ITALIA – GERMANIA 1-0
J. Paolini b. A. Kerber 6-4 7-5
La nuova stagione tennistica inizia con una vittoria incredibile di Jasmine Paolini nel primo match di United Cup. Un successo 6-4 7-5 conquistato con orgoglio nonostante i crampi che l’hanno portata a rinunciare a giocare due game nel corso del secondo set. Un match che sembrava compromesso ma che la ventisettenne di Castelnuovo Garfagnana, numero 30 WTA, è riuscito a portare a casa, chiudendo in due set contro la tedesca Angelique Kerber, al ritorno in campo dopo la maternità (l’ultimo match di Kerber risaliva al primo luglio 2022, terzo turno d Wimbledon).
Un match che si può analizzare in due parti: prima e dopo il problema fisico di Paolini. Sia l’italiana sia la tedesca giocano cercando la profondità e soffrono pesantemente con la seconda. A far la differenza a favore di Paolini la maggior rapidità di gambe e la consistenza nei momenti più caldi. Kerber dimostra di essere in buona condizione ma ancora lontana dalla solida maratoneta che ha vinto tre Slam. Dopo il problema fisico Paolini va all-in e Kerber perde i punti di riferimento, un cambio di scenario che manda fuori giri la nativa di Brema e manda in orbita Paolini. L’italiana riesce anche ad annullare un set point a Kerber e forte dei 42 vincenti porta in vantaggio il team Italia.
“È la prima volta nella mia vita che ho sentito dei campi così. Complimenti ad Angelique per come ha giocato al rientro” ha dichiarato Paolini a fine match. “Non so come sono riuscita a vincere, ho cercato di colpire vincenti in ogni palla e oggi ha funzionato. Era l’unica maniera per vincere il punto. Non riuscivo a muovermi, ho cercato di prendermi tutti i secondi a disposizione per rifiatare, è stato un momento complicato.”
Parole d’oro anche per Kerber: “Una giocatrice incredibile, complicata da affrontare, ha giocato molto bene soprattutto nel primo set.” Per Jasmine adesso la speranza è di recuperare in vista del secondo match di United Cup contro Caroline Garcia, tennista che le suscita dolci ricordi dopo la recente vittoria a novembre nella Billie Jean king Cup.
Primo set: l’aggressività premia Paolini che vince in rimonta il primo parziale
L’ultimo match di Angelique Kerber risaliva al terzo turno di Wimbledon 2022. Il ritorno in campo dopo circa un anno e mezzo è cauto. Kerber cerca di giocare ordinata mentre Paolini parte in maniera aggressiva. L’italiana nel secondo game comincia subito conquistando tre palle break ma da 0-40 Kerber risale grazie alla prima mentre Jasmine proprio a causa dell’aggressività diventa un po’ fallosa.
La prima a piazzare il break è Angelique Kerber che approfitta degli errori di Paolini che ne collezione una decina già nei primi giochi del match. L’azzurra si dimostra molto mobile di gambe ma spesso è poco decisa nel chiudere il punto, commettendo errori da matita rossa. Emblematica la palla break nel quarto game che potrebbe rimettere il set subito in equilibrio. Jasmine, infatti, la butta via mancando la chiusura con un rovescio lungolinea affossato a rete.
Kerber mostra una buona consistenza con la prima mentre la seconda viaggia veramente piano poco sopra i 110 km/h, situazione che ingolosisce Paolini che, tuttavia, spesso non concretizza. La tedesca non impiega molto a trovare il ritmo partita mentre Jasmine è nella fase in cui commette il maggior numero di errori, portando Furlan a dirle di mantenere la calma e di non farsi prendere dalla fretta.
Un game disastroso di Kerber ricco di gratuiti rimette in gioco Paolini. Quattro gratuiti e alla quinta palla break l’italiana finalmente riesce a trovare il break, complice, come detto, la tedesca un po’ pigra con le gambe in certi movimenti.
Il momento chiave del set è il settimo gioco. Paolini si ritrova sotto 0-40 ma con due ottimi colpi (dropshot e una prima esterna vincente) e un nastro molto fortunato si salva. Situazione che taglia le gambe a Kerber.
Il servizio non è fattore per entrambe, soprattutto quando non entra la prima. Kerber cede il servizio portando l’italiana a servire per il set, Paolini le restituisce il favore, rimettendo tutto in gioco. Si arriva al decimo game giocato ad altissimo livello da parte di entrambe. Spettacolo che incanta il pubblico della Ken Rosewell Arena. Ad avere la meglio alla fine è Paolini. L’italiana chiude al quinto set point al termine del game più lungo del set, durato ben 20 punti. Ai vantaggi con Paolini ha rischiato più volte di non chiudere il set ma alla fine, al quarto set point, riesce a piegare la resistenza di Kerber.
Secondo set: Paolini più forte dei crampi, annulla set point e porta a casa il match
Paolini gestisce bene anche gli scambi più lunghi, con l’italiana che non ha timore di prendere campo. Pecca dell’italiana la fretta di chiudere alcuni punti.
Jasmine mostra una ottima condizione fisica evidenziata dalla rapidità dei movimenti di gambe. L’italiana sembra in controllo del match e, infatti, è la prima a conquistare una palla break. La numero 30 al mondo cerca di prendere sempre più l’iniziativa e con un dritto in avanzamento si conquista l’occasione. Una risposta tra i piedi di Kerber manda fuori giri la tedesca per il break a favore dell’italiana.
Come già accaduto nel primo set al break segue in controbreak con Kerber che va a nozze sulla seconda debole di Paolini, soprattutto da sinistra.
Si arriva al sesto game che sarà la chiave del set. Kerber inizia in maniera disastrosa e con un doppio fallo concede tre palle break all’italiana. La tedesca, senza paura, gioca intelligentemente e salva le tre palla break, portando il game ai vantaggi. E proprio nel corso di uno dei punti del lungo e travagliato sesto game Paolini è costretta a fermarsi tra le lacrime per dei crampi al polpaccio sinistro.
L’italiana si accascia a terra ma, trattandosi di crampi, non può ricevere il trattamente medico. Il dolore è forte e Jasmine, tra le lacrime, rinuncia ai punti necessari per arrivare al cambio campo e ricevere il massaggio necessario. Da 3-2 Paolini e vantaggio Kerber si arriva al 4-3 a favore della tedesca: due game “a tavolino” in favore dell’ex numero 1.
L’italiana si muove ancora male al rientro in campo e tenta di accorciare. L’italiana non ha la forza per entrare nello scambio e si prende tutti i rischi del caso, e forse qualcuno in più. Kerber è cinica, fa muovere l’italiana anche con una palla corta e si porta 5-3. Nel momento più complicato sale in cattedra Paolini. La numero 30 WTA diventa una macchina di vincenti, a costo di commettere qualche errore. Il braccio non trema neanche quando si tratta di fronteggiare set point e porta il match sul 5 pari.
Paolini è ormai indemoniata mentre Kerber non sembra trovare la chiave di lettura contro un avversaria che non le concede più ritmo. La tedesca fa fuori giri sul suo servizio e in maniera rocambolesca la porta a casa Paolini 6-4 7-5 dopo un’ora e quarantotto minuti.