Coppa Davis, Australia-Finlandia 2-0: un coraggioso Ruusuvuori non basta per fermare il favorito de Minaur. Australiani ancora in finale

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Coppa Davis, Australia-Finlandia 2-0: un coraggioso Ruusuvuori non basta per fermare il favorito de Minaur. Australiani ancora in finale

De Minaur disponde di Ruusuvuori senza troppi difficoltà; domenica però per lui sarà tutta un’altra storia. Djokovic e Sinner sono due giocatori di categoria superiore

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A. De Minaur (AUS) b. E. Ruusuvuori (FIN) 6-4 6-3

De Minaur ancora una volta si rivela una certezza di questa Australia: dopo aver recuperato una situazione disperata mercoledì, quando era sotto di un break e di un set contro Lehecka anche oggi da il suo contributo fondamentale per la vittoria numero 201 in un tie di Davis dell’Australia. Per i finlandesi termina una cavalcata comunque storica, visto che mai nella loro storia si erano spinti così tanto in profondità in Davis: la semifinale 2023 rimane il loro miglior risultato di sempre. Per quanto riguarda l’Australia invece probabilmente l’anno scorso in tanti avranno pensato che la finale persa contro il Canada sarebbe stata un’occasione irripetibile. La realtà invece è che gli Australiani sono di nuovo qua a giocarsela all’atto finale.

Primo set – Ruusuvuori prova a scappare, ma è un fuoco di paglia

Si parte con un grosso punto interrogativo in merito alle condizioni di Ruusuvuori; il capitano Nieminen lo avrà schierato per potersi giocare la carta Virtanen come secondo singolarista, dando per scontato che contro De Minaur non si vince? O effettivamente il clima mediterranneo di Malaga ha prodotti effetti miracoli sulla spalla di Emil, che non ha giocato mercoledì?

L’avvio sembra confortante per il finnico, che probabilmente conscio del fatto che potrebbe non avere molta benzina nel serbatoio parte sparato e strappa subito il servizio all’australiano alla prima occasione. Sembra che Emil abbia ben chiaro che quella odierna potrebbe essere un’occasione irrepitibile nella sua carriera: arrivare a giocarsi una finale di Coppa Davis non è roba da tutti i giorni e l’atteggiamento in avvio è quello giusto.

Nel game successivo però De Minaur, torna a fare il “Demon” in versione Davis che ben conosciamo. Un gran cagnaccio che non molla di una virgola. Quando c’è da lottare Alex non ha niente da invidiare al suo capitano Hewitt, il cui fighting spirit è sempre stato una pietra di paragone per tutti. Game lottatissimo nel quale Ruusuvuori salve 5 palle break, di cui 3 consecutive. Alla fine però il finlandese deve arrendersi e concedere il controbreak a De Minaur. Si tratta di un passaggio probabilmente fondamentale per l’economia di tutto il match, in quanto De Minaur si mette definitivamente in partita. L’australiano mette poi la freccia, anche grazie ai numerosi errori del finlandese. Fatale un’accelerazione di Ruusuvuori che pizzica il nastro e ricade nel campo finlandese per il secondo break dei canguri. De Minaur poi consolida il servizio un parzialone di cinque giochi a zero.

Rottura prolungata di Ruusuvuori adesso che non riesce più a sfondare la difesa impenetrabile di De Minaur e rischia di andare ripetutamente sotto di un doppio break; 3 opportunità per l’Australia cancellate con aggressività da Ruusuvuori che si va a prendere il punto in attacco. Purtroppo per lui però gli errori continuano a scendere copiosi e al quarto tentativo De Minaur sfonda.

