WTA Eastbourne: Keys al settimo cielo. Kasatkina si arrende dopo un tie-break infinito

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WTA Eastbourne: Keys al settimo cielo. Kasatkina si arrende dopo un tie-break infinito

Nona vittoria su undici scontri diretti per Madison Keys contro Daria Kasatkina, che manca quattro set point e si arrende in due set

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Madison Keys - WTA Eastbourne 2023 (foto: twitter @the_LTA)
 

M. Keys b. [9] D. Kasatkina 6-2 7-6(13)

Visto l’imminente arrivo di Wimbledon, pronto a cominciare lunedì 3 luglio (qui il programma della prima giornata), nonostante sia sabato il primo giorno di luglio è giorno di finali tanto nel circuito ATP quanto in quello WTA. A Eastbourne in campo femminile a trionfare è Madison Keys, che grazie al titolo ottenuto rientrerà in top20 (al n°19).

Quella del Rothesay International pare una finale a senso unico, visto che la statunitense domina in lungo e in largo fino al 6-2 4-1. Da quel momento, tuttavia, una Kasatkina praticamente assente rientra nel match anche grazie alla collaborazione della sua avversaria. La russa va anche a servire per il set, non chiudendolo e regalandoci un tie-break folle, con 15 mini-break e 28 punti disputati. La zampata vincente alla fine è di Keys, che per la nona volta su undici batte la sua rivale odierna e conquista il primo titolo del 2023, il settimo della carriera (terzo su erba) nonché il secondo ad Eastbourne dopo quello ottenuto nel 2014. Non ha l’esito sperato la prima finale con Flavio Cipolla in panchina per Daria, che se avesse vinto il titolo si sarebbe portata ad un solo punto dal nono posto di Petra Kvitova.

Primo set: Keys dominante, Kasatkina non pervenuta

È un avvio devastante quello di Madison Keys, che dopo aver perso il primo punto del match vince i successivi dodici e vola in un attimo sul 3-0. La statunitense domina da fondo, specialmente con il dritto, mentre Daria Kasatkina pare inizialmente impotente. La russa si sblocca nel quarto game e prova a restare attaccata alla partita, ma non riesce praticamente mai a prendere in mano le redini dello scambio. Nel quinto gioco, sul servizio della nordamericana, si arriva ai vantaggi più per qualche distrazione di Keys che per reali meriti di Kasatkina, che comunque non arriva mai a palla break.

La n°25 del mondo riesce comunque a restare avanti nel punteggio, senza farsi condizionare da alcune folate di vento difficili da gestire e portandosi a casa il primo set dopo appena mezz’ora di gioco. Decisivi un break in avvio e uno in chiusura, dato che sul 2-5 la testa di serie n°9 va a servire – senza successo – per restare nel set. È un 6-2 che certifica il dominio della finalista dello US Open 2017, come dimostra il fatto che nei suoi turni di battuta Kasatkina abbia vinto meno punti (9) di quanti ne abbia conquistati la sua avversaria in risposta (11). Emblematico, poi, il conteggio dei punti: 30 per la statunitense, 15 per la russa, che ha messo a referto appena un vincente contro i 14 della sua avversaria.

Secondo set: Keys rischia grossissimo, ma alla fine vince un tie-break incredibile

Anche nel secondo parziale la trama del match sembra rimanere la stessa, con l’unica differenza che rispetto alla prima frazione l’allungo di Keys non arriva nel secondo, ma nel quarto game. La 28enne dell’Illinois continua a spingere e, sul 2-1, approfitta di un turno di battuta da dimenticare di Kasatkina, che sbaglia troppo e vede la sua rivale sfuggirle via anche nel secondo set. La russa ha però più chance in questo parziale: pur non sfruttando due palle break nel quinto game (le prime della sua partita), qualcosa inizia a cambiare. Meglio tardi che mai, verrebbe da aggiungere. Finalmente la n°11 WTA riesce a trovare più profondità e a mostrare più convinzione nei propri mezzi, trovando finalmente il contro-break nel settimo game.

La partita si fa decisamente più combattuta: se per Kasatkina la fiducia cresce punto dopo punto altrettanto non si può dire per Keys, che sbaglia maggiormente in questo frangente di match. Il dritto della statunitense continua a fare la differenza, ma a differenza del primo set la fa in negativo: arrivano ora molti errori dal lato destro, incluso quello sanguinoso sul break point dell’undicesimo gioco, che spedisce la 26enne di Togliatty a servire per il set. Non è però ancora detta l’ultima parola, poiché Daria non riesce a chiudere e si vede costretta al tie-break, dove ancora prevalgono le montagne russe. I mini-break (15) sono di casa: Keys si porta prima sul 5-2 e due servizi, li perde entrambi ma arriva comunque per prima a match point, pur non riuscendo a chiudere. Dal 6-6 si inanella una serie incredibile di ribaltoni, che vede le due procurarsi quattro set point a testa, che nel caso di Madison sono anche match point. Il tie-break psicodrammatico alla fine è della statunitense, che alla quinta occasione utile chiude 15-13 vincendo probabilmente lo scambio più lungo dell’incontro.

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