ATP Metz: Fognini scherza Sonego in un derby senza storia e si regala la semifinale con Humbert

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ATP Metz: Fognini scherza Sonego in un derby senza storia e si regala la semifinale con Humbert

Fabio gioca con ogni probabilità la miglior partita della stagione ed estromette con il suo brillante tennis il campione in carica Sonego, che non ha trovato soluzioni contro un Fognini ai massimi livelli di ispirazione

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[WC] F. Fognini b. [6] L. Sonego 6-1 6-2

Non si capisce bene se sia stato Fabio Fognini a giocare la sua partita dell’anno o Lorenzo Sonego a disputarne una delle sue più difficoltose. Sta di fatto che il punteggio recita un pesantissimo 6-1 6-2 in favore del tennista ligure che ha superato il campione in carica del torneo, nel loro primo scontro diretto, in un’ora e diciassette minuti di dominio in lungo e in largo. E non per modo di dire, perché le soluzioni cercate e trovate dall’ex numero 9 al mondo hanno scombinato qualsiasi piano dell’avversario, che certamente ha giocato una brutta partita ma ha più che altro dato l’impressione di non sapere come muoversi. E stiamo parlando di Lorenzo Sonego, un tennista che bene o male di armi nel suo bagaglio ne ha per mettere in difficoltà anche i migliori. Come sappiamo però contro i cosiddetti ‘peggiori’, e si parla di classifica, Lorenzo fa parecchia fatica e oggi lo ha dimostrato. Fognini dal canto suo ha giocato una delle sue migliori partite dell’anno – come lui stesso ha affermato nell’intervista post-partita dopo che ha dovuto anche affrontare un infortunio a metà stagionee con il suo tennis unico, completo e straordinariamente talentuoso è riuscito a fare di tutto in questo match.

Colpi profondi, dritti a sventaglio, rovesci lungolinea, volée accarezzate con traiettorie da geometra, per non parlare dei cambi di ritmo o di direzione che hanno a dir poco mandato fuori di testa un Sonego che molte volte neanche facendo il cosiddetto ‘tergicristalli’ da una parte all’altra del campo, sferrando accelerazioni in corsa, è riuscito a placare. Insomma, un Fognini che, dopo la vittoria su Seyboth Wild e sull’insidioso Bublik, sembra trovare giorno dopo giorno il suo tennis migliore e dei tempi d’oro. E noi tutti speriamo che possa solo continuare ad alzare l’asticella in questo torneo. In semifinale – l’ultima giocata dal ligure risale all’ATP 250 di Belgrado dello scorso anno – per Fabio ci sarà il tennista francese del momento, il mancino Ugo Humbert che sarà decisamente favorito. Ogni partita è a sé, ma se il ligure terrà un ritmo anche simile a quello con Sonego potranno essere guai per il transalpino. Uomo avvisato mezzo salvato.

Primo set: Un Fognini troppo centrato disorienta con tutti i colpi un confuso e inerme Sonego

Ed ecco partire l’ultimo derby della giornata, il più interessante per i colori azzurri, dove il campione in carica del Moselle Open Lorenzo Sonego sfida per la prima volta il veterano Fabio Fognini di ritorno sul circuito ATP che conta. Dopo un primo gioco in battuta semplice per entrambi, Fognini balbetta nel terzo game concedendo qualcosa con i fondamentali, però rimedia subito con esperienza tenendo il servizio ai vantaggi. Non si può dire lo stesso del torinese, che sì piazza ottime prime, ma Fabio rimanda tutto nel campo avversario e lo fa spostando Lorenzo a mo’ di tergicristalli. Va da sé, break a 0 per il tennista ligure, che poi sferra ottime accelerazioni e lo conferma con carattere a 15. Fino ad ora un Fognini molto centrato non sta permettendo a Sonego di trovare qualche punto di riferimento da cui cercare di impostare uno scambio secondo i suoi dettami. L’ex numero 9 al mondo inizia a giocare qualche colpo di fino pescando dalla sua faretra frecce tutte differenti ma sempre affilate e, tra pallonetti e risposte vicino alla riga, si mette in tasca il secondo break del parziale. Al momento di servire per incamerare la prima frazione Fognini continua con il suo ritmo a cui ormai sta abituando sia sé stesso che l’avversario e vince, così, il primo set con il perentorio score di 6-1 dopo solamente ventotto minuti di gioco, anzi di dominio.

Secondo set: Fognini continua il suo show che evoca ricordi nostalgici. Sonego non sa che pesci prendere e crolla

Subito nel gioco d’apertura la musica continua con la stessa melodia della fine del primo set e Fognini con i suoi cambi di ritmo si procura due pericolose palle break. Sonego le annulla con il servizio ma in seguito incappa in due brutti errori e si fa strappare la battuta dall’avversario, che ringrazia e si dirige saltellando verso il cambio di campo. Confermato il break, l’ex vincitore di Montecarlo continua a suonarle al più giovane sfidante che sembra non sapere più che pesci prendere. Quest’ultimo, però, a seguito di un funambolico punto conquista il suo primo game del parziale. Ma che fatica! Con un sussulto d’orgoglio Sonego si procura due palle break consecutive con tanto di urlo di incoraggiamento. Fognini, invece, con la sua talentuosa e naturale precisione non gli dà scampo e a seguito di volée millimetriche, rovesci lungolinea, servizi piazzati e persino schiaffi al volo di dritto tiene stretto il vantaggio e avanza sul 3-1. Pescando vari conigli dal cappello la WC azzurra continua dritta per la sua strada tenendo il break come un prezioso gioiello e, nel mentre, regala numeri d’alta scuola in risposta che obbligano Sonego a giocare un tennis che non gli appartiene. Sono troppi i cambi di direzione, di ritmo, gli spostamenti da percorrere per il torinese, che ci prova con tutto sé stesso a rientrare nel match, ma non riesce a reggere il gioco variopinto e completo di un Fognini in trans agonistica. E dopo solamente settantasette minuti di partita i titoli di coda iniziano a scorrere inesorabili. Lo score recita uno scioccante 6-1 6-2 in favore di Fognini, che elimina il campione in carica di Metz con una facilità e una varietà di colpi che ricordano il Fognini dei tempi d’oro. Ora in semifinale ci sarà Ugo Humbert e il francese sarà il favorito oltre che il giocatore chiaramente acclamato dal pubblico. Non sappiamo se Fabio giocherà così anche domani, ma di una cosa siamo certi: di queste partite l’ex numero 9 al mondo ne ha giocate decine e, come abbiamo visto sia con Sonego che con Bublik, questa settimana la ‘regola’ del favorito sembra non interessargli più di tanto.

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