WTA Eastbourne: Camila Giorgi in versione regale, Jabeur si fa da parte. E' nei quarti. Vincono Pegula, Keys e Gauff

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WTA Eastbourne: Camila Giorgi in versione regale, Jabeur si fa da parte. E’ nei quarti. Vincono Pegula, Keys e Gauff

L’italiana implacabile mette nell’angolo la numero sei del mondo comandando dalla metà del primo set. Gauff batte Burrage in meno di un’ora; Pegula in tre su Osorio; Keys facile su Xiyu Wang

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Camila Giorgi - Eastbourne 2023 (foto Twitter @the_LTA)
 

C. Giorgi b. [4] O. Jabeur 6-3 6-2

È uno di quei match in cui il commento cui si ricorre più spesso è “quando gioca così non ce n’è per nessuno”. Al Rothesay International di Eastbourne Camila Giorgi ha superato Ons Jabeur con una prestazione in crescendo, con qualche impaccio alla battuta ma che dalla metà del primo set la vede sempre più debordare con le sue sciabolate in attacco e in copertura per far ripartire il gioco.

Jabeur veste in questa recita il ruolo di comparsa di lusso, letteralmente annichilita nel secondo parziale. Nelle (poche) chiacchiere post-match Camila balbetta “non me lo aspettavo” alla speaker che le fa notare la continuità della sua azione offensiva. Per lei il primo successo con una top ten nel 2023, nonché il diciassettesimo in carriera, e quarto di finale con Jelena Ostapenko. Ci sono 3 precedenti fra le due. Camila ha vinto il primo nel 2016, 7 anni fa, in semifinale a Katowice, ma poi ci sono due vittorie della tennista lettone. A Wimbledon in terzo turno nel 2017 Camila perse di misura 7-5,7-5. Poi l’anno scorso proprio qui a Eastbourne in semifinale fu invece un netto 6-2,6-2 per la Ostapenko. In finale la Ostapenko perse poi dalla Kvitova 6-3,6-2.

Primo set: impacci al servizio, poi Giorgi prende il comando

Ritmo alto sin dai primi scambi: Giorgi come sempre non si tira indietro ma Jabeur non le è da meno e la pallina viaggia velocissima. Il vento è anche oggi presente sui court della città dell’East Sussex e pare proprio creare diversi problemi alle tenniste.

Entrambe hanno problemi alla battuta, latitano le prime palle e c’è qualche doppio fallo di troppo. I primi sei game sono tutti appannaggio della giocatrice alla risposta: ben nove palle-break e mai l’atleta al servizio si gioca la palla-game! In particolare, la tennista nordafricana serve solo il 40% delle prime, raccogliendo solo due miseri punti.

Camila serve quattro doppi falli contro i due di Ons ma si muove meglio e approfitta di una rivale meno imprevedibile del solito; forse proprio per il vento, la numero sei del ranking, infatti, utilizza in pochissime occasioni la sua famosa palla corta.

Sul 3-3 la maceratese tiene per prima la battuta insistendo sia di dritto che di rovescio al centro per poi svariare con il dritto inside-in o incrociando di rovescio. La tunisina accetta il gioco di forza ma l’italiana le è superiore. Camila mette a segno alcuni vincenti pregevoli e trova il break del 5-3, cui fa seguito il game che sigilla la frazione. Sette vincenti a cinque per l’azzurra, undici errori della numero quattro del seeding contro i dieci di Giorgi. Il tutto in 35 minuti.

Secondo set: Camila perfetta, Ons è impotente

Giorgi plana sulla frazione sulle ali dell’ottimo finale di primo set ed è se possibile ancor più aggressiva. È in fiducia e gioca a tutto braccio; la rivale appare piuttosto appannata e in certi casi svogliata. In questo modo Giorgi ottiene subito il break mettendo in campo due risposte di dritto vincenti che lasciano ferma la finalista di Roma 2022.