Tatticamente per Ruusuvuori il problema è di difficile soluzione: la sua palla standard, che viaggia a velocità medio alte senza troppa rotazione, è perfetta per De Minaur. L’australiano riesce ad appoggiarvicisi a meraviglia senza perdere campo. Inoltre quando ha l’occassione buona di attaccare Alex lo fa senza remore e con buona efficacia. D’altro canto tirare a tutta è una soluzione rischiosa che oggi sembra dare risultati altalenanti: spesso infatti Ruusuvuori va fuori giri soprattutto dal lato del dritto. Tanti errori in lunghezza per il finnico quando spinge. Servirebbe un Ruusuvuori in versione Sinner.

A proposito, visto che spesso Sinner e Ruusuvuori sono stati affiancati per stile di gioco, ci verrebbe da dire che Ruusuvuori è un “discount Sinner”, per dire che è la sua versione degradata; bel ritmo, dritto che nella meccanica ricorda quello di Jannik, ma decisamente troppe imprecisioni; il finnico giocando con la spinta odierna non gioca col pilota automatico inserito e il margine di errore è per lui troppo ridotto.

Tuttavia quella di rischiare sembra una strada obbligata per il finlandese, che la continua a percorrere con coerenza: sul 5-2 De Minaur va a servire per il set ma Ruusuvuori indovina delle buona risposte e impatta bene in spinta. La resistenza dell’aussie in questo game viene alla fine piegata. Nel game successivo il finlandese consolida e obbliga De Minaur a servire per il set nuovamente.

L’australiano stavolta non trema e al finlandese non riesce il miracolo; primo parziale che si chiude per 6-4 in favore dell’Australia, che si trova così a un set di distanza dalla loro 49-ma (!) finale di Coppa Davis, seconda consecutiva dopo quella del 2022.

Secondo set – De Minaur continua solido, Ruusuvuori non trova le contromisure adeguate

Secondo game nel quale Ruusuvuori va vicino a impensierire De Minaur: arriva anche una palla break per il finnico che però commette un errore non forzato sanguonosissimo. L’occasione sfuma poi con una brutta risposta su una seconda dell’australiano. Emil se vuol avere qualche speranza dovrà cercare di essere chirurgico nell’approfittare delle opportunità che potranno capitargli, in quanto frutto di fiammata per forza di cose estemporanee.

Terzo game nel quale tornano a fioccare gli errori per Ruusuvuori che continua a sparacchiare fuori: arrivano così due palle break in favore dell’Australia. Realmente l’australiano non compie alcun miracolo, si limita a rimandare la palla dall’altra parte, con discreta profondità, confidando nei grandi numeri e che a gioco lungo saranno più gli errori che i vincenti da parte di Ruusuvuori.

Nel settimo game Ruusuvuori combatte per la sopravvivenza e lo fa con gagliardia ma De Minaur non è da meno; gran begli scambi, in particolare un pallonetto delizioso dell’australiano che bacia la linea di fondo; questa settimana ne abbiamo visti fare diversi pregevoli al demonio aussie. Ruusuvuori però tiene la barra dritta anche in mezzo alla tempesta e dopo aver salvato 5 palle break in un game da 18 punti porta a case il game che mantiene la Finlandia in scia. La fiammella della speranza rimane ancora accesa.

Lo scampato pericolo carica Ruusuvuori che adesso non si scompone nemmeno di fronte ai salvataggi disumani di De Minaur. I due adesso danno tutto e gli scambi sono estenuanti. Il finlandese è anche sfortunato perché sul 30-30 un bel dritto lungolinea pizzica il nastro e muore nel campo dei nordici. Mezza occasione che sfuma, visto che poi De Minaur serve bene e chiude il game. Di fatto il match si chiude su quel nastro, visto che poi Ruusuvuori inanella una serie di errori che consegnano il match al suo avversario. De Minaur chiude in bellezza con un rovescio lungolinea che si stampa sulla linea.

Sottolineiamo infine la sportività del pubblico di fede finlandese accorso numeroso che ha supportato alla grande i loro portacolori. A fine match la squadra finlandese saluta il pubblico che regala loro una standing ovation al termine della splendida cavalcata che il team finlandese ha compiuto in questa Coppa Davis 2023.

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