Naomi Osaka torna a New York per una conferenza sulla salute mentale. "L'assenza mi ha fatto apprezzare cose che davo per scontate”.

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Naomi Osaka torna a New York per una conferenza sulla salute mentale. “L’assenza mi ha fatto apprezzare cose che davo per scontate”.

A proposito di futuro ha detto: “Mentre guardavo Serena e Venus (Williams), dicevo tra me è me: ‘Probabilmente, in nessun modo, giocherò mai alla loro età’. Ma seduta qui, ho pensato, ‘No, sai cosa ? Potrei farlo.’”

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Naomi Osaka è tornata agli US Open – teatro di alcuni dei più grandi trionfi della sua carriera e di alcuni momenti difficili fuori – per la prima volta in circa un anno per partecipare a una conferenza sulla salute mentale nello sport. Un argomento questo che l’ex n.1 WTA ha contribuito a divulgare attraverso la sua esperienza.

Lo US Open 2022 è stato anche l’ultimo evento a cui la tennista di origini nipponiche ha preso parte, sconfitta al primo turno dalla cinese Shuai Zhang. “Per me tornare qui significa molto. Questa stanza, in particolare. Qui ho versato alcune lacrime. Molte”, ha detto Osaka – che ha vinto due dei suoi quattro Slam a Flushing Meadows – ridacchiando nella sala interviste principale del torneo del Grande Slam. “Provo molta gioia tornando qui. È un po’ come rivedere un vecchio amico che non vedo da molto tempo”.

All’incontro, tenutosi nella giornata di mercoledì, hanno partecipato anche l’americano Michael Phelps, ex-nuotatore 23 volte medaglia d’oro olimpica, e il chirurgo generale statunitense Vivek Murthy. Tra i temi toccati spiccano argomenti come la solitudine, il collegamento con gli altri tramite un “sistema di amici”, il ruolo dei social media nella salute mentale, lotte e genitorialità. Osaka ha manifestato problemi di depressione e ansia quando si è ritirata dagli Open di Francia nel 2021. In seguito ha preso lunghe pause dal gioco per proteggere la sua salute mentale. La sua ultima assenza “ha davvero accresciuto il mio amore per questo sport e mi ha fatto capire che non giocherò per sempre. Devo abbracciare i tempi. Gioco a tennis da quando avevo 3 anni“, ha detto. “Non penso di poter prevedere cosa farò – non sono mai in grado di farlo – ma sicuramente mi ha fatto apprezzare molte cose che davo per scontate”.

Osaka, che mercoledì ha anche trascorso del tempo assistendo ai match in programma, ha parlato di come “si è sentita sola” durante la gravidanza. Phelps ha discusso di un “punto di rottura” quasi 10 anni fa, “in cui non volevo essere vivo”. “Non ho letteralmente parlato di nulla di quello che stavo passando con la mia famiglia per 10 anni e poi semplicemente… ero un vulcano in eruzione“, ha detto Phelps. “Invece di parlarne, ho semplicemente lasciato che crescesse.

Per quanto riguarda il futuro la neo-mamma ha detto che intende tornare in campo agli Australian Open il prossimo gennaio. “È stato sicuramente molto interessante. L’intero processo. Mi è sembrato lungo e breve allo stesso tempo. Quando mi sono allontanata… ricordo solo di aver guardato gli Australian Open e di essermi sentita devastata, perché non mi sono mai persa un Australian Open”, ha affermato Osaka, che ha vinto due major a Melbourne. “Stavo proprio pensando che mentre guardavo Serena e Venus (Williams), dicevo tra me è me: ‘Probabilmente, in nessun modo, giocherò mai alla loro età’. Ma seduta qui, ho pensato, ‘No, sai cosa ? Potrei farlo.’”

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