WTA Eastbourne: Ostapenko si ritira, per Camila Giorgi terza semifinale sulla Manica (vs Kasatkina, secondo match dalle 12:00)

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WTA Eastbourne: Ostapenko si ritira, per Camila Giorgi terza semifinale sulla Manica (vs Kasatkina, secondo match dalle 12:00)

La lettone serve due volte per il primo set inutilmente e spreca tre set point nel tie break, poi un calo di pressione le suggerisce il ritiro. Terza semifinale consecutiva a Eastbourne per Camila, che ora sfida Kasatkina. L’altra è Keys-Gauff

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C. Giorgi b. J. Ostapenko 7-6(8) Rit.

Il WTA di Eastbourne continua a profumare di casa per Camila Giorgi. Approfittando del ritiro di Jelena Ostapenko al termine di un primo set vinto al tie break in modo rocambolesco, mi si perdoni il temerario eufemismo, la tennista da Macerata ha centrato la terza semifinale consecutiva al Devonshire Park, dopo quella ceduta proprio alla lettone lo scorso anno e la sconfitta contro Anett Kontaveit – nei giorni scorsi ritiratasi dall’attività agonistica ad appena 27 anni – del 2021. Un set che definire pazzerello è dire poco, comandato da Aliona dal primo punto – pardon, dal quinto, quando Ostapenko si è guadagnata la prima palla break dell’incontro rimontando dal 30-0 Giorgi – al penultimo e finito incredibilmente nelle mani di Giorgi nonostante la campionessa del Roland Garros del 2017 avesse servito due volte per vincere il parziale sul 5-4 e sul 6-5 e sprecato tre set point nel tie break. Subito prima del fatidico, tredicesimo gioco Ostapenko aveva chiamato il soccorso del medico, probabilmente a causa di un abbassamento di pressione certificato da misuratore e saturimetro. E, finita sotto di un set, ha preferito non rischiare: Wimbledon è alle porte, e dopo tutto negli ultimi dieci giorni la ragazza si è sobbarcata quattordici incontri, otto di singolare, con tanto di successo a Birmingham, e sei di doppio. Il serbatoio dev’essersi svuotato.

Jelena è stata per tre volte avanti di un break: il primo è arrivato all’alba dell’incontro, quando Giorgi ha iniziato a sospettare che non sarebbe stata una giornata facile al servizio. A fine set, e dunque alla fine dei conti, la percentuale di prime in campo si attesterà al 51%, ma a lungo è stata sotto il 40%, e solo un improvviso quanto risolutivo risveglio del fondamentale in coda alla frazione ha medicato i danni. Incline all’errore specie in risposta, massime nei momenti topici della partita, e in grave ambasce sugli appoggi – abbiamo contato non meno di cinque scivoloni, non solo conseguenti a perfidi contropiedi – Camila ha comunque avuto il merito di restare attaccata al match, in questo aiutata da un’avversaria non meno disposta agli omaggi. Giorgi è rientrata nel set piazzando il contro break alla quarta occasione utile in fondo a un ottavo game da venti punti grazie a un superbo rovescio vincente, proprio quando i servizi hanno cominciato a rifiutarsi di essere una faccenda vantaggiosa per le giocatrici. Il quattro pari realizzato da Camila ha dato il via al valzer dei break, quattro consecutivi, che ha messo Ostapenko per due volte nelle condizioni di servire per il set, inutilmente.

Il tie break dirimente, lotteria nella lotteria, non si è sottratto alla suprema alea governante il match: ancora una volta è stata Aliona a portarsi in vantaggio con un poderoso dritto in corsa per il mini break del 3-2 e a spingersi fino al 5-2, ma Giorgi ha di nuovo rimontato a cinque sfruttando i suoi piedi veloci durante un’insospettabile difesa. La lettone ha avuto un primo set point sul 6-5, cancellato da Giorgi grazie a un servizio che secondo il giudice di sedia ha pizzicato la riga, secondo Jelena, e anche secondo noi, meno. Jelena si è rifatta impattando una rispostona di rovescio per procurarsi il secondo set point, stavolta con chance di convertirlo al servizio, ma ha sparato out il dritto per il sette pari. L’ace Lettonia per l’8-7 ha apparecchiato a Ostapenko la terza palla per il set, ma Giorgi, che fino a lì aveva aspramente litigato con il servizio, ha inopinatamente messo giù a sua volta due ace consecutivi per il 9-8, e ha scartato alla prima occasione buona il regalo offertole da un marchiano strafalcione dell’avversaria. Avversaria che ha ritenuto sufficienti le fatiche dei giorni scorsi e le pene odierne, e risparmiato a Camila un probabile doppio impegno domani, considerando che, vista l’oscurità calante, difficilmente il match si sarebbe concluso entro la serata.

