Le parole del n.1 del tabellone, lo spagnolo Carlos Alcaraz, dopo il match di ottavi vinto in tre set (6-3, 6-3, 6-4) contro Matteo Arnaldi. .

IL MODERATORE: Carlos, tre set, meno di due ore. A questo punto del torneo, entrando nella seconda settimana, sei soddisfatto del tuo gioco?

CARLOS ALCARAZ: Sì, sono molto contento del livello a cui sto giocando. Onestamente ho giocato grandi partite, di grande livello e qualità. Spero di continuare così.

D. Il modo in cui hai colpito la palla oggi, Matteo diceva che non è riuscito a trovare alcun punto debole nel tuo gioco, descrivi come colpisci la palla e anche l’ispirazione che prendi da Carlo Ancelotti.

CARLOS ALCARAZ: Proviamo a dimostrarlo all’avversario, cerchiamo di non lasciargli trovare punti deboli nel mio gioco. Cerco di metterlo al limite ogni volta che posso in ogni partita, contro ogni avversario. Cerco di imporre il mio gioco, il mio stile in partita. Sono felice che l’abbia detto perché sto facendo grandi cose in campo. Cerco di colpire la palla con precisione in ogni partita. Ne sono davvero felice. E la seconda: sono davvero, davvero felice di poter incontrare questo tipo di persone, uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Non ci sono dubbi. È fantastico poter parlare un po’ con lui quando posso. Ovviamente è una grande ispirazione per molte persone.

Q. Non sappiamo chi sarà il tuo prossimo avversario, ma se potessi prenderli entrambi separatamente e descrivere cosa hai vissuto e cosa ti aspetti, Sinner e Zverev.

CARLOS ALCARAZ: Beh, penso che tutti vogliano quella partita. Penso che quando è uscito il sorteggio, tutti volessero quel potenziale quarto di finale, Jannik contro di me, viste le partite contro di lui dell’anno scorso. È stata una delle partite più belle che ho giocato nella mia carriera. Contro di lui sarà davvero dura. Il testa a testa è davvero molto vicino per lui. Penso che ci spingiamo al limite l’uno con l’altro quando ci affrontiamo. Aumentiamo il nostro livello. Adoro giocare contro di lui. È una grande battaglia. Anche contro Sascha il testa a testa è molto, molto serrato. Abbiamo giocato grandi partite. Sta giocando davvero, davvero bene. Quest’anno sta ritrovando il suo massimo livello. Sarà davvero divertente, una partita divertente da guardare stasera tra loro, e vediamo se giocherò perché sarà un quarto di finale davvero difficile.

Q. C’è uno stadio gigante là fuori, con molte possibili distrazioni. Cerchi di non guardare i grandi schermi? Ti capita mai di vederli e notare i personaggi famosi che mostrano?

CARLOS ALCARAZ: Cerco di non vederlo, ma mi è impossibile (sorride). Vedo sempre lo schermo più grande quando sono in panchina, durante la partita. Replay da ottimi punti, mi piace rivederli. Mi piace vedere la gente in panchina attorno al pubblico perché a volte mettono partite divertenti. Mi aiuta molto sorridere, anche riderci sopra. Adoro guardare tutto questo sul grande schermo.

D. Hai mai notato quando mostrano personaggi famosi, atleti, attori?

CARLOS ALCARAZ: Sì, lo noto mentre guardano la partita. A volte, oh mio Dio, lui è lì o lei è lì. È pazzesco.

Q. Qualcuno questa settimana con cui hai avuto questa reazione?

CARLOS ALCARAZ: Non mi aspettavo che Ben Stiller fosse lì oggi. Sapevo prima della partita che sarebbero arrivati ​​Jimmy Butler e J Balvin. Per chiunque altro, penso che questo sia stato davvero un bene per me.

Q. Questa è la prima volta che difendi un titolo del Grande Slam. Attraverso queste prime quattro partite, in che modo l’esperienza di essere il campione in carica in un torneo così importante è stata diversa per te rispetto a quella di giocare in altri tornei?

CARLOS ALCARAZ: Beh, onestamente non ho sentito nulla di diverso. Cerco di non pensare al fatto di essere campione in carica. Cerco solo di concentrarmi sul mio gioco, su quello che devo fare per esprimere il mio miglior livello in campo. Per me, tutto ciò che conta è giocare al mio livello ed essere felice del livello che sto giocando in campo. Questa è l’unica cosa che mi interessa in questo momento. Ho messo tutta la pressione che la gente mette su di te, sui campioni in carica. La elimino e mi concentro sul mio gioco.

D. Ho notato che oggi per la prima volta nel torneo avevi del nastro adesivo sulla gamba sinistra. Potresti parlare di come ti senti, perché lo indossavi.

CARLOS ALCARAZ: Beh, è ​​davvero difficile giocare in uno Slam. Giochi partite difficili per due settimane. Per me è normale che arrivino ​​dei dolori nel corpo e devi prendertene cura. Non è niente di grave, è solo per prevenzione. Voglio dire, ho sentito un po’ quel dolore alla gamba sinistra, ma come ho detto niente di grave. Basta prendersene cura.