Sono in via di completamento gli ottavi di finale del Mubadala Citi DC Open di Washington: cade la seconda favorita della competizione mentre la prima si disimpegna piuttosto bene.

M. Kostyuk b. [2] C. Garcia 6-2 6-3

Marta Kostyuk impiega poco più di un’ora per regolare la testa di serie numero 2 Caroline Garcia con il punteggio di 6-2 6-3. Il match è sembrato il confronto tra una tennista all’apice della forma e un’altra al contrario in condizioni assolutamente non ottimali all’inizio della stagione sul cemento americano.

L’atleta ucraina ha palesato reattività e buonissime doti di scivolamento sulla superficie dura; al contrario la campionessa francese ogni qualvolta è stata sollecitata negli spostamenti laterali ha mostrato vistose lacune che hanno determinato ovviamente numerosi errori nella misura dei colpi, in larghezza come in profondità.

La trionfatrice delle WTA Finals 2022 è arrivata in solo una occasione alla palla-break nonostante la seconda di servizio di Kostyuk non sembrasse un ostacolo insormontabile. La quasi nulla incisività del francese alla risposta, solitamente una delle sue migliori risorse, è indicativa del suo momento di scarsa forma.

La ventunenne di Kiev si garantisce il diritto di sfidare nei quarti di finale la testa di serie numero otto e campionessa uscente Ludmila Samsonova e prenota il suo best ranking avvicinando sempre di più la top 30.

Il primo set dura solamente 27 minuti ed è caratterizzato da un desolante 25% di prime palle messe in campo da Garcia. La francese conquista 5 punti su 5 cui affianca un insufficiente 5 su 15 con la seconda di servizio. La favorita numero 2 del torneo è costantemente in ritardo e riempie di errori gratuiti il tabellino dell’incontro.

Il set termina per 6-2 e Kostyuk ottiene il break di nuovo sul punteggio di 1-1. Sul 2-3 Caroline riesce a forzare ai vantaggi il game con Marta alla battuta, ma l’ucraina si trae d’impaccio con un ace e un servizio vincente. Garcia non si avvicina più alla battuta della rivale e dopo 37 minuti cede partita e incontro.

[1] J. Pegula b. (LL) P. Stearns 6-3 6-4

La favorita del torneo Jessica Pegula entra nel torneo superando la rivelazione Peyton Stearns. Partita non semplice in quanto disturbata dal vento; Stearns mette in mostra un ottimo dritto, del quale ogni tanto si innamora e cerca soluzioni difficili e poco pragmatiche, e un rovescio piuttosto scarso, perlomeno quando messo sotto pressione da una giocatrice forte come la rivale odierna.

La numero uno del seeding si muove bene da subito e dimostra chiaramente come intenda imperniare lo scambio, cercando con insistenza il rovescio di Stearns, il colpo più debole della tennista di Cincinnati. Pegula ottiene presto errori gratuiti da parte della rivale, che fatica a reggere lo scambio.

Stearns manovra molto meglio con il dritto e inoltre utilizza in maniera molto efficace il servizio in kick il cui effetto, sommato a quello di un vento parecchio insistente, contribuisce a mettere in difficoltà la numero quattro del ranking.

Nonostante questo, comunque Pegula trova un primo break sul punteggio di 2-2 che la incoraggia a non deflettere dalla sua strategia. Stearns trova delle buone soluzioni di diritto ma le abilità difensive della rivale la costringono non di rado a ripartire e a sbagliare il colpo successivo.

Sulla situazione di 5-3 alla tennista di Buffalo riesce un nuovo break e dopo 41 minuti il set termina: per chi l’ha perso ci sono 20 errori gratuiti.

Nella seconda frazione le cose cambiano perché il vento sembra distrarre maggiormente Pegula che non Stearns. Jessica completerà il set con 12 errori non forzati, contro i 9 del parziale precedente. La favorita del torneo concede subito il break, salvo però rifarsi immediatamente dopo.

Il gioco è più confuso e meno piacevole: Pegula sale 3-1 ma viene immediatamente rimontata e dal 4-3 per lei assistiamo a tre break consecutivi, l’ultimo dei quali, conquistato al terzo matchpoint, regala la vittoria alla tennista più forte e più esperta. Per Pegula ora c’è il quarto di finale con Elina Svitolina