Al torneo femminile di Praga escluse le tenniste russe e bielorusse

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Al torneo femminile di Praga escluse le tenniste russe e bielorusse

Dopo che una giocatrice con passaporto russo è stata fermata dalla polizia, a tutte le alte presenti in tabellone è stato detto di non presentarsi in via precauzionale

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Dopo il piccolo scandalo sorto prima dell’inizio del torneo attualmente in corso a Varsavia, dove a Zvonareva era stato impedito di prendervi parte in quanto cittadina russa (fermata all’ingresso della Polonia), il mondo del tennis femminile continua a far parlare dei sé con scelte discutibile e in questo caso si tratta di un altro paese dell’Est Europa. Al WTA 250 di Praga infatti non sono ammesse tenniste russe e bielorusse. Gli organizzatori del torneo ceco, in programma dal 29 luglio al 6 agosto, hanno rilasciato la notizia di questa esclusione di gruppo dopo che una tennista russa – di cui non è stata fornita l’identità – era stata fermata dalla polizia nel momento in cui aveva provato ad entrare nel Paese. Come riportato da Associated Press, il direttore Miroslav Malý dopo l’accaduto ha contattato le altre giocatrici russe e bielorusse tramite la Women’s Tennis Association per dire loro di non recarsi a Praga, nonostante il circuito WTA permetta alle giocatrici russe e bielorusse di partecipare agli eventi come atlete neutrali.

La bielorussa Aliaksandra Sasnovich avrebbe giocato in singolare a Praga mentre tre russe, Diana Shnaider, Polina Kudermetova ed Erika Andreeva, avrebbero dovuto giocare nelle qualificazioni, al via sabato 29, e alte quattro nel tabellone principale. Sottolineiamo quindi che non si tratta di una deliberata scelta degli organizzatori dell’evento ma di una ‘imposizione’ del governo della Repubblica Ceca, che vieta agli atleti con passaporto russo o bielorusso di prendere parte ad eventi nel loro territorio.

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