M. Bouzkova b. [3] J. Pegula 6-4 6-0
Marie Bouzkova centra per la quinta volta in stagione il traguardo degli ottavi di finale nonché il quarto successo contro una top ten, sempre per quanto riguarda il 2023. Bouzkova si fa trovare pronta fisicamente e “vendica” la sconfitta di Madrid di circa tre mesi fa togliendo il respiro alla testa di serie numero 3 Jessica Pegula, che paga in questo incontro le vittoriose fatiche canadesi.
L’interruzione per pioggia durante il secondo parziale (un’ora) non ha cambiato la direzione impressa dalla ceca: con la sua notevole mobilità ha costretto la statunitense agli straordinari per cercare i colpi vincenti, allungando gli scambi e mettendone severamente alla prova le riserve di fiato.
Brava e intelligente Marie che conquista un interessantissimo quarto di finale contro la connazionale Karolina Muchova e riavvicina la top 30.
Primo set: Pegula resta al palo, quando si avvia è troppo tardi
Inizio decisamente lento per la campionessa di Montreal. La tennista ceca nei primi due giochi al servizio serve oltre il 70% di prime palle e in risposta riesce ad essere aggressiva da subito. L’impressione è che l’atleta di Buffalo soffra ogni qualvolta lo scambio si protragga oltre i 10-12 colpi. La numero 35 del ranking si impegna con dinamismo in questo senso, cercando di tenere vivo lo scambio il più possibile, in attesa dell’errore della rivale.
Pegula è molto fallosa e non riesce a imporre i propri colpi piatti, in particolar modo le soluzioni con il dritto non sono quasi mai definitive. Con queste premesse i primi quattro giochi sono per la tennista europea. Bouzkova sale 30-0 sul punteggio di 4-1 in suo favore, ma qui la testa di serie numero 3 ha una reazione d’orgoglio e con quattro punti consecutivi, tra cui un doppio fallo, strappa la battuta alla ceca.
Pegula difende successivamente il proprio servizio, pur dovendo annullare una palla break con uno splendido rovescio lungo linea, ma non riesce più a fermare la rivale nei suoi turni di battuta. Bouzkova si impone per 6-4 in 44 minuti: per Marie tre vincenti e sei errori non forzati, per la favorita numero tre ci sono dieci vincenti ma ben diciassette iniziative fuori misura.
Secondo set: Sempre meglio Bouzkova, sempre peggio Pegula ed è 6-0
Nella seconda frazione si estremizzano le caratteristiche messe in mostra dalle contendenti. Bouzkova è galvanizzata dal successo nel parziale e continua a mettere in pratica la strategia prima descritta, mentre Pegula è avvilita e non sembra credere più di tanto alla rimonta: parte con un 15-40 e deve dare fondo a tutto il proprio repertorio per annullare le due palle-break, con un dritto incrociato la prima e con una volée di rovescio la seconda.
L’americana paga immediatamente lo sforzo e si vede aggredire in uscita dal servizio. Così manda in rete un dritto e un rovescio e concede il break. Pochi minuti dopo, mentre comincia a scendere la pioggia, perde ancora la battuta in un game rallentato dall’intervento dei raccattapalle che tentano di asciugare le righe. La seconda palla-break è quella giusta per Marie, che sale 3-0 subito prima della sospensione del gioco.
Il ritardo dovuto alla pioggia dura circa un’ora. Il gioco riprende con la cieca alla battuta ma il copione non prevede alcuna variazione: troppo più reattiva e propositiva Bouzkova, troppo rinunciataria Pegula. La ceca con il suo pressing limita fortemente il dritto dell’americana, che non di rado trova il net, segno di un ritardo nei movimenti di Pegula, impercettibile ma decisivo.
La praghese sale 4-0 annullando una palla-break; rimarrà l’unico momento di imbarazzo per Bouzkova. Jessica non lotta più e si materializza a fine set il punteggio più severo: 6-0.
sabalenka
IL MATCHLe due giocatrici iniziano la partita piuttosto agevolmente con i propri turni di battuta. Già nel quarto game, però, la n.13 del mondo concede qualcosina in più e la campionessa dell’AO non perdona. Strappato il servizio, Sabalenka restituisce immediatamente il break, ma di nuovo riesce a mettere pressione in risposta nel game successivo. Breakkata nuovamente l’avversaria, questa volta Aryna conferma quanto di buono fatto grazie a prime e seconde di servizio devastanti. Nell’ottavo gioco la partita viene sospesa per pioggia per circa un’ora e, dopo aver aiutato i raccattapalle ad asciugare le righe e aver ricominciato i palleggi per la terza volta, le due tenniste rientrano nel rettangolo da gioco. Sabalenka non si distrae e riprende da dove era stata interrotta: servizio potente, smash in arretramento, rovescio vincente e punto comandato sin dall’inizio dello scambio le regalano il primo parziale dopo tanta attesa; giusto in tempo prima che il diluvio scenda insistente sui campi in cemento di Cincinnati per l’ennesima volta, ma Kader Nouni non ci pensa a mandare le russe negli spogliatoi. A colloquio con i rispettivi coach, con addosso un asciugamano e con in mano un ombrello, le due tenniste continuano ad attendere piuttosto spazientite. Asciugato il campo con marchingegni di ultima generazione, si riprende a giocare, e Sabalenka continua a spingere imperterrita. Arriva il break, ma con la stessa velocità incombe anche la pioggia che interrompe il match per la terza volta. Kasatkina si riprende il servizio a gioco ricominciato e Sabalenka, un po’ fredda, si lascia sfuggire anche il game successivo. La n.13 WTA tiene così la testa di un set per la prima volta nel match.