Giorgi guadagna la seconda semifinale dell’anno, dopo quella giocata a febbraio nella vittoriosa campagna di Merida. Affronterà per un posto in finale Daria Kasatkina (secondo match sul Centrale preceduto dal derby americano Gauff-Keys alle 12:00 italiane), anche lei favorita da un ritiro, quello di Caroline Garcia, che peraltro aveva dominato nel primo set.


Sarà tutta a stelle e strisce la semifinale della parte alta del tabellone del WTA di Eastbourne: Madison Keys se la vedrà con Coco Gauff, testa di serie n. 5. Le due sono apparse in ottima forma e hanno raggiunto la semifinale senza aver perso un set. Per Daria Kasatkina il pass arriva dopo il ritiro di Caroline Garcia in avvio di secondo set, sopra di un parziale e di un break.

M. Keys b. P. Martic 6-4, 6-1

Madison Keys raggiunge la semifinale del WTA di Eastbourne battendo Petra Martic 6-4, 6-1 in un’ora e ventuno minuti. Nell’economia del match è stato decisivo il primo set, nel quale ha tenuto l’85% di prime palle servite, ottenendo il 77% di punti.

Si muove bene sull’erba l’americana, confermando un ottimo stato di forma in vista di Wimbledon. Dal canto suo, la croata, ha cercato di restare aggrappata alla sua avversaria, ma non è mai riuscita a metterla in difficoltà.

Primo break si materializza alla seconda palla che Martic offre a Keys: l’americana ringrazia e sin dalla risposta mette pressione alla croata per il primo vantaggio significativo. Il controbreak si materializza nel game successivo con Martic che reagisce immediatamente al break subito in precedenza. Keys Nel decimo gioco, quando la croata va a servire per restare nel set, va in difficoltà e subisce il break che decide il primo set.

Nel secondo parziale, gara a senso unico: Madison cala con la percentuale di prime palle, passando dall’85% al 74%, ma rimane egualmente ingiocabile e in totale perderà solo sette punti al suo servizio.

La croata è fallosissima al servizio e commette anche quattro doppi falli. Il 6-1 finale è eloquente e spalanca le porte della semifinale a Keys.

[5] C. Gauff b. J. Pegula 6-3, 6-3

Coco Gauff infligge un doppio 6-3 a Jessica Pegula e guadagna la semifinale del WTA di Eastbourne. Eguagliati i precedenti tra le due, con l’unica sfida tra le due che risale al 2022 sul cemento di Dubai con la vittoria di Pegula. Gauff varia molto al servizio e ottiene il 72% di punti con la prima di servizio. La testa di serie n. 3 è molto fallosa e fa fatica a reggere il ritmo della sua avversaria.

Pegula è sempre stata costretta a inseguire: subisce il break nel secondo gioco, prima di rientrare nel parziale nel terzo game. Il break decisivo si materializza nel sesto gioco con Gauff che poi chiude al secondo setpoint sul 6-3.

Una reazione Pegula la mostra in avvio di secondo set: infila un 3-0 con break a favore. Inspiegabilmente spegna la luce e subisce un parziale di sei giochi a zero che la manda sotto la doccia a mani vuote.

Gauff fa viaggiare il suo servizio con Pegula che non riesce a reagire. Altro 6-3 e testa di serie n. 5 in semifinale.

[9] D. Kasatkina b. [2] C. Garcia 6-2, 2-1 rit.

Un problema ai muscoli del collo hanno costretto Caroline Garcia ad alzare bandiera bianca nel quarto di finale con Daria Kasatkina. La russa era avanti di un set e un break quando la francese ha deciso di mollare dopo l’ennesima difficoltà mostrata nei movimenti a rete.

La gara è durata 48′ ed era 6-2, 2-1 con break per la n. 11 al mondo al momento del ritiro della francese.

Russa solida al servizio e capace di mettere in campo il 76% di prime palle. La francese, invece, ha sbagliato troppo i colpi a rete, condizionata, evidentemente, dal problema al collo.

Netto il 6-2 del primo parziale, nel quale la francese ha dovuto fronteggiare ben sei palle brek. In avvio di primo set il Medical TimeOut che svela l’arcano sulle condizioni di Garcia. Dopo il passante vincente di Kasatkina che vale il break nel terzo gioco del secondo set, arriva il ritiro della francese.

Paolo Pinto

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