Sconfitta amara quella del Team Polonia nella finale della United Cup. Il torneo a squadre miste che assegna punti per i ranking ATP e WTA ha visto trionfare al doppio misto la coppia Zverev/Siegemund regalando al Team Germania il successo. Una sconfitta arrivata dopo Iga Swiatek si era aggiudicata il suo match con Angelique Kerber e con Hubert Hurkacz che per ben volte è stato a match point. Un finale amaro che ha visto Swiatek uscire in lacrime per la delusione. Vediamo quindi il pensiero del team polacco emerso in conferenza stampa. 

IL MODERATORE: Inizierò dal capitano. Tomasz, non era il risultato che avresti voluto stasera, ma devi essere orgoglioso di quanto fatto dalla squadra questa settimana e di ciò che ha ottenuto.

TOMASZ WIKTOROWSKI: “Naturalmente sono molto orgoglioso di loro, di tutta la squadra perché tutti hanno fatto un ottimo lavoro, sarebbe potuto andare anche diversamente. Probabilmente siamo arrivati a un centimetro di distanza dal titolo ma questo è il tennis,questo è lo sport. Entrambi hanno giocato un ottimo tennis tutta la settimana. Alcune partite sono state fantastiche. La Germania contro l’Australia ha giocato una sfida epica, e  credo che la stessa cosa si possa dire delle sfide di oggi. È stato un grande spettacolo. Siamo orgogliosi di quanto fatto  e sento che abbiamo la possibilità di tornare più forti l’anno prossimo.

D. Cosa pensi abbia fatto la differenza nel doppio misto di stasera?

HUBERT HURKACZ: “Senza dubbio Sascha [Zverev, ndr]. Ha servito davvero bene. Iga ha risposto meglio di me, questo è stato molto bello (sorride). Noi abbiamo trovato il giusto ritmo nel secondo set. Sentivo che stavamo guadagnando slancio. Loro hanno giocato un paio di buoni punti all’inizio del tie-break e poi le cose non sono andate per il verso giusto.”

D. Il match di singolare con Zverev è stata una partita fantastica. Com’è stato giocare questa sfida? Ovviamente sei rimasto deluso dal risultato finale.

HUBERT HURKACZ: “Con Sascha è sempre una battaglia. Alla fine oggi era lui quello che stava meglio dei due. Avrei voluto rispondente un po’ meglio ma è stata una partita serrata. Ho avuto alcune opportunità e non le ho sfruttate. Ho fatto del mio meglio, ma imparerò da questo match e ci lavorerò su”

D. Cosa portate con voi da questa settimana in vista dell’Australian Open? Cosa farete nei prossimi giorni prima dell’inizio delle partite a Melbourne?

HUBERT HURKACZ: “Penso che sia stato positivo scoprire a quale livello ti trovi in questo momento e ottenere un riscontro su quali cose ti servono per migliorare, su cosa lavorare durante la settimana che precede l’Australian Open. Queste partite sono davvero preziose e poi è stato divertente giocare dei match con l’atmosfera di essere parte di una squadra, stare con Iga, con Tomasz, con il resto della squadra tutti insieme è stato davvero positivo. Avrei voluto vincere per il Team Polonia, quindi la serata è un po’ deludente (sorride).”

IGA SWIATEK: “Sicuramente porto con me il feedback derivante dalle mie partite giocate in singolare. Sono felice di aver giocato in modo solido. Non arriverò  arrugginita a Melbourne. Sono felice del fatto che tutte ci sia stato un miglioramento effettivo su tutti gli aspetti su cui ho lavorato durante la preparazione. Per quanto riguarda il doppio misto, per me è sempre una grande lezione giocare qualsiasi tipo di doppio. Ma sicuramente giocare con Hubi è qualcosa che ci tornerà utile nel proseguo delle nostre carriere. Quindi ogni partita è una grande occasione per imparare e di sicuro ho imparato qualcosa anche in questa occasione. Posso solo aggiungere che sono felice che non ci siano match tiebreak nei match di singolare” (sorride).

D. Iga, è stata una settimana e mezza molto lunga con la testa sempre focalizzata sulla competizione. Questo cambia qualcosa in termini di preparazione e di giorni liberi in vista di Melbourne? Tornerai subito sul campo per allenarti? 

IGA SWIATEK:  “È una decisione che viene presa dal mio allenatore insieme al mio preparatore atletico. Sicuramente avrò dei giorni liberi, accade sempre dopo un torneo così lungo. Occorre dire che in questo torneo c’è stato il giusto bilanciamento tra match e giornate libere. Un po’ come nei tornei del Grande Slam. Credo che avrò due giorni liberi e li trascorrerò qui a Bondi Beach, anche se forse non dovrei dirlo, perché ora avrò degli stalker. (Ride). Allora no, non andrò a Bondi Beach (sorride).”