Matteo Berrettini ci prova: l’azzurro, dopo il ritiro del Queen’s per i ricorrenti problemi addominali, è a Londra e sta ultimando la preparazione per l’imminente inizio di Wimbledon. Chiara l’intenzione di fare il possibile per essere al via, ma come è noto le sue condizioni fisiche sono precarie. E i dubbi sono alimentati da una storia apparsa ieri, lunedì 26 giugno, sulla pagina Instagram del torneo londinese, dove è apparso un tweet con un video di nove secondi, in cui si vede Matteo colpire alcuni dritti.

I movimenti sono lenti e i colpi lontani come potenza da quelli che siamo abituati a veder partire dalla sua racchetta. Di certo è complicato immaginare un Berrettini competitivo da qui a una settimana, quando inizierà il torneo. “La Gazzetta dello Sport” di oggi riporta in merito all’arrivo di Vincenzo Santopadre a Londra. Lunedì Berrettini si è allenato per circa un’ora sotto gli occhi del suo coach e del fisioterapista. Il quotidiano rosa parla della volontà di “The Hammer” di reagire e indica come ci possa probabilmente essere da parte dell’atleta romano la volontà di essere presente comunque ai nastri di partenza dei Championships, quasi per vincere una sfida con sé stesso, dopo il ritiro del 2022 a causa del Covid, quando si presentò ai nastri di partenza a Church Road con ottime credenziali.

Recentemente Omar Camporese si è espresso su questo fenomeno, per dare coraggio al nostro attuale numero tre. Ha detto il campione di Rotterdam 1991: “Ho visto da vicino il ritiro di Matteo Berrettini al Masters 2021, a Torino. Stavo commentando la sua partita. Era in lacrime per quel dolore agli addominali, capisco perfettamente cos’ha provato. Non deve ascoltare altre sirene. Metta da parte le stupidaggini che sente in giro sulla sua vita privata”.

Il cinquantacinquenne ex-tennista bolognese ha anche espresso la sua posizione in merito alle chiacchiere che puntualmente riaffiorano quando le cose vanno male e cioè le conseguenze che avrebbe la vita privata di un atleta di alto livello sul proprio rendimento: “Noi sportivi non possiamo avere una vita sociale?” – continua Camporese – “Rispetto ai miei tempi è una situazione più complicata per i social, ma la verità è che la mentalità italiana è ristretta: quando si perde vanno sempre in cerca di un colpevole”.

“The 2021 finalist returns” è la scarna didascalia che accompagna il video sulla pagina ufficiale Twitter del torneo di Church Road. Da un filmato di nove secondi in realtà non si possono avere certezze. Matteo Berrettini scioglierà le riserve sulla sua partecipazione dopo i prossimi giorni di allenamento. Intanto, salvo sorprese non sarà testa di serie. E’ scivolato al numero 37 del mondo (mai era stato così in basso negli ultimi quattro anni) e gli servirebbero diversi ritiri dei giocatori davanti a lui per entrare nei 32 giocatori del seeding.