Zverev: "Il format della United Cup è più difficile di uno Slam". Siegemund: "Dopo tutti i match point salvati, non poteva andare diversamente"

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Zverev: “Il format della United Cup è più difficile di uno Slam”. Siegemund: “Dopo tutti i match point salvati, non poteva andare diversamente”

Kerber: “Non ho ancora idea di come reagirà il mio corpo”. La Germania conquista la United Cup, Capitan Beltz: “Fiero del mio team, è stato un torneo folle”

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Team Germania - United Cup 2023 (foto X @UnitedCup)
 

I tedeschi si aggiudicano la seconda edizione della United Cup, dopo una finale di livello altissimo. Reduci dalla vittoria del primo singolare, con Angelique Kerber battuta da Iga Swiatek per 6-3 6-0, Hurkacz scende in campo con piena fiducia. Dall’altra parte della rete, uno Zverev fin troppo stanco dopo le fatiche degli ultimi giorni. O almeno così sembrava. Il polacco vince il primo set al tie break, la partita è in discesa. Tie break numero 2. Hubert serve bene e va sopra 6 punti a 4, due championship point. Alexander Zverev annulla entrambi i match point e conquista anche il terzo parziale. Si va al doppio misto decisivo. La polonia, privata della fiducia, fatica tanto, troppo, a trovare sintonia sul campo. Riesce a portare a casa un rocambolesco secondo set, ma un Hurkacz con la testa altrove e una Swiatek fuori forma sotto rete, condannano la Polonia alla medaglia d’argento.

Tutti i meriti vanno a una Germania che non ha mai smesso di crederci, sempre in difficoltà a ogni partita, non ha mai mollato. Neanche di un centimetro. Mai trofeo fu più meritato, per una squadra che ci ha messo davvero tutto il cuore. Trascinati, ovviamente, dal solito Zverev. Forse, la sua miglior versione dell’ultimo anno, considerate anche le ore trascorse in campo.

Di seguito, le parole in conferenza della Nazionale vincente.

D. Congratulazioni. Capitano, come è stato il lungo pomeriggio? Tanti match point salvati fra ieri e oggi.

Torben Beltz: “Non direi solamente un lungo pomeriggio. Penso siano stati lunghissimi gli ultimi 3/4 giorni. Ogni sera giocavamo per ultimi, terminando alle 2/3 di notte. Ma guardate questo team. Semplicemente fantastico. Voglio solo dire grazie. Sono fiero della squadra e di farne parte quest’anno, felice di aver vinto il titolo. È stato un torneo folle. Penso che la United Cup volesse proprio che fossimo noi a vincere. Ieri Angie era sotto di due match point, e ha vinto. Oggi Sasha era sotto di due match point, e ha vinto. Irreale, così come il doppio misto con l’Australia. Ho proprio la sensazione che la United Cup ci volesse vincitori (ride). Volevano che la Germania trionfasse quest’anno. Quindi sono semplicemente molto felice come loro capitano. Anche per me è stata una bellissima esperienza, la prima volta. È davvero molto bello. Potrei parlare ancora, ma penso di fermarmi ora, grazie (risata).“

D. Laura, sono stati due giorni molto pesanti. Quale pensi sia stata la chiava nel doppio misto di stasera? Sembravi molto in palla fin dal primo turno.

Laura Siegemund: “Tutti quei match point salvati, la rimonta di Sasha mentre mi riscaldavo, mi han fatto pensare a una sola cosa: questo è il tipo di partita in cui non possiamo fallire. Non può andare diversamente. Ma comunque alla fine devi sempre giocare, il desiderio e la volontà non ti portano da nessuna parte. Siamo stati molto concentrati fin dall’inizio, siamo una bella coppia. Ho pensato fosse molto sorprendente come Sasha riuscisse a concentrarsi e mantenere i propri punti di forse, come il servizio e tutto il resto, non è facile quando inizi a stancarti. Nel doppio si gioca in modo molto veloce, ogni errore può costarti la vittoria. Sono molto orgogliosa di come ha gestito la cosa, non è facile. Io sapevo quale fosse il mio compito, desideravo la vittoria con tutta me stessa.”

D. Alex, in termini di “prodezza fisica”, 4 partite in circa 24 ore, puoi paragonarle a qualcosa già accaduto nella tua carriera?

Alexander Zverev: “È una domanda difficile. Ma penso di averlo detto ieri: mi sembra che questo format, soprattutto gli ultimi 3 giorni in cui ho dovuto giocare 6 partite, sia ancor più difficile di uno Slam. Perché si, in uno slam potresti dover giocare cinque set, ma hai sempre un giorno e mezzo per recuperare. Magari non si arriva al 100%, ma si torna almeno all’80%. Qui non si ha tempo. Ieri sono andato a letto alle 5:30 o 5:45… Devo ancora alzarmi dal letto e già devo giocare due partite. Fisicamente è un evento molto difficile. Ma ad essere onesti, per questo trofeo ne vale la pena. Vincere con questa squadra, vale la pena. Ne siamo felici. “

D. Angie, com’è stata per te l’esperienza di questi giorni, considerando che sono passati 18 mesi dall’ultima volta in cui hai giocato un torneo?

Angelique Kerber: “Il mio ritorno non poteva essere migliore. Si, ho avuto cinque partite difficili. È stato un inizio molto complicato per me, a freddo. Non capivo dove mi trovassi. Ho giocato belle partite, anche se difficili. Ma ovviamente ieri è stata la partita in cui mi sono sentita meglio, sentivo le emozioni e l’energia in campo. Tutti i dieci giorni qui sono stati fantastici. Questo è quello che mi è mancato davvero, sinceramente. Mi mancava giocare davanti al pubblico. Giocare per la Germania è sempre un onore, soprattutto con questa squadra ed in questo scenario fantastico. Ora sono un po’ più a mio agio, prima del primo Grande Slam dell’anno, prima dell’Australian Open. Possiamo essere tutti orgogliosi di come abbiamo giocato, soprattutto Sasha, ovviamente. È stata una maratona per lui, ed è sopravvissuto. Sono davvero orgoglioso di lui, di come ha gestito ogni situazione, soprattutto i due matchpoint contro.”

D. Avendo ottenuto la tua prima vittoria dal tuo ritorno, dove pensi di essere in questo momento? Quali sono le aspirazioni e gli obiettivi adesso?

Angelique Kerber: “Non ho ancora idea di come reagirà il mio corpo. Certo le sessioni di 3 o 4 giorni, come quelle notturne, non sono facili per me. Per me ora è importante recuperare, e poi vedere come riuscirò a giocare a Melbourne e negli altri grandi tornei. Questo è il mio obiettivo per quest’anno.”

D. Laura, hai mai vissuto qualcosa di avvincente ed emozionante come i due doppi misti di questi giorni?

Laura Siegemund: “È molto diverso in un evento a squadre. Ho giocato doppi misti negli slam, ma è una sensazione diversa quando hai altri giocatori che lavorano per guadagnare punti nelle proprie partite, e poi dipende anche da te. Gioco i doppi misti da un po’, e penso che ti costringa a portare un peso diverso sulle spalle. Non giochi solo per te stessa, giochi per tutta la squadra, giochi per quelli che han già ottenuto punti nei singolari. È un diverso tipo di tensione, ma penso sia importante, da giocatori, essere in grado di gestire quelle situazioni ed andare là fuori a fare il proprio lavoro nel miglior modo possibile. E penso di averlo fatto.”

Roman Bongiorno

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