Coppa Davis, Djokovic: "Mi assumo le mie responsabilità; oggi bisogna stringere la mano a Sinner"

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Coppa Davis, Djokovic: “Mi assumo le mie responsabilità; oggi bisogna stringere la mano a Sinner”

Novak Djokovic comprensibilmente deluso dopo la doppia sconfitta che è costata l’eliminazione alla Serbia: “Quando perdi per il tuo Paese, l’amaro in bocca è ancora più grande”

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Novak Djokovic – Coppa Davis 2023, Malaga (foto: Marta Magni)
 

Al termine del match contro gli azzurri i due giocatori serbi che hanno giocato singolare e doppio – Kecmanovic e Djokovic – si sono presentati in sala stampa. Probabilmente dopo la vittoria di Kecmanovic la sensazione generale è che la Serbia potesse avere un piede in finale, ma Sinner ha dato tutto per sbarrare loro la strada; le domande allora si sono concentrate proprio su questo punto, ovvero su le impressioni di Djokovic di fronte alla grande prestazione dell’Italia e in particolare di Sinner


Davis Cup Finals
Sabato 25 Novembre 2023
Team Serbia
Capitano: Viktor Troicki
Novak Djokovic
Miomir Kecmanovic
Conferenza Stampa


SINNER-SONEGO/Djokovic-Kecmanovic
6-3 6-4

Team Italia – 2
Team Serbia – 1



Q. Complimenti a voi tutti. Novak, un paio di domande. Innanzitutto, qual è stata la differenza oggi nel match singolo contro Sinner rispetto a Torino? E magari un commento sull’atmosfera.

NOVAK DJOKOVIC: Beh, congratulazioni all’Italia per essersi qualificata per le finali. Lo meritano. Hanno giocato davvero bene, specialmente Jannik nel singolo contro di me e poi anche nel doppio. Non ha praticamente sbagliato un colpo durante l’intero incontro. Quindi, puoi solo fargli le congratulazioni e toglierti il cappello per una prestazione del genere.

Per me personalmente è una grande delusione perché mi assumo ovviamente la responsabilità, avendo avuto tre match point ed essendo stato così vicino a vincere il match. Sì, è davvero una disdetta, ma questo è lo sport. Quando perdi per il tuo paese poi, l’amaro in bocca è ancora più grande.


Q. Puoi raccontarci cosa è successo sui tre match point? Cosa è successo? Il fatto che fossimo in Davis Cup è stato un fattore di pressione ulteriore?

NOVAK DJOKOVIC: A questo livello contro uno dei migliori giocatori al mondo, tutto accade molto velocemente. Nel primo dei match point ero dentro allo scambio. Però ho sbagliato, ero dal centro del campo e ho tirato lungo un rovescio tagliato; nei successivi due lui ha tirato un paio di servizi potenti. Sì, forse avevo la possibilità di giocare un passante sul 30-40, ma lui stava venendo a rete. Ha servito estremamente bene. Era difficile leggere il suo servizio e tirava fuori i suoi colpi ogni volta che ne aveva bisogno. Anche oggi sullo 0-40 e 3-2 per noi nel secondo set del doppio, ha servito ancora sulla linea praticamente. Devi solo dire ben fatto quando qualcuno gioca così.


Q. Quanto sei rimasto impressionato dalla potenza del suo dritto? Per me è stato qualcosa di fantastico, incredibile. Anche il suono del dritto.

NOVAK DJOKOVIC: Sì, sappiamo che ha uno dei dritti più veloci nel gioco e mette un sacco di spin e un sacco di potenza in esso. Non sono stato troppo sorpreso da quello. Conosco le qualità di Jannik, ma stavo pensando che forse sarebbe calato un po’ nel doppio, ma non lo ha fatto. Ha mantenuto il livello estremamente alto e alla fine del match singolo, anche nel terzo set, ho avuto molte possibilità di brekkarlo e ho avuto delle occasioni nei suoi giochi di servizio, ma ogni volta che ne aveva bisogno trovava il servizio. Sì, in generale è stata una performance molto buona da parte loro.


Q. Ovviamente è stata una lunga stagione. Sei arrivato qui direttamente da Torino. Quanto è difficile mentalmente e fisicamente mantenerti dove devi essere?

NOVAK DJOKOVIC: Non voglio parlarne, perché suonerebbe come una scusa. Questo è quanto. Devi solo stringere le mani a chi ha vinto e andare avanti.

Ovviamente questa è dura da digerire. Ho cercato davvero di motivarmi in vista di questa settimana. Durante tutta la stagione, i miei pensieri erano per questa settimana in cui sarei stato con il mio team della Davis Cup. Sì, ho cercato di contribuire. L’ho fatto nel primo tie con la Gran Bretagna, ma oggi non è andata.


Q. Novak, vorrei solo chiederti del primo set del singolo contro Jannik. Ti ho visto con l’asciugamano ghiacciato, cosa che non mi aspettavo di vedere questa settimana. Era solo una questione di calore? Stavi cercando di darti una scossa o qualcosa del genere?

NOVAK DJOKOVIC: In questo tipo di partite, ovviamente c’è molto sforzo fisico, mentale ed emotivo e cerchi solo di mantenerti il più fresco possibile.

Non c’è molto tempo durante il cambio di campo, quindi usi l’asciugamano ghiacciato, cerchi di abbassare un po’ la temperatura del tuo corpo. Sì, cerchi di calmare il battito cardiaco, recuperare per quello che sta per arrivare. Sì, era quello che stavo cercando di fare.

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