sin qui, una discreta lezione di tennis per il russo.

Il break ad inizio di terzo set ha il sapore della resa. Un Musetti scintillante plana sul terzo turno del Roland Garros: troverà Cameron Norrie (con cui ha vinto l’unico precedente poche settimane fa a Barcellona) per provare a raggiungere gli ottavi ed eguagliare il risultato del 2021. E meritarsi magari un appuntamento di lusso con Alcaraz sullo Chatrier per continuare a sognare…

A fine partita Wilander gli dice “Ho visto in te Gustavo Kuerten e Roger Federer”. Bene,  non abbiamo bevuto, non siamo i soli ad aver visto qualcosa di speciale.

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