Ebden/Purcell, i signori del quinto set a Wimbledon 2022

Flash

Ebden/Purcell, i signori del quinto set a Wimbledon 2022

Il 3 su 5 in doppio a Wimbledon è stato abolito, ma l’ultima edizione con tale formato è stata vinta in modo rocambolesco dai nostri possibili avversari in finale di Coppa Davis

Pubblicato

il

 

Speriamo di non doverli incontrare ma in caso di 1-1 dopo i singolari l’Italia dovrà affrontare la coppia australiana formata da Matthew Ebden e Max Purcell nel doppio decisivo. I due sono stati protagonisti di una cavalcata incredibile a Wimbledon 2022, l’ultima edizione del torneo di doppio giocata al meglio dei 5 set ai Championships.

Andiamo a riviverla:

MAI DOMI – Ecco il vero asso nella manica che ha delineato la differenza con tutte le altre accoppiate nel loro meraviglioso cammino; gli australiani si sono dimostrati i signori del quinto set e del super tie-break. Ebden e Purcell hanno infatti vinto cinque delle loro sei partite, per raggiungere l’alloro più luccicante dei prati, al set decisivo: al primo turno hanno avuto la meglio per 10 punti a 8 al long tie-break sullo svedese Goransson e sul giapponese McLachlan frantumando 3 match point consecutivi al servizio sul 4-5 del set conclusivo e completando il ribaltone dopo aver perso le prime due frazioni, al secondo turno hanno superato per 6-4 al quinto il belga Viliegen e l’americano Withrow, in ottavi hanno fatto loro il duello contro il duo anglo-orange e tds n. 3 Koolhof Skuskpi per 7-5 nel parziale finale ed infine prima della rimonta nel penultimo atto, l’affermazione agevole in tre set su Peers/Polasek (tds n. 7). Dulcis in fundo il capolavoro contro i capofila del torneo la coppia formata da Ram e Salisbury, centrando il successo nonostante uno svantaggio di due set e cancellando 5 match point (due consecutivi) nel tie-break del terzo set. Un match durato infine 4 ore e 2 minuti.

EBDEN DALLA DELUSIONE ALLA GIOIA – Come oramai lo Sport, e nel nostro caso il Tennis, ci ha insegnato più volte: la fortuna dà e toglie. Si può infatti riassumere con questa massima il percorso nella 136esima edizione dello Slam londinese di Matthew Ebden. Il classe 1987, nativo del Sudafrica, aveva infatti visto, pochi giorni prima del successo con Purcell, infrangersi il proprio sogno di alzare al cielo il secondo Slam della carriera nella categoria del doppio misto – dopo quello vinto in patria all’Australian Open nel 2013. La finale è stata appannaggio del duo anglo-statunitense Skupski/Krawczyk, che ha superato in due frazioni l’ex n. 39 delle classifiche di singolare e la campionessa dello Us Open 2011 Samanta Stosur. Il match però è stato fortemente condizionato dallo stato fisico di Matthew, prosciugato in termini di energie fisiche dalla maratona della partita precedente: la semifinale della parte bassa del tabellone di doppio maschile citata in precedenza.

LA FINALE EPICA –  Il tandem aussietesta di serie numero quattordici del tabellone, si è imposto dopo una battaglia epica di oltre quattro ore di gioco al super-tiebreak del quinto set, con lo score di 7-6(5) (3)6-7 4-6 6-4 7-6(2), sulla seconda forza del seeding rappresentata dai campioni in carica Mate Pavic (n. 3 in doppio) e Nikola Mektic (n. 6 di specialità).
Il 34enne di Durban e il 24enne di Sydney riportano così alla vittoria sui sacri prati londinesi, un’accoppiata tutta australiana dal lontano 2000, anno che vide il sesto sigillo ai Championships dei Woodies Todd Woodbridge e Mark Woodforde. Inoltre Matthew e Max costituiscono la sesta coppia australiana dell’Era Open a suggellare la propria carriera con un trionfo sul manto erboso di Wimbledon, dopo che a farcela sono state alcune delle unioni che hanno segnato un’epoca tennistica: i primi furono Newcombe e Roche con la loro tripletta (più un quarto titolo non consecutivo nel 1974), Roy Emerson e Rod Laver diedero seguito nel 1971, Geoff Masters e Ross Case s’imposero nel 1977, nel 1980 e nel 1982 invece toccò a Peter McNamara e Paul McNamee prima del sestete dei Woodies

A MALAGA NIENTE QUINTO SET – Per nostra fortuna anche in Coppa Davis il 3 su 5 è stato abolito e quindi non rischiamo di ritrovarci in una simile situazione: se si fosse giocato al meglio dei 3, i due australiani avrebbero perso subito al primo turno quando erano sotto di due set, ma anche al secondo turno, sotto due set a uno. Stesso discorso per semifinale e finale… Insomma è proprio, la lunga distanza è davvero un altro sport..
Speriamo che basti per portare a casa l’Insalatiera

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement