Le novità del circuito Next Gen: dal 2024 saranno ammessi solamente gli Under 20

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Le novità del circuito Next Gen: dal 2024 saranno ammessi solamente gli Under 20

Il prossimo anno le Next Gen ATP Finals si svolgeranno praticamente a Natale (18-22 dicembre): l’ATP si impegna a mettere a disposizione dei futuri campioni una serie di wild card nel corso della stagione

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Arthur Fils e Hamad Medjedovic – Next Gen ATP Finals 2023 (foto via Twitter @nextgenfinals)
 

L’ATP ha introdotto e ufficializzato una serie di novità, che diventeranno già effettive a partire dal 2024, per quanto riguarda il circuito Next Gen: le finals dei giovani e futuri campioni anche il prossimo anno si svolgeranno a Jeddah ma la settimana dedicata all’evento è stata ulteriormente posticipata nell’agenda del calendario ATP (28 Novembre- 2 Dicembre nel 2023, dal 2024 diventerà invece un vero e proprio torneo natalizio, in programma dal 18 al 22 Dicembre).

E’ stato anche cambiato un criterio fondamentale, ovvero la soglia massima d’età per partecipare al circuito Next Gen (e alla classifica dedicata): dalla prossima stagione verranno considerati solamente i tennisti nati dal 2004 in poi. Fino al 2023 venivano presi in considerazione i 21enni (come ad esempio Flavio Cobolli) mentre dalla prossima stagione i protagonisti saranno esclusivamente gli under 20: di conseguenza il talentuoso campione in carica Hamad Medjedovic non potrà difendere il titolo.

Resta ovviamente in piedi la grande e concreta opera di promozione (e di marketing) delle future stelle del tennis mondiale da parte dell’ATP, che si impegna a mettere a disposizione una serie di wild card per i propri ragazzi, inviti validi sia per il circuito challenger che per quello maggiore (ATP 250, in particolare): per i challenger l’ATP metterà a disposizione fino a 8 wild card stagionali per tutti gli Under 20 che fanno già parte della top 350 del ranking mondiale (o che la raggiungeranno nel corso dell’anno), mentre per quanto riguarda gli ATP 250, in aggiunta agli inviti per i challenger, ci saranno a disposizione una wild card nel tabellone principale e fino a due per le qualificazioni (ma solo per le settimane in cui saranno in programma tre o più eventi ATP, e in ogni caso per i giocatori dotati di una ranking compreso nella top 250).

Il torneo, che col cambio di sede aveva già perso una buona fetta di pubblico e di appeal (le tribune completamente deserte di Jeddah hanno lasciato gli appassionati senza parole), subisce un ulteriore colpo con lo slittamento della data e con la rinuncia ai 21enni e di conseguenza ai nomi più conosciuti (difficilmente un top player giocherebbe un torneo nel pieno di dicembre): un torneo/ esibizione di futuri campioni– quello che era in poche parole la versione milanese delle finali Next Gen- diventa (solamente) una specie di fabbrica di talenti. Un modello (o per meglio dire, una retromarcia) per certi versi più concreto ma indubbiamente meno appetibile dal punto di vista dello spettacolo.

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