Coppa Davis, Sinner: "Ho lavorato tanto anche quando ero stanco, ora mi riposo. E poi vediamo il 2024 come va"

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Coppa Davis, Sinner: “Ho lavorato tanto anche quando ero stanco, ora mi riposo. E poi vediamo il 2024 come va”

Il campione azzurro dopo la vittoria di Malaga: “Se ho avuto energie per giocare singolo e doppio è merito del lavoro fatto durante l’anno”

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Jannik Sinner - Coppa Davis 2023 (foto Marta Magni)
Jannik Sinner - Coppa Davis 2023 (foto Marta Magni)
 

Leader, trascinatore, campione. E’ di Jannik Sinner la firma sulla Coppa Davis 2023, è lui il campione che tutta Italia attendeva da una vita. Cinque vittorie su cinque partite tra singolo e doppio e l’Insalatiera torna in Italia dopo 47 anni. Spazio dunque alle dichiarazioni di Sinner dopo il trionfo di Malaga, partendo da quelle rilasciate ai microfoni di Sky Sport.  “È una gioia per gli italiani che sono venuti fino a qui a Malaga, e per tutti quelli che stanno a casa e hanno tifato per noi. È una cosa grande”. Sul gruppo che ha portato a questo trionfo: “In questa stagione abbiamo sofferto, ma siamo una squadra unita, e ognuno di noi può sorridere di questo successo. Chiudere così la stagione è bellissimo, ci dà molta energia per preparare la prossima”.

Possiamo tracciare un bilancio della tua annata? Ti immaginavi un 2023 così?

Sinner: “Immaginavo sicuramente un anno migliore rispetto al 2022 perché abbiamo fatto tanti sacrifici, ho creduto nel mio team. Tanto di questo successo è proprio nel mio team. Abbiamo tanto lavorato, anche quando ero stanco, per capire quali erano i miei limiti. Questo ha fatto sì che ieri mi sia ritrovato ad avere livelli alti di energia in singolo e in doppio. Per come ho finito gli ultimi tre mesi sono contento, ho giocato un ottimo tennis. Ora ci rilassiamo un attimino, poi ci rimettiamo sotto a lavorare, per fare ancora meglio l’anno prossimo, e vediamo come va”.

Di solito voi tennisti siete chiusi con il vostro team… Qui siete una squadra.

Sinner: “Da quando è arrivato Darren nel mio team ho cambiato mentalità. Condivido le mie idee molto di più, anche con i ragazzi della squadra. Facciamo squadra, se un giocatore viene da me e mi chiede qualcosa, io sono sempre onesto e schietto nel dire quello che penso”.

Ai microfoni della Rai, così Jannik: “Abbiamo sofferto da Bologna fino a qua. Ci tenevamo che Matteo (Berrettini) venisse qui a sostenerci. C’è tanta emozione, abbiamo sentito tutti gli italiani venuti qui a Malaga, chi ha guardato in Italia. Sapevamo che era una cosa grande, abbiamo avuto la giusta mentalità. La cosa più importante era far squadra, siamo tutti contenti di alzare questa Coppa molto speciale. Grazie a tutti gli italiani, al pubblico che ci ha creduto anche quando ci è andata male. Io ho portato tanta energia da Torino, abbiamo fatto ancora più gruppo. Ieri eravamo ad un punto dall’essere fuori e oggi alziamo la Coppa”.

Sinner è poi intervenuto in un secondo momento anche in un collegamento con Fabio Fazio, in diretta durante Che tempo che fa. Dopo un primo tentativo naufragato causa segnale ballerino, il secondo è stato quello buono. “Siamo tutti molto contenti, abbiamo fatto la storia. Non ho, abbiamo, l’abbiamo fatta tutti insieme” – ha detto Jannik, prima di un divertente siparietto con Fazio sull’incontro con il Presidente Mattarella. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro durante tutta la stagione, meglio di così proprio non si poteva finire. Forse vincendo a Torino si poteva concludere ancora meglio, ma le cose positive sono davvero tante. Il movimento italiano si muoverà nella direzione giusta dopo questa Coppa Davis” – ha dichiarato Sinner.

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