E se il 2024 fosse l’ultimo anno di Andy Murray? Non è un’ipotesi così remota per Tim Henman, l’ex tennista di Oxford che nel 2002 è stato numero 4 del mondo e ha chiuso la carriera con 11 titoli. Sul suolo britannico, lo scozzese Andy Murray è in qualche modo l’erede di Henman che anzi è riuscito ad eguagliare e superare.
L’ultima partita dell’ex numero 1 del mondo è stata la sconfitta al primo turno contro Alex de Minaur nell’ultimo Master 1000 di stagione a Parigi. Una partita combattuta, come piacciono a Andy, e conclusa solamente al terzo set; in quell’occasione il campione di Wimbledon 2013 ha ammesso di aver passato un anno frustrante e di non essersi goduto davvero il tennis dopo quella sconfitta contro l’australiano.
La stagione 2023 di Murray avrebbe dovuto terminare a Malaga con le Finals di Coppa Davis ma un infortunio alla spalla lo ha costretto a rinunciare alla competizione a squadre.
Parlando a Eurosport, è stato chiesto a Henamn se il 2024 potrebbe essere l’ultimo anno di Murray come giocatore competitivo. “Penso che potrebbe esserlo. Non lo so. Lui è l’unico che lo sa veramente. Sicuramente è ancora molto motivato. L’ho visto allenarsi al National Tennis Centre di Roehampton. Sta passando molto ore in campo e in palestra e mi auguro che tutto questo tempo e sforzo che sta impiegando vengano ricompensati.”
Il problema, secondo Henman, sta nella continua ricerca di motivazione e di divertimento, meno nei risultati che possono arrivare o meno. “Alla fine dell’anno scorso, non sembrava che si stesse divertendo in campo. Il suo atteggiamento non era dei migliori. In questa fase della sua carriera, vorresti vedere non solo buoni risultati, ma soprattutto che si diverta in campo. Non giocherà a tennis professionistico per sempre.“
“È in campo con un’anca metallica, ancora con la fame, la voglia e la determinazione di trovare un modo per vincere. Penso che si stia muovendo meglio di allora e penso che possa giocare anche meglio. Forse se il calendario è un po’ più gentile e il clima è un po’ più caldo, può avere una buona occasione ed è per questo che sta mettendo tutto il lavoro in palestra”.
La stagione 2024 dello scozzese inizierà da Brisbane, unico torneo preparatorio a cui è iscritto prima dell’Australian Open.