La tennista polacca ormai ex numero 1 del mondo – perderà la prima posizione al termine del torneo – è stata sconfitta 3-6 6-3 6-1 agli ottavi di finale da Jelena Ostapenko, avversaria che finora non è mai riuscita a battere. Swiatek in conferenza stampa post match ha ammesso la sua perplessità circa il suo gioco e il calo di livello a suo dire inspiegabile, e ha anche fatto sapere di gradire la pausa dal tennis agonistico che ci sarà adesso e che le permetterà di concentrarsi sugli allenamenti. Inoltre Iga non ha minimamente nascosto la sua passione per i numeri, i record, e quanto ci tenga a ricoprire la prima posizione del ranking, obiettivo già sicura che centrerà ancora. “Di sicuro la prossima volta che mi troverò nella stessa situazione, farò alcune cose in modo diverso perché, sì, è stato un po’ stressante e non dovrebbe esserlo”. Di seguito la conferenza completa:

D. Parlando di Ostapenko, il suo primo colpo dello scambio e il suo tempismo sembrano così pazzeschi, parlaci di com’è fronteggiarla.

IGA SWIATEK: Beh, di sicuro penso che sì, giochi bene contro di me. Non posso fare paragoni perché ha sempre fatto così. Ma sono semplicemente sorpresa che il mio livello sia cambiato così drasticamente perché di solito quando gioco male, gioco male all’inizio, poi in un certo senso recupero o semplicemente risolvo i problemi. Questa volta è stato totalmente il contrario. Non so davvero cosa sia successo al mio gioco. All’improvviso non ho sentito più il controllo. Devo solo guardare e trovare il perché; non so davvero perché abbia iniziato a fare così tanti errori.

Q. La stagione Slam è finita, puoi riflettere un po’ su come ritieni che sia andata la tua stagione Slam, e poi solo qualche parola sulla classifica n. 1?

IGA SWIATEK: Sicuramente non sono soddisfatta delle mie prestazioni sul cemento in termini di Slam quest’anno. Penso che nel complesso, con la mia storia in questa stagione, ho fatto un buon lavoro rimanendo su un livello costante, magari accettando alcune partite che non avrei dovuto gettar via. Ma sì, insomma, sono felice di avere un po’ di tempo per allenarmi perché ne ho davvero, davvero bisogno e mi manca molto. A causa del mio infortunio dopo Indian Wells, prima di Stoccarda, ho fatto praticamente due settimane di allenamento oltre ad una settimana sull’erba. Non c’è tempo per farlo quando vuoi giocare a tutti questi tornei, e ti manca Miami, e hai bisogno di giocare a tutti gli altri. Sono solo felice che avrò tempo per resettarmi e tornare a casa per un po’ e trascorrere il tempo in modo un po’ più diverso rispetto al tour.

D. Tu hai detto che non eri sicura del motivo per cui stavi commettendo così tanti errori. Quanto è difficile fermarsi a pensare e risolvere i problemi quando arriva la palla?

IGA SWIATEK: Di solito è abbastanza facile… cioè non è mai facile, ma di solito so cosa fare. Di solito riesco a sentire cosa sto facendo di sbagliato. Questa volta, non lo so, i miei errori erano così gravi, e non avevo idea del motivo per cui all’improvviso non riuscivo a rispondere. Sono una brava a rispondere. Mi stavo concentrando sulle stesse cose del primo set, e sulle stesse cose in generale, quando il mio gioco funzionava. Non lo so. Non lo so. Ho bisogno di riguardare. Forse questo mi darà qualche risposta. Nel complesso è solo che non mi capita spesso di iniziare a giocare così male. Nel complesso è una cosa positiva, ma sono solo un po’ sorpresa. Devo analizzare.

D. Hai ricoperto il ruolo di numero 1 per molto tempo. Cosa ha significato per te e quali sono i tuoi pensieri su cosa dovresti fare per tornare lì?

IGA SWIATEK: Beh, significava molto, ovviamente. È stato fantastico. D’altra parte quest’ultima parte è stata piuttosto estenuante. Devo ancora fare tutte queste cose di cui parlano la mia squadra e tutti questi grandi giocatori come Roger, Novak o Rafa: devi concentrarti solo sui tornei, non sulla classifica. Ma per quanto mi riguarda, non lo so, di solito non guardo i numeri, ma nel complesso li adoro. Mi piacerebbe prolungare questo record ancora un po’. Questo è qualcosa che mi porto dietro da quando ero più giovane: in realtà volevo battere qualche record o avere qualcosa. L’ho già fatto perché ho già vinto uno Slam come prima tennista polacca. Ovviamente essere la numero 1 come terza giocatrice della storia è grandioso. Ma di sicuro quando succede, quando lo perdi, ci sono delle emozioni tristi. Sì, come ho detto all’inizio, tutti questi grandi giocatori sanno che i risultati tornano se lavori duro, ti concentri sulle cose giuste e cresci come giocatore. Di sicuro, a parte questa partita, che è stata piuttosto strana, sento che sto facendo progressi come giocatrice. Ho più competenze. Questa stagione è stata – è ancora – la parte più difficile per me, ma questa stagione è stata davvero dura e intensa. Non è facile affrontare tutte queste cose. Sono solo felice che avrò il tempo di resettarmi un po’.

D. Sembra che la posizione numero 1 ti pesasse. C’è qualche sensazione di sollievo per te?

IGA SWIATEK: Beh, il fatto è che non direi ‘sollievo’. Ci sono un sacco di cose che so che avrei dovuto fare diversamente. Forse non sono ancora abbastanza matura per farlo. Sto davvero lavorando sodo per non pensare molto a queste cose. A volte, quando ti costringi a non pensare a certe cose, il risultato è l’opposto. Sono davvero felice di avere persone intelligenti intorno a me che mi dicono come farlo e mi guidano. Ma spetta a me realizzarlo davvero. Di sicuro la prossima volta che mi troverò nella stessa situazione, farò alcune cose in modo diverso perché, sì, è stato un po’ stressante e non dovrebbe esserlo. Voglio dire, il tennis è stressante nel complesso, ma dovrei abbracciarlo un po’ di più. La prossima volta lo farò diversamente, quindi immagino che sia una cosa positiva.