Australian Open: l’Ucraina brinda con Tsurenko e Kostyuk, delusione Sakkari [VIDEO]

Maria Sakkari è fuori. L’eliminazione della greca è la sorpresa del secondo turno femminile dell’Australian Open nell’ultimo incontro previsto a Melbourne. Chi ne ha preso lo scalpo corrisponde al nome di Elina Avanesjan, vincitrice in due set con il punteggio di 6-4 6-4. Al terzo turno troverà sulla sua strada Marta Kostyuk che batte in rimonta Elisee Mertens. A corredo della giornata positiva per il tennis ucraino c’è il netto successo 2-0 di Lesia Tsurenko contro la spagnola Rebeka Masarova.

[7] L. Tsurenko b. R. Masarova 6-3 6-4

Il match delle palle break. Sono stati solo cinque i game in cui sia Lesia Tsurenko e Rebeka Masarova non hanno concesso opportunità all’avversaria per strappare il servizio. Chi ci è riuscito più volte è stata la giocatrice ucraina che, al netto del preambolo enunciato, ha superato con un punteggio abbastanza netto la rivale spagnola che saluta Melbourne subendo un 6-3 6-4. Lo spartiacque dell’incontro arriva quando, la testa di serie numero 28 si trova avanti 4-3 e dopo aver confermato il servizio, piazza nuovamente il break che vale il primo parziale. Nel secondo parziale la battuta continua a non essere un fattore preponderante e, dopo una girandola di break, torna l’equilibrio sul 3-3. L’attuale numero 29 del ranking prova a recuperare lo svantaggio ma sul momento topico crolla ancora, cede il servizio e firma la propria uscita di scena ad appannaggio dell’avversaria. L’atleta classe 1989 si regala un terzo turno ai limiti del proibitivo contro Aryna Sabalenka.

M.Kostyuk b. E. Mertens 5-7 6-1 7-6(6)

Uno degli incontri più avvincenti a combattuti di questa giornata di secondo turno femminile all’Australian Open. Marta Kostyuk supera Elisee Mertens che si fa rimontare e viene eliminata dal primo slam dell’anno. Una prova straordinaria e di grande carattere quella fornita dall’atleta ucraina che, nonostante lo svantaggio iniziale, cambia marcia e inizia ad esprimere il suo miglior tennis fino al combattuto tie break del terzo set (vince chi arriva a 10) che ne ha decretato il successo. Una partita da subito in salita per la nativa di Kiev che subisce il break nel game di apertura ed è costretta a rincorrere. Alla fine del primo set è la belga a spuntarla 7-5. Nel secondo parziale è la numero 37 del ranking che sale in cattedra e domina letteralmente l’avversaria, piazzando due break di fila e chiudendo 6-1. Il terzo e decisivo tie break, a dispetto di varie occasioni per entrambe le tenniste, non concede spazio a strappi e si va al tie break dove la giocatrice fiamminga deve arrendersi alla rivale che coglie un grande successo e stacca il pass per il terzo turno.

E. Avanesjan b. M.Sakkari [8] 6-4 6-4

Ancora niente Slam. Maria Sakkari non ha ancora in bacheca un Major e, per lo meno, per quest’anno non ci sarà l’Australian Open. Continua il rapporto conflittuale della tennista greca con Melbourne dove solo in un’edizione era riuscita a raggiungere gli ottavi di finale. Questa volta ad estrometterla dalla competizione al secondo turno ci pensa Elina Avanesjan, la tennista russa di belle speranza che la spunta sulla più quotata collega al termine di due set condotti con autorità e spensieratezza. L’ellenica non parte con il piede giusto e si ritrova subito sotto di un break ai nastri di partenza ma, dopo un game interminabile e cinque occasioni utili, riesce a trovare il controbreak che la porta sul 3-3. Tutto vanificato dal successivo gioco dove un passaggio a vuoto concede l’opportunità alla classe 2002 di prendere il largo e chiudere 6-4 il primo set. L’inizio del secondo set sembra la copia carbone dello spartito che ha deciso il primo. La moscovita brekka in apertura, viene raggiunta e subito dopo riprende il comando del punteggio. La testa di serie numero 8 prova a lottare ma non sembra avere le energie per ribaltare la sfida e trovare dall’altro lato della rete un’avversaria così concentrata non aiuta. Avanesjan non concede più nulla e l’errore di rovescio dell’ellenica le permette di mettere a referto una grande impresa.

Manuel Ventriglia