ATP Bastad: Rublev in versione principesca, Ruud cede in due set. Il russo torna a vincere dopo Montecarlo

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ATP Bastad: Rublev in versione principesca, Ruud cede in due set. Il russo torna a vincere dopo Montecarlo

Il norvegese resiste per un set poi non trova soluzioni agli attacchi del russo, che scavalca Sinner nella Race to Turin

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Andrey Rublev - ATP Bastad (twitter @NordeaOpen)
Andrey Rublev - ATP Bastad (twitter @NordeaOpen)
 

[2] A. Rublev b. [1] C. Ruud 7-6(3) 6-0 (in collaborazione con Giuseppe Di Paola)

Un fantastico Andrey Rublev trionfa nella finale del Nordea Open di Bastad e supera per la quinta volta in sette incontri diretti il norvegese Casper Ruud (4-0 sulla terra). Il russo vince la sua seconda finale dopo Montecarlo sulle cinque disputate finora nel 2023 e si porta al quarto posto della Race (superati Tsitsipas e Sinner), consolidando la settima posizione nella classifica ATP di domani, sempre piĂą vicino a Holger Rune.

Prima parte in equilibrio poi il dominio del russo, fatto di vincenti e di luciditĂ  nelle scelte, segno di una situazione di forma ottimale. Ruud è parso nella seconda metĂ  del secondo set incapace di organizzare una parvenza di tattica per disinnescare il rivale: la pallina correva troppo e raggiungeva tutti gli angoli del campo. Nelle parole post-match durante la premiazione sarĂ  poi lo stesso Ruud a riconoscerlo: “oggi per te erano tutte righe…”.

Primo set: equilibrio poi Rublev vince il tie-break

Inizio match equilibrato con entrambi abili nei proprio game di servizio. In ritardo per 2-1, Rublev esce indenne da un game ai vantaggi e si aggiudica 3 game consecutivi portandosi sul 4-2. Il break arriva infatti nel quinto game, con Rublev che fa la differenza manovrando con il rovescio. Sulla palla-break il russo aggredisce sin dalla risposta, prende campo e chiude con un dritto al volo.

Nell’ottavo game Ruud si difende bene con qualche giocata in back, soffre, riesce a riprendere il controllo dello scambio e con una discesa a rete si procura una palla break. Con un vincente di dritto arriva il contro break del 4-4

Entrambi giocano forte di dritto, cercando spesso l’utilizzo della soluzione inside out. Il norvegese si fa preferire con la soluzione di dritto, il russo, invece, è già incisivo col rovescio lungolinea che mette in difficoltà Ruud.

Nono game complicato per Ruud, con la pioggia che interrompe per qualche secondo il gioco sul 40-40. In una sfida a suon di vincenti il norvegese commette qualche errore di troppo, tra cui il primo doppio fallo, concedendo due palle break al russo. Nel momento di difficoltĂ  il norvegese tira fuori il meglio dal suo repertorio e alla fine si salva.

La pioggia porta ad altre due breve interruzioni che non danno fastidio a Ruud che si assicura il tie-break. Rublev non sente la pressione di servire per rimanere nel set e si va al gioco decisivo.

Il primo minibreak lo conquista Rublev, beneficiando di un rovescio spedito in corridoio da Ruud. Il numero 7 al mondo gioca in scioltezza il sui turni al servizio, coadiuvato da un ottimo dritto e in risposta con il rovescio si guadagna 4 set point. Combinazione servizio e dritto al volo con cui Rublev chiude il primo set per 7-3

Secondo set: Rublev perfetto, Ruud non ha armi

Rublev inizia la seconda frazione nel segno della prima e tiene il servizio d’apertura concedendo un solo punto con una palla corta di dritto mal calibrata. Il russo però mostra presto di essere cresciuto tantissimo in continuità e inizia a infilare una serie di vincenti di dritto come di rovescio che colgono ripetutamente in ritardo il favorito numero uno del torneo.

Ruud ingaggia una sfida durissima nel secondo game e riesce a portarsi avanti con l’aiuto della battuta. Con un servizio vincente sale 40-30, ma non appena perde l’aiuto della prima palla subito il russo passa all’offensiva e alla seconda palla-break trova il dritto inside-in del 2-0.

Ruud cerca di tenere in profonditĂ  con il dritto a uscire per evitare di subire il dritto dell’avversario, ma se il colpo rimane troppo distante dalla riga di fondo allora l’atleta moscovita affonda con il rovescio lungolinea e il norvegese è puntualmente in… ritardo.

Il campione di Montecarlo è semplicemente perfetto in ogni punto del campo, copre in maniera superba e chiude ogni tentativo di iniziativa senza troppi affanni. Casper non è attrezzato di fronte ad un rivale che gioca meglio e con più potenza tutti i colpi. Cede il servizio sullo 0-2 e il doppio fallo e lo smash in rete che lo spingono sullo 0-30 sono il segnale della consapevolezza di essere impotente e di dover aspettare solo un calo da parte del contendente.

Rublev però non molla: annulla con autorità due palle break sul 4-0 e nel game successivo toglie di nuovo la battuta al numero quattro del mondo, con doppio fallo sul matchpoint.

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