Roland Garros: uno Zverev sempre più solido batte il “solito” Dimitrov [VIDEO-commento]

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Roland Garros: uno Zverev sempre più solido batte il “solito” Dimitrov [VIDEO-commento]

Prestazione opaca di Grigor Dimitrov che sbaglia troppo, raramente impensierisce l’avversario e, quando pare almeno poter allungare il match, crolla. Bene invece Sascha Zverev che sembra pronto a tornare ai livelli di un anno fa

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Alexander Zverev – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

[22] A. Zverev b. [28] G. Dimitrov 6-1 6-4 6-3

Nella ventosa serata del secondo lunedì parigino, lo scontro che vedeva opposti l’ex numero 2 del mondo e l’ex numero 3 si risolve con la vittoria del primo: Alexander Zverev ha battuto in tre set Grigor Dimitrov, 6-1 6-4 6-3 in 2 ore e 17 minuti, raggiungendo per la quinta volta i quarti di finale al Roland Garros, 367 giorni dopo l’infortunio alla caviglia, patito in semifinale contro Nadal su questo stesso campo, che lo aveva fermato per il resto della scorsa stagione.

Sta tornando, Sascha, e lo ha fatto vedere anche in questo match dove la solidità ha vinto lo scontro diretto con l’eleganza per la quarta volta consecutiva – l’unica sconfitta di Zverev quando aveva 17 anni. Dimitrov paga i troppi unforced (50 a fronte di 14 vincenti), l’inferiorità nell’angolo sinistro e quel 2 su 16 sulle palle break che qualcuno potrebbe leggerci una certa fragilità mentale e probabilmente non sbaglierebbe. Bravo Sascha a mettere a nudo quei problemi, e in generale molto concreto anche se con qualche occasionale passaggio a vuoto che un altro avversario potrebbe non perdonargli. Il generoso Grigor ha invece sprecato quattro occasioni del 5-2 pesante nel secondo parziale.

Primo set – Sascha parte centrato, Grisha non pervenuto

Dimitrov mette subito a suo agio Zverev partendo con due doppi falli, ai quali aggiunge altrettanti errori in palleggio per cedere la battuta. Sascha conferma, Grigor cerca variazioni che al momento non impensieriscono l’avversario, regala ancora mentre il dritto tedesco fa un paio di buchi e il 4-0 arriva veloce, troppo veloce. Il rovescio bulgaro non graffia in slice e non incide in top, uscire da quell’angolo in modo efficace è tanto indispensabile quanto complicato. Dimitrov si iscrive a referto, dà l’illusione di poter entrare in partita e invece Zverev chiude il set 6-1 in mezz’ora con la smorzata vincente. 10 prime su 16 in campo gli hanno portato 10 punti, ma è un po’ tutto il suo gioco a girare.

Secondo set – Grigor c’è, solo che è proprio lui

Dimitrov comincia a farsi vedere, Zverev si rilassa un po’ e al terzo gioco concede due palle break da sinistra, ma una volée di dritto che una volta non sapeva fare e un palleggio solido risolvono il problema. La prima tedesca latita, Grisha ne approfitta per comandare lo scambio e sorpassa al quinto game. L’altro riparte sfoderando un vincente bimane lungolinea e guadagna campo caricando sull’altrui monomane, ma la doppia occasione conseguente sfuma per merito di Dimitrov che sale 4-2.

Sascha ha il suo daffare per rimanere in scia, ma annulla le quattro chance per quello che sarebbe stato un allungo bulgaro pressoché irrecuperabile. Un po’ lo fanno i rimpianti, il resto lo fa volée comodissima a campo apertissimo tirata molto forte e abbastanza fuori che gli costa lo 0-30 (ma due gran recuperi di Alexander) e Grigor non vince più un punto. E così break a zero lasciando un lob che ricade un metro e mezzo dentro – certo aiutato dal vento che spira giusto da NNE –, l’altro tiene in scioltezza per il 5-4 e vola 0-40 in risposta: quattordici punti consecutivi Germania. Dimitrov non ci sta ma un po’ sì, quindi recupera, spreca, salva ancora e infine capitola: 6-4 Zverev, dopo le quattro (15-40 e due vantaggi) palle per il 5-2 bulgaro.

Terzo set – Potenziale 4-0 Grigor, ma è 1-3

Al rientro dall’iniezione di insulina, il 198 cm da Amburgo discute con l’arbitro sulla procedura, si ritrova 0-40 ma ne esce anche con un nastro favorevole. Non risolve invece la stessa situazione di punteggio l’avversario, anche perché il nastro è ancora tedesco, e allora sembra che Zverev faccia apposta a perdere di nuovo i primi tre punti in battuta per fargli vedere come ci si salva. In ogni caso, 3-0 per l’uno e 1-14 palle break trasformate per l’altro. Alla fine ce la fa, Grisha, a strappare la battuta all’avversario; magari, con due doppi falli di cui uno sul 30-40, è più Sascha che la perde, ma vale lo stesso.

Un paio di turni di battuta senza sofferenza, poi ne arriva una pessimo di Dimitrov che anch’egli chiude con la battuta fuori bersaglio. Zverev tiene agevolmente e vola ai quarti, troverà l’argentino Tomas Martin Etcheverry, vincitore di Yoshihito Nishioka. Sarà lui l’avversario di cui sopra, quello che non gli perdonerà i passaggi a vuoto? Ma avrà dei passaggi a vuoto questo Zverev, non ancora vicino ma certo ben indirizzato verso il suo miglior tennis?

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