ATP Finals, Zimaglia: “Sinner può diventare n° 1 del mondo nei prossimi due anni” [ESCLUSIVA]

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ATP Finals, Zimaglia: “Sinner può diventare n° 1 del mondo nei prossimi due anni” [ESCLUSIVA]

L’ex fisioterapista di Jannik, ora nel team di Djokovic, si è espresso sulle potenzialità dell’altoatesino e ha parlato delle differenze fisiche tra i due campioni: “È completamente diverso preparare fisicamente un giovane piuttosto che un tennista già affermato”

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Jannik Sinner (sinistra) e Novak Djokovic (destra) - Nitto ATP Finals 2023 Torino (foto Twitter @atptour)
 

Chi meglio di Claudio Zimaglia per commentare la sfida tra Novak Djokovic e Jannik Sinner? L’attuale fisioterapista di Nole in passato lo è stato di Jannik nel team di Riccardo Piatti, e conosce dunque alla perfezione le caratteristiche fisiche di entrambi. Proprio per questo, pochi minuti prima della finale delle Nitto ATP Finals di Torino, poi vinte dal serbo, Ubitennis lo ha intervistato in esclusiva.

“A livello fisico sicuramente Nole è molto più elastico, però la coordinazione neuromotoria di Sinner è veramente incredibile da sempre”, ha dichiarato Zimaglia. “Novak riesce a compensare tutto il resto proprio grazie alla sua straordinaria elasticità, mentre l’azzurro ha una velocità di piedi incredibile dovuta a uno straordinario lavoro a livello neuromuscolare.

Sollecitato sulle differenze e i diversi stimoli nel seguire un giovane in ascesa o un campione già affermato, il fisioterapista ha risposto così: “Un atleta già formato ha un’esperienza alle spalle e dunque conosce il suo corpo. Ecco perché sei tu preparatore a doverti in parte adattare alla sua realtà, sulla base dei segnali che lui ti mette a disposizione. Un giovane, invece, può e deve essere indirizzato verso la strada giusta, spingendo di più e infondendo più informazioni. Per un tennista in ascesa la prevenzione deve essere legata alla garanzia di un’integrità fisica, per uno invece più avanti con l’età è necessario gestire una struttura fisica già segnata dai tanti anni alle spalle ed evitare che l’usura peggiori. È comunque molto stimolante lavorare con entrambe le tipologie.

Zimaglia ha poi chiosato con un focus specifico su Sinner: “Certamente rispetto a Nole ha ancora molto da imparare e lo ammette lui stesso, com’è giusto che sia. Ma può diventare certamente n° 1 del ranking, non so se già il prossimo anno, ma certamente nel 2025. Il prossimo futuro è suo”.

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