È il momento migliore per l’italiana che comincia ad imperversare con i colpi di rimbalzo. Sale 2-0 e ha una palla per un secondo break, che Jabeur cancella vincendo il suo primo game alla battuta. La tunisina non migliora la percentuale delle prime palle ma riesce a districarsi tra le risposte insidiose dell’avversaria e a difendere meglio la battuta.

Del resto, anche Camila sta crescendo in battuta e non rischia più nulla, schiacciando in fondo al campo la rivale con il forcing dei giorni migliori. Sul 4-2 Giorgi sale 0-30 spingendo al massimo sulla risposta e facendosi vedere anche a rete. Jabeur rimedia ma serve un doppio fallo che significa palla-break. La nordafricana mette una pezza con un dritto a uscire, ma poco dopo non può nulla dinnanzi allo straripante fast tennis di Camila e cede di nuovo la battuta.

È la resa per Jabeur, che si arrende nel game successivo ad un servizio vincente. E ora avanti con i quarti di finale.

Le altre partite
(di Emmanuel Marian)

Un mercoledì grandi firme in riva alla Manica; firme a stelle e strisce, in particolare. Nella prima parte del pomeriggio al Devonshire Park hanno staccato più o meno alla svelta il pass per i quarti di finale Coco Gauff, Jessica Pegula e Madison Keys: le prime due si sfideranno domani in quello che promette di essere un quarto ad alta tensione. Il compito più semplice l’ha avuto la teenager da Atlanta, la quale ha impiegato un’ora spaccata per avere la meglio, lasciandole due game, di Jodie Burrage, finalista a Nottingham un paio di settimane fa. Gauff, che ha vinto addirittura il 60% di punti in risposta – e Burrage è tutto fuorché una pessima battitrice – ha piazzato il primo strappo nel quarto gioco del primo set grazie a un paio di passanti da cineteca, e ha chiuso il parziale di lì a una manciata di minuti. Nel secondo, stessa musica, con un breve sussulto della padrona di casa, ostinata nel ribellarsi al bagel con il break sullo 0-5 per salvare la bandiera.

Jessica Pegula ha invece dovuto sudare, anche se le avvisaglie di una giornata complessa non si erano palesate durante il primo set della sfida alla ventunenne colombiana Camila Osorio, vinto per sei giochi a due con due break consecutivi nel quinto e nel settimo gioco. Da lì in poi, anche a causa di un possibile calo di tensione accusato dalla numero 3 WTA, il match si è riaperto: Osorio ha piazzato un parzialone di quattro giochi a zero, infiocchettandolo con un gran dritto lungo linea per suggellare la fuga, e ha portato la contesa al terzo set; terzo set che ha preso una direzione definitiva quando Pegula ha messo a segno il break decisivo nel fatidico settimo gioco approfittando di un rovescio mandato lungo da Osorio. Per la giocatrice nata a Buffalo si tratta della ventinovesima vittoria del 2023, quarta per successi nell’anno alle spalle delle solite sospette Iga Swiatek, Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina.

Pomeriggio non troppo liscio nemmeno per Madison Keys: dopo aver vinto con relativo agio il primo, la finalista dello US Open 2017 ha dovuto sudare per limitare ai due set la partita con Xiyu Wang. Nella seconda frazione, Keys ha prima dovuto rimontare dal 4-1, poi, nel dodicesimo gioco, è stata obbligata a cancellare quattro set point per riparare al tie break, vinto. Nei quarti Madison affronterà Petra Martic, che ha approfittato del ritiro di Beatriz Haddad Maia dopo aver vinto il primo set. Nella parte bassa avanti Jelena Ostapenko, facile su Harriet Dart: la campionessa del Roland Garros 2017 attende la vincente del match tra Camila Giorgi e Ons Jabeur. Sempre a sud del tabellone, vittoria in due ore per Daria Kasatkina sulla sempre più insondabile Karolina Pliskova, capace quest’oggi di scialacquare il vantaggio acquisito vincendo il primo set nonché il bonus di un break a favore all’inizio del terzo.

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