Roland Garros: Ruud la spunta su un ottimo Zeppieri [VIDEO]

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Roland Garros: Ruud la spunta su un ottimo Zeppieri [VIDEO]

Giulio Zeppieri strappa un set e tiene in campo Ruud per oltre tre ore. Grande prestazione del romano per attitudine e coraggio

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Giulio Zeppieri - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

da Parigi, il nostro inviato

[4] C. Ruud b. G. Zeppieri 6-3 6-2 4-6 7-5

Giulio Zeppieri gioca una splendida partita al suo esordio sul Philippe Chatrier ma deve arrendersi in quattro set alla solidità ed alla maggiore esperienza del finalista uscente Casper Ruud. E’ piaciuta in ogni caso l’attitudine del romano, numero 129 del mondo, che ha giocato con personalità e coraggio, prendendo tanti rischi e provando a comandare gli scambi pur avendo di fronte il numero 4 del mondo. Al di là del risultato, sicutamente bugiardo nelle dimensioni nei primi due set , resta un’ottima esperienza per il ventunenne romano che ha mantenuto un atteggiamento sempre propositivo e coraggioso anche sotto di due set. Questo Ruud, in ogni caso, non sembra in grado di poter ripetere la cavalcata dello scorso anno. Emblematico il modo in cui ha perso il servizio ed il set nel terzo gioco.

“E’ stata un’ottima partita, sono contento di come ho giocato, l’ho quasi portato al quinto. Sono molto soddisfatto del torneo. Mi ha fatto piacere che il pubblico abbia apprezzato il mio tipo di gioco. Questa partita è importante, però non è una partita che fa la differenza, poi a me piace giocare questi tipi di partite. Sto lavorando molto e spero di poter diventare io l’uomo da battere in questo tipo di partite” ha raccontato dopo il match.

LA PARTITA
Giulio Zeppieri è solo alla terza partita in un tabellone principale di uno slam e fa oggi conoscenza con il Philippe Chatrier, uno dei templi del tennis mondiale, dove Casper Ruud lo scorso anno ha giocato e perso la finale contro Rafa Nadal.

Il ventunenne romano è reduce dai cinque set vittoriosi contro Bublik,  prima vittoria al Roland Garros (e in un major) ed ha vinto una sola partita contro un top-50 (Molcan, 47 nelle quali di Roma dello scorso anno).

Il 2023 di Ruud invece ha dimostrato la grande difficoltà di sapersi ripetere a grandi livelli dopo la straordinaria stagione scorsa, anche se la semifinale raggiunta a Roma (ko contro Rune) è un segnale di un ritorno a buoni livelli.

Zeppieri sembra non soffrire il classico miedo escenico del campo centrale e gioca il primo game di risposta a braccio sciolto, facendo “schioccare” la palla con il suo diritto mancino. Arriva a palla break ma il lungolinea di rovescio è lungo. Al cambio campo invece la tensione si fa sentire e un paio di errori di troppo regalano subito il vantaggio a Ruud (2-0).

L’azzurro gioca in maniera propositiva e prova a spingere, il problema è che la fase difensiva di Ruud e la lunghezza dei suoi colpi alla lunga lo mandano fuori giri. Il set è comunque deciso dal break in avvio anche se il romano non ha mai la concreta chance di rientrare.

Lo stadio oggi è decisamente più pieno dei giorni scorsi ed un tifoso nostalgico si lascia andare ad un “Vamos Rafa!”: deve accontentarsi di un altro mancino che ha percorso giusto qualche chilometro in meno su questo campo (e in generale), ma che sta bagnando il suo esordio su tale palcoscenico con personalità e coraggio.

È però ancora il rovescio (stavolta largo) a tradire Giulio sulla palla break procuratasi con una splendida combinazione palla corta -pallonetto ad inizio secondo set. Ruud invece, come si addice ai campioni, capitalizza la prima occasione e strappa il servizio al romano nel terzo gioco.

Al cambio campo Zeppieri ha due occasioni per riportarsi in parità ma il norvegese si salva prima con servizio e diritto e poi grazie ad un altro errore di  rovescio dell’azzurro (3-1).
Stavolta Giulio accusa il colpo e cede nuovamente il servizio e perde il secondo set con un 6-2 forse troppo severo.

Lo score è invero generoso per la qualità di gioco espresso dall’azzurro che riesce con le unghie e con i denti a salvare quattro palle break nel game d’apertura del terzo set, evitando che il parziale si incammini sulla strada dei primi due. 
È ammirevole la costanza con la quale Giulio continui a macinare gioco e ad aprirsi il campo con le accelerazioni di diritto che suscitano gli applausi convinti dello Chatrier, mentre la temperatura sul campo da gioco e sugli spalti finalmente si alza.

Si arriva sul 4-4 senza sussulti, Zeppieri spalle al muro tiene senza patemi il suo servizio e al cambio di campo sono invece i nervi di Ruud a tradire: tre errori sulla spinta continua di Zeppieri offrono al nostro giocatore tre set point: il secondo è quello buono con il diritto del norvegese che si affossa a metà rete e dà a Giulio il meritatissimo terzo set con lo Chatrier che ora è tutto per lui: bravissimo!

“Daje Giulio ora!” si sente urlare dagli spalti ma non bisogna dimenticare che l’azzurro è reduce dalla maratona vincente al primo turno contro Bublik, che era anche la sua prima partita in cinque set. Un momento di appannamento o semplicemente di riposo mentale arriva nel quinto gioco e purtroppo Zeppieri lo paga con il break (2-3).Sul 4-3 in suo favore Ruud tentenna di nuovo sballando in maniera clamorosa due diritti ma se la cava con il servizio e grazie a due errori di misura, ma sempre a cercare il vincente, di Zeppieri al quale decisamente non manca il coraggio. Giulio tiene il suo sevizio a zero e manda il norvegese a servire per il match dopo due ore e cinquanta di gioco.
E qui è Zeppieri e non Ruud a giocare da top-10: con una strepitosa palla corta e un diritto in cross si procura la palla del 5-5 che concretizza con una bordata di diritto inside-out che lascia il norvegese a due metri dalla palla: lo Chatrier esplode. 

Purtroppo però le fatiche di tre turni di qualificazione e della maratona di due giorni fa si fanno sentire tutte insieme: mentre è al servizio all’improvviso viene colpito da un crampo alla gamba destra. Sul 15-40, non riuscendo più a camminare, chiede l’intervento del fisioterapista, con Ruud che con gesti eloquenti dimostra di non gradire l’interruzione. Dopo un massaggio torna in campo ma affonda il diritto in rete, mandando Ruud a servire nuovamente per il match. Zeppieri non ne ha proprio più e Ruud conclude la giornata di lavoro in tre ore e quattro minuti. L’applauso con il quale lo Chatrier saluta Giulio è un ringraziamento per la prestazione offerta ma dovrà essere uno stimolo per arrivare sempre più su. Oggi ha dimostrato di avere nel braccio e nella testa un tennis di alto livello.

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