[2] A. Sabalenka b. [14] D. Kasatkina 6-3 6-3
Dopo un match più complicato del previsto al turno precedente contro Li, la biellorussa Aryna Sabalenka era chiamata a una maggiore concretezza con l’avversaria a oggi numero 13 del momdo, la ventiseinne Daria Kasatkina.
IL MATCH
Le due giocatrici iniziano la partita piuttosto agevolmente con i propri turni di battuta. Già nel quarto game, però, la n.13 del mondo concede qualcosina in più e la campionessa dell’Australian Open non perdona. Strappato il servizio, Sabalenka restituisce immediatamente il break, ma di nuovo riesce a mettere pressione in risposta nel game successivo. Breakkata nuovamente l’avversaria, questa volta Aryna conferma quanto di buono fatto grazie a prime e seconde di servizio devastanti. Nell’ottavo gioco la partita viene sospesa per pioggia per circa un’ora e, dopo aver aiutato i raccattapalle ad asciugare le righe e aver ricominciato i palleggi per la terza volta, le due tenniste rientrano nel rettangolo da gioco. Sabalenka non si distrae e riprende da dove era stata interrotta: servizio potente, smash in arretramento, rovescio vincente e punto comandato sin dall’inizio dello scambio le regalano il primo parziale dopo tanta attesa; giusto in tempo prima che il diluvio scenda insistente sui campi in cemento di Cincinnati per l’ennesima volta, ma Kader Nouni non ci pensa a mandare le russe negli spogliatoi. A colloquio con i rispettivi coach, con addosso un asciugamano e con in mano un ombrello, le due tenniste continuano ad attendere piuttosto spazientite.
Asciugato il campo con marchingegni di ultima generazione, si riprende a giocare, e Sabalenka continua a spingere imperterrita. Arriva il break, ma con la stessa velocità incombe anche la pioggia che interrompe il match per la terza volta. Kasatkina si riprende il servizio a gioco ricominciato e Sabalenka, un po’ fredda, si lascia sfuggire anche il game successivo. La n.13 WTA tiene così la testa di un set per la prima volta nel match.
Vantaggio che durerà comunque poco con Sabalenka che manterrà facilmente i propri turni di battuta da quel momento, alzando decisamente il rendimento e mettendo alla prova anche i turni al servizio di Kasatkina. Fino a ottenere il break al 7° game, alla quarta occasione utile. “La tigre” manterrà facilmente poi il servizio a zero e concluderà definitivamenti i conti nel game successivo. Aryna approda così ai quarti, dove affronterà la tunisina Jabeur, in un match molto interessante per gli appassionati.
[5] O. Jabeur b. D. Vekic 5-2 rit.
La numero 5 del mondo ha infatti aprofittato del ritiro di Donna Vekic, arrivato sul parziale 5-2 in favore della ventottenne Ons dopo circa 25 minuti. Per Donna sembra essere sorto un problema di tipo virale.
[7] C. Gauf b. L. Noskova 6-4 6-0
Convincente anche la prova di Coco Gauff che affronterà l’italiana Paolini ai quarti, dopo aver regolato la diciottenne Noskova con un facile 6-4, 6-0.
Sembra uno score agevole per Gauff, che ha vinto 12 game su 16, collezionando 23 punti sulla risposta della numero50 al mondo Linda. Ma in realtà, stando a guardare, le difficoltà non sono mancate nel primo set altalenante per l’americana, che ha ceduto ben 4 volte la battuta all’avverssaria, compiendo inoltre tre doppi falli. Salvo poi la presa di coscienza e la svolta, con la stessa che avrebbe poi dichiarato: “Abbiamo brekkato entrambe tante volte nel primo set, così mi sono detta di battere più forte possibile da lì in poi. Ha funzionato”.
Per l’italiana Jasmine Paolini si profila quindi un incontro difficile ma stimolante, con una giocatrice così lucida e mentalmente forte come Gauff, che non potrà in qualunque caso che impreziosire il suo finora ottimo percorso al Master 1000 di Cincinnati.
Con la collaborazione di Gian Luca Tilocca