ATP Finals, Medvedev: "Adoro il campo di Torino! Ha gli out così larghi, posso esprimermi al meglio"

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ATP Finals, Medvedev: “Adoro il campo di Torino! Ha gli out così larghi, posso esprimermi al meglio”

“È normale che Zverev tifi per me contro Alcaraz, anch’io farei lo stesso al suo posto” – ha detto Medvedev, primo finalista a Torino

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Daniil_Medvedev – ATP Vienna 2023 (foto via Twitter @ErsteBankOpen)
 

Grazie al successo in due set su Alexander Zverev Daniil Medvedev è il primo qualificato alle semifinali delle Nitto ATP Finals 2023. Dal risultato del suo match contro Alcaraz dipenderà anche il destino del tedesco, costretto a battere Rublev e sperare che Daniil prevalga su Carlitos per qualificarsi alle semifinali. “È fantastico essere in semifinale, anche se ci sono stati molti momenti in cui poteva finire diversamente” – ha detto il n°3 del mondo in conferenza stampa. “Tante volte avrei potuto perdere partite di questo tipo, mentre in questa occasione è andata dalla mia parte”. Di seguito le dichiarazioni del russo, che nel post partita ha pure ricevuto una visita da parte dei tre calciatori del Torino Luca Gemello, Raoul Bellanova e Samuele Ricci.

D: Su questo campo c’è davvero molto spazio dietro la linea, sei tentato di andare a rispondere ancora più indietro?

Daniil Medvedev: “Sicuramente mi piace questo campo. La prima volta che mi sono allenato qui è stato con Jannik e sono a rispondere praticamente dove ci sono i giudici di linea! Rischi quasi che la palla rimbalzi due volte, però in generale mi piace quando c’è tanto spazio! Ci sono Masters1000 come Madrid o Cincinnati in cui non riesco ad andare lontano come voglio e ad esprimermi al meglio, anche se ho comunque ottenuto buoni risultati in quei tornei. Poi certo ci sono giocatori che amano stare sempre attaccati alla linea di fondo, quindi per loro non fa differenza e potrebbero giocare anche su un campo con out piccolissimi. Però a me piace molto il campo di Torino per questo aspetto, sento di potermi esprimere al meglio”.

D: Poco fa, nella sua conferenza, Zverev ha detto che venerdì sarà il tuo fan n°1, visto che dovrai battere Alcaraz per permettergli di rimanere a galla nel girone. Che cosa ne pensi di queste sue parole, anche visto il vostro rapporto, penso ad esempio a quanto accaduto a Montecarlo?

Daniil Medvedev: “È più che normale che lui voglia andare avanti e so che se io batto Alcaraz sarà molto meglio per lui. Se fossi al suo posto ovviamente anche io farei lo stesso, tutti speriamo sempre di andare più avanti possibile. Io comunque cercherò di dare il mio massimo contro Carlos, sarà molto interessante affrontarlo su un campo così veloce. Certo mi piacerebbe non giocare tre ore e andare al tie-break del terzo visto che il giorno dopo giocherò di nuovo, ma sicuramente non scenderò in campo in maniera più “leggera”, perché poi rischi di perdere tutto il ritmo partita che hai acquisito nei giorni scorsi. Darò il mio massimo contro Alcaraz, questo è sicuro”.

D: Venerdì giocherai al pomeriggio, sei contento visto che avrai più tempo per riposarti per il giorno dopo?

Daniil Medvedev: “Credo sia logico farmi giocare al pomeriggio venerdì visto che sono già sceso in campo due volte alla sera. Giocare presto è sempre meglio, così almeno hai tempo per andare a dormire e fare le cose per bene. È già comunque capitato in altre occasioni che, pur andando a dormire alle 3 del mattino, il giorno dopo sono ugualmente riuscito a vincere il match successivo. Certo è evidente che per il mio corpo sia meglio giocare al pomeriggio e riposarmi bene la notte”.

D: La sconfitta all’esordio a Bercy contro Dimitrov, per quanto combattuta e di grande livello, è stata comunque una sconfitta prematura in un torneo importante. Ti ha condizionato in qualche modo o è stato meglio per te, per avere più giorni di riposo?

Daniil Medvedev: “Devo essere sincero, a volte proprio non capisco il tennis. L’anno scorso ho perso contro De Minaur a Bercy, mentre quest’anno con Dimitrov, sempre ad inizio torneo. Mi sono preso qualche giorno di pausa in entrambi i casi, ma l’anno scorso mi sentivo in maniera pessima in campo, forse per com’è andata la stagione in generale. Quest’anno invece sono rimasto a Parigi cercando di dare il massimo in allenamento. Ho perso il mercoledì e sono tornato ad allenarmi domenica, mi sentivo bene, poi anche le buone sensazioni sono state confermate qui a Torino”.

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