I Challenger continuano a parlare italiano con la vittoria di Luciano Darderi a Lima

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I Challenger continuano a parlare italiano con la vittoria di Luciano Darderi a Lima

Il nativo di Villa Gesell rimonta Mariano Navone e si avvicina alle qualificazioni per le Next Gen ATP Finals

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Settimana straordinaria del tennista italo-argentino che sulla terra battuta di Lima (Perù, Challenger 75) ottiene una vittoria tanto difficile quanto meritata. Il torneo di Luciano Darderi è stato sofferenza pura se consideriamo che quattro delle sue cinque vittorie sono arrivate al terzo set, nella finale addirittura costretto alla rimonta. Il match infatti non era iniziato benissimo con Mariano Navone (n.126 ATP) che era partito non sbagliando una palla, a conferma di uno stato di forma straordinario. Basti pensare come fosse reduce da tre vittorie negli ultimi quattro Challenger disputati, con 19 successi su 20 partite. Quindi quando si è aggiudicato il primo set con un passante in corsa di una bellezza indescrivibile è sembrato a tutti un chiaro segno del destino: ormai Navone non sa più perdere. Tutti erano convinti di questo, tranne Darderi che non ha perso la calma, si è rimboccato le maniche e ha continuato a martellare da fondo campo, sperando di aprire, prima o poi, una crepa nella corazza apparentemente inscalfibile del suo avversario.

E così è successo tra lo stupore generale, di Navone in primo luogo. L’argentino (anche lui di origini italiane, liguri per la precisione) ha cominciato a farsi prendere dall’ansia e a perdere sicurezza nei colpi, come ha clamorosamente confermato con un sanguinoso doppio fallo sul 5-5 del terzo set. Un doppio fallo che gli è costato il break e la partita perché quando Darderi è andato al servizio ha amministrato con freddezza, fissando il punteggio sul 4-6 6-3 7-5 in quasi tre ore di gioco. Navone si accontenta della sua nuova miglior posizione in classifica che sale al n.120. Dopo quello di Luca Nardi, è il secondo titolo della settimana per un tennista azzurro.

Race to Jedda, Next Gen Finals

Con questo risultato, seconda vittoria Challenger dopo quella di Todi lo scorso agosto, Darderi migliora ulteriormente il proprio best che da lunedì dovrebbe vederlo al n.124 ATP e soprattutto si avvicina ulteriormente alla qualificazione per le Next Gen ATP Finals di Gedda (che cominceranno il 28 novembre) salendo all’undicesimo posto in classifica, superando di appena due punti il francese Cazaux. Potrà contare sulla pressoché certa rinuncia dei primi quattro (Alcaraz, Rune, Musetti e Shelton) e della wild card al giordano Shelbayh, a contendersi due posti sono Darderi, Nardi Mochizuki e Medjedovic. Se quest’ultimo dovesse vincere anche solo un match al Challenger di Denderyd sarebbe sicuro della partecipazione. Se invece Nardi e Darderi superano due turni, Mochizuki è fuori gioco. In teoria, se Medjedovic perde al primo turno e sia Nardi sia Darderi vincono i rispettivi Challenger potrebbero partecipare tutti e due, ma è una probabilità piuttosto remota. Fuori dai giochi invece il francese Cazaux che inspiegabilmente non gioca nessun torneo.